37.

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Jeongguk's pov

Finalmente era sabato. La sveglia non avrebbe rotto le palle e non ero obbligato ad alzarmi presto per andare a scuola, potevo rimanere sdraiato sotto le coperte ancora per un paio d'ore. Cosa che non successe,  visto che il mio cellulare iniziò a squillare ininterrottamente.
Lo afferai con malavoglia e risposi alla chiamata, dimenticando le buone maniere.

«Si può sapere perché cazzo chiami così presto di Sabato? Non sai che non voglio essere disturbato»

«Presto? Ma sai almeno che ore sono?Sono le 12 Jungkook»

«E non è presto? Che cazzo»

«Basta lamentarti e chiudi quella bocca»

«Che vuoi Hobi? Muoviti o ti chiudo il telefono in faccia»

«Alzati, lavati, vestiti ed esci di casa. Ci incontriamo in piazza»

«Per?»

«Per pranzare insieme. MUOVITI»

«Cazzo Hobi. Devo proprio?»

«Si devi»

«Non mi va»

«Ci sono anche gli altri ragazzi»

Chiusi la chiamata senza però dare una risposta ad Hoseok. Mi alzai velocemente dal letto ed entrai in doccia. Non ci volle molto che uscii, sistemai i capelli e dopo aver scelto cosa indossare, mi precipitai di sotto salutando i miei e uscendo di casa.

Arrivai in piazza, fortunatamente non erano ancora andati via. Mi avvicinai ai ragazzi e li salutai con un gesto della mano. Andai verso Taehyung e gli circondai le spalle con un braccio.

«Buongiorno Dumbo» lo salutai. E cazzo me ne pentì subito.

Si girò verso di me guardandomi storto e subito dopo mi arrivò un gomitata dritta sullo stomaco.

«Cazzo Taehyung» lascia la presa e portai le mani alla pancia «C'era bisogno di colpirmi? Da quanto sei diventanto così forte?»

«Non provare mai più a chiamarmi in quel modo o la prossima volta ti stacco le palle» rispose lui incazzato.

Wow. Da quanto era diventato così? Dove cazzo era finito il ragazzo debole delle medie?

«Okay, non lo farò più»

«Ti conviene» e si voltò verso il suo amico per riprendere la conversazione che aveva interrotto.

«Tu che ci fai qui?» chiese Hoseok avvicinandosi a me e portandomi in dito contro il petto «Credevo non volessi venire»

«Ho cambiato idea» feci spallucce.

«Mi hai anche chiuso il telefono in faccia senza darmi una risposta. Ovviamente credevo non saresti venuto. Ringrazia Jimin che ha insistito per darti un po' di tempo»

«Grazie Jiminie» mi voltai verso di lui e sorrisi. Sentii una risatina alla mie spalle, mi guardai dietro e vidi Taehyung ridere di me, ma smise subito non appena si accorse che lo stavo guardando male.

«Jeongguk muoviti» mi urlò Namjoon ormai lontano. Non mi ero neanche accorto che avevano iniziato a camminare.

«Arrivo»

Don't hate me. Love me. ~ KOOKVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora