5. Tu...

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James aprì la porta e davanti a me si presentava una stanza nera con due divani del medesimo colore.
In quella stanza non eravamo soli, ma c'era un altra persona rivolto verso la grande finestra che dava sulla strada principale di Los Angeles
"Ciao, ti ho portato la ragazza"
Disse James avvicinandosi al ragazzo di spalle. Quella persona mi era molto familiare.
"Oh, bene, chi sarà questo splendore"
Rispose per poi girarsi verso di me.
Era poco più altro di me, i suoi capelli ricci gli ricadevano sulle spalle e alcuni sul viso. Aveva occhi scuri, ma molto profondi.
"Oh beh..."
disse per poi girarmi in torno e scrutarmi bene da capo a piede.
"Come ti chiami...?"
"Lena, Lena Jhonson"
Risposi con un tono intimorito, ora ricordavo dove l'avevo visto. Lo avevo visto a Toronto alla locandina del suo concerto.

Il silenzio calò nella stanza e improvvisamente le mie scarpe diventarono d'un tratto più interessanti.
"Allora, credo tu sappia che io ho bisogno di un truccatrice e una stilista. Il contratto è a tempo indeterminato..."
Disse poi porgendomi dei fogli con orari, posti in cui dovevo andare e cosa dovevo fare
"... questo ti servirà per organizzarti con gli altri del mio staff...."
Stavo per parlare ma mi bloccò.
"...Ah, se la cosa andrà bene, puoi considerarti già parte dello staff. Se andrà male mi dispiace."
Rispose facendo spallucce.
"Non si preoccupi, so fare il mio lavoro"
"Uuuuu.... Qualcuno si è scaldato di troppo. Beh cerca di non scaldarti con me. Posso far di peggio"
Rispose portandosi un bicchiere contenente dell'alcol all'intero.
L'avevo solo conosciuto e già non lo sopportavo, beh io posso scaldarmi quando mi pare e piace, non sarà una STAR a farmi calare il capo.

Uscimmo dalla stanza e James mi riportò giù alla festa.
"Cosa ne pensi di Michael?"
Chiese divertito dalla situazione. Io non ci trovavo niente di divertente, anzi, credo che mi licenzierà subito, io sono molto testarda.
"Oh beh, mi licenzierà subito. Sai per via del mio carattere che dovresti conoscere bene, io cerco un lavoro e tu me ne offri uno in cui mi farò sbattere fuori al primo giorno"
"Dai, love non fare così, hai visto come ti guardava. Si di solito alle persone testarde non le fa arrivare nemmeno al primo giorno. Ma credo che con te vorrà portarti testa, vedere fino a quanto resisti"

Da quel momento non fiatai più, appena arrivati a piano di sotto tutti stavano ballando e io ero già stanca di quella festa.
"James ti prego accompagnami a casa sono stanca"
Dissi con aria assonnante.
Mi riaccompagnò a casa, in macchina non era volata una mosca, tutti e due eravamo immersi nei nostri pensieri fin quando non arrivammo.
"Hai, Michael mi ha appena detto che domani ha uno servizio fotografico e vuole vederti già all'opera, solo che devi svegliarti alle sei perché andremo fuori Los Angeles e torneremo sera tardi..."
Oh mio dio alle sei del mattino, non potevo resistere, non potevo farcela.
"Uff... vabene a domani"
Scesi dalla macchina ed entrai in casa.

"Allora tesoro com'è andata?"
"Bene domani vado via preso e torno sera tardi, mi vogliono già all' opera"

Salutai mia madre e mi rinchiusi in camera. Pensai a tutta la notte al mio capo. Quella sera era vestito con un semplice pantalone nero attillato, dei mocassini e indossava una maglia con sopra una camicia blu, era davvero stupe... aspetta cosa???

The Way You Make Me Feel | FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora