The Way You Make Me Feel | Fanfiction

8. Mi fai impazzire

Cosa gli passava per la testa non lo so, non si staccava da me. Continuava a guardarmi come se fossi... non so cosa.
Tornai dove ero seduta prima e lo vidi uscire e avvicinarsi al centro dello sfondo bianco per le foto. Guardavo come uscivano le foto dal computer, appena alzai di nuovo lo sguardo lo vidi fissarmi, cosa voleva?

"Lena serve il secondo cambio, tra cinque minuti ti raggiunge in camerino per cambiarsi"
Mi disse il fotografo continuando a scattare.
"Vabene"
Mi limitai a dire ciò per poi alzarmi e andare a preparare il secondo abito.

Mentre lo cercavo, lo sentii entrare nel camerino per poi sedersi sulla sedia davanti allo specchi.
"Ok metti questo completo. Ti sistemo il trucco e poi per i capelli chiamo Cameron"
Dissi avvisandolo di tutto. Iniziai a spalmargli un po' di fondotinta sulle parti sbavate, a quel tocco stavolta ero a irrigidirmi, una scarica di brividi mi colpì tanto da farmi fermare a guardarlo.
"Mi fai impazzire..."
Disse alzandosi, mi prese per i fianchi e mi avvicinò a se, i nostri corpi, uno attaccato all'altro, fin quando non sentii la distanza azzerarsi. Le sue labbra erano sulle mie ferme.

Si staccò da me e scappai via. Cosa stava succedendo?
Uscii di fretta da lì, iniziai a correre mentre tutto mi guardavano uscire dallo studio. Mi fermai alla prima parete che trovai, poggiandomici contro e respirando profondamente. Cosa era successo, o meglio, cosa stava succedendo?.

"Lena tutto bene?"
Sentii la voce di Andrew avvicinarsi sempre di più
"Si...si sto bene è che mi mancava l'aria e sono uscita di corsa"
Risposi riprendendomi.
Entrammo di nuovo dentro e io andai di nuovo nel suo camerino, stava provando ad aggiustarsi con la matita gli occhi.
"No...no siediti lo faccio io"
Dissi togliendogli la matita da mano e farlo sedere, tirai un respiro profondo e ripresi il mio lavoro. Per tutto il tempo nessuno dei due parlò. Appena finii il lavoro mi allontanai, misi tutto in ordine in valigia e la chiusi, mi accorsi che non si era mosso dalla sedia, ma forse aspettava che io parlassi.

Mi appoggiai al banco senza guardarlo, non riuscivo a farlo.
"Cosa ti è preso..."
Domandò alzandosi e raggiungendomi, mettendosi davanti a me.
Non risposi, non riuscivo a farlo, era successo tutto troppo in fretta. Guardavo un punto fisso della stanza finché non sentii le sue dita alzarmi il mento per guardarlo.

"S...scusa devo andare"
Dissi prendendo la valigia per poi uscire da quella stanza. Facemmo gli ultimi scatti per poi andare via.

"Ragazzi ormai sono le due, fermiamoci in Hotel almeno per stanotte"
Disse James indicando un Hotel vicino allo studio dove eravamo noi...