30. L'abito

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Mi buttai sotto la doccia e feci scivolare tutto lo stress che avevo accumulato. Succo e avvolsi un'asciugamano intorno al corpo e iniziai ad asciugare i capelli e feci dei boccoli.
"Andrew dammi il vestito e le scarpe"
Aveva pensato proprio a tutto, aveva comprato anche il vestito e le scarpe, era davvero una persona unica, capace di farmi star bene con un solo suo abbraccio. Ma nella mia testa girava un solo nome, quel nome di cui mi ero innamorata perdutamente.

Scacciai via i pensieri e indossai poi anche le scarpe
"Andiamo?"
"Si ma prima metti questa"
Mi bendò gli occhi con una benda di stoffa rossa e mi guidò fino alla sua macchina.
"Ok non la togliere finché non te lo dirò io"
"Mmh...mi stai mettendo ansia"
"Hahaha dai tranquilla"
Il viaggio passò in completo silenzio, ero persa tra i miei pensieri non facevo altro che pensare a Michael e a come se la stesse spassando con la sua corista del cazzo in questo momento.
"Ok, siamo arrivati"
Aprì la mia portiera e mi aiutò a scendere
"Andrew ma siamo al mare"
Non parlò si limitò a prendermi un braccio e a farmi strada verso il posto misterioso.

"Sto per toglierti la benda"
Mi tolse la benda e aprii lentamente gli occhi, vidi che a terra c'erano delle candele ai lati che mi facevano strada al posto misterioso e ai miei piedi c'era un filo rosso con un bigliettino: Segui il filo
"Andrew posso fidarmi?"
"Tranquilla vai, ci vediamo buona serata"
Sfrecciò via con la sua auto e io intimorita presi il filo e iniziai a seguirlo.
La strada era sempre segnata da quel sentiero di candele quando mi fermai e trovai un altro bigliettino: <più avanti troverai una rosa, prendila e sarai arrivata>.

Continuai a camminare quando non vidi La Rosa con ancora un altro bigliettino <sappi che ti amo>
Alzai la testa e ai miei occhi si presentò Michael con un sorriso da mozzare il fiato, lo guardai a lungo senza emettere nessuna emozione, ma dentro di me scoppiavo dalla voglia di baciarlo. Notai che indossava una camicia bianca con sopra una delle sue giacche nere al cui braccio c'era una fascia rossa, i suoi soliti pantaloni neri questa volta attillati e i famosi mocassini.

Si avvicinò lentamente a me e mi guardava come se fossi una dea
"So che sei ancora arrabbiata e che credi che tutto quello che è successo lo abbia causato io. Non voglio parlare di ciò e tanto meno discuterci ancora sopra, tutto quello che voglio è di farmi perdonare e che tu ritorni ad essere la mia piccolina..."
Stavo per cedere, quelle parole mi sciolsero completamente, non si poteva resistere al suo fascino o alla sua dolcezza.

Mi prese per mano e mi portò fino ad un terrazzo dove sotto c'era il mare è un tramonto da far mancare il respiro, mi fece sedere al tavolo che c'era lì dove c'era pogiata già la cena.
"Non mi hai ancora parlato e tanto meno mi hai detto se ti piace la vista o no"
"Ovvio che mi piace la vista..."
non intendevo il tramonto e tanto meno il mare, intendevo lui, che era la cosa più bella che io potessi mai guardare.

The Way You Make Me Feel | FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora