17. Paura

258 16 2
                                    

Per tutta la serata non fece altro che guardarmi, Andrew mi guardava come se fosse sorpreso.
"Tesoro, Jackson non ti toglie gli occhi di dosso. Cosa sta succedendo?"
Disse guardandomi con occhi pieni di speranza. Non sapevo cosa dirgli, non capivo nemmeno io se stessimo insieme o no.
"Non me ne ero proprio accorta, e poi che cazzo ti passa per la testa. Non è successo un bel niente, sai il mio odio contro quella persona"
Risposi guardando male Andrew, riuscii a rendere la cosa più reale possibile ma non sapevo fin quando avrei tenuto nascosta la cosa.

Era passato più di un ora da quando eravamo in quel giardinetto così decisi di andare in camera per via della stanchezza.
"Io vado in camera ci vediamo"
Salutai Andrew e James e andai in camera.
Arrivai al piano dove c'era la mia stanza ma la porta non si apriva. Sentii qualcuno bendarmi di nuovo gli occhi.
"Michael, sei tu?"
"Shh, sono io..."
Sussurrò come se avesse paura di essere sentito, aprì la porta ed entrammo nella mia camera. Mi tolse la benda e su tutto il pavimento c'erano cosparsi petali di rose che conducevano all'altra stanza, la camera da letto.
Entrai e un mazzo di almeno 100 rose era corsparso su tutto il letto.
"Ti avevo chiesto di non lasciarmi da solo stanotte."
Non riuscivo a spiccare parola, era tutto troppo bello per essere reale, sui davanzali della stanza, a fare luce, c'erano solo delle candele.

Mi avvicinai a Michael e lo baciai, non riuscivo ancora ad accettare la cosa nella mia testa, mentre il mio cuore mi spingeva a farlo.
"Michael..."
"Dimmi."
"... ho paura."
Risposi guardandolo negli occhi, i miei occhi erano lucidi, sentivo le lacrime riempire i miei occhi.
"Se ti rivolgi a quello che sto pensando anch'io, tranquilla anche per me è troppo presto. L'unica cosa che desidero è restarti accanto stanotte e per sempre"
Quelle parole mi sciolsero completamente, tanto da far avvicinare il mio volto al suo per poi baciarlo. Non ero pronta ad andare a letto con lui, ma ero pronta a sentirmi meno sola in quel letto troppo grande.
"Spogliami lentamente Michael"
Gli sussurai all'orecchio, volevo che mi togliesse quella maglia e quel pantalone, volevo che le sue braccia calde fossero state il mio cuscino, il mio scudo.

Mi spogliava lentamente mentre io gli sbottonavo la camicia, le sue mani sfioravano la mia schiena tanto da farmi arrivare i brividi fin sopra i capelli. Mi pogiò sul letto e sbottonò i miei pantaloni per poi toglierli. Mi guardava come se stesse guardando la cosa più bella della sua vita.
Con le mani sfiorava tutto il mio corpo, mentre le mie erano impegnate a togliergli la camicia. Mi coprì il corpo con le coperte per poi raggiungermi e stringermi a se.
"Sei la cosa più bella che abbia mai visto"
I suoi occhi lucidi mi fecero riavvicinare a lui per poi lasciargli un ultimo bacio prima di sprofondare in un sonno incredibile...

The Way You Make Me Feel | FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora