The Way You Make Me Feel | Fanfiction

27. Momenti...

"Tu sei la persona che mi ha stravolto, mi ha cambiato la vita in meglio. Riesci a tenermi testa, riesci a farmi perdere la testa quando sorridi, impazzisco quando ti mordi il labbro. Tu sei la cosa più bella in questo mondo"
A quelle parole mi sciolsi completamente tanto da mordermi il labbro.
"Vedi? Mi fai impazzire quando lo fai."
Disse avvicinandosi a me e baciandomi.

Le sue labbra così soffici sfioravano le mie, si toccavano lentamente come se volesse che quel contatto non avesse mai fine.
"Andiamo in camera."
Dissi senza staccarmi dalle sue labbra. Si alzò in fretta mi prese per mano e iniziò a correre fino alla sua camera. Arrivammo davanti alla porta, la aprì in fretta per poi entrare. Chiuse la porta e mi ci sbattè contro. Iniziò a baciarmi freneticamente, le sue mani erano appoggiate alla porta mentre le mie vagavano per i suoi lunghi capelli ricci. Mi prese in braccio e mi pogiò sul letto continuando a baciarmi.

Iniziai a togliergli la giacca per poi buttarla a terra. Le sue mani scesero lungo i miei fianchi, al bordo della mia maglia per poi toglierla. Mi guardava stupito da quello che aveva davanti agli occhi.
"Mi metti in imbarazzo."
Dissi per poi coprirmi con le braccia. Mi lasciò un bacio sulla fronte.
"Perché sei imbarazzata del tuo corpo stupendo."
"Non mi sento ancora pronta, ma voglio che mi spogli."
Tornò a baciarmi lentamente per poi scendere sul mio collo, iniziò a lasciare delle scie umide su tutto il mio corpo, finché le sue mani non toccarono la mia schiena, una scia di brividi invase il mio corpo, chiusi gli occhi godendomi a pieno quel momento. Buttai la testa all'indietro mentre le sue labbra risalirono sul mio collo. Lentamente gli tolsi la sua camicia verde che tanto adoravo, la buttai dall'altra parte del letto mentre Michael era intento a togliermi i pantaloni. Dopo poco se li tolse anche lui così da iniziare di nuovo a baciarmi.
"Non andare in camera stanotte, rimani con me."
Disse per poi continuare a baciarmi.

Ci mettemmo sotto le coperte e mi tirò a se stringendomi. Mi guardava come se davanti a lui avesse un qualcosa di spettacolare da guardare.
"Quanto può essere bello averti così vicino senza che io debba costringerti a guardarmi."
Disse guardando ogni centimetro del mio viso, non facevo altro che sorridere. Dopo tanto riuscivo ad essere felice. Dopo poco ci addormentammo cullati dalla piccola brezza di aria fresca che entrava dalla finestra.