"Michael no, ti prego non farlo di nuovo"
Dissi con le lacrime agli occhi, non volevo le sue labbra sulle mie, sapevo che poi ci sarei ricaduta. Da vicino era sempre più bello, i suoi occhi così scuri che cercavano di far passare la paura nei miei occhi quando mi guardava, le sue labbra così morbide e così calde da farmi perdere la testa. Non potevo permettermi di stare ancora male, non potevo farlo.
"Mi dici perché hai paura? Pensi ancora ad Amber e di quando mi ha baciato, Lena io non sarei qui adesso se non me ne fosse importato di te. Non sarei qui a due centimetri di distanza da te."
Rispose guardandomi attentamente.
"Scusami, non posso farlo"Uscii dal camerino e mi avviai verso Andrew che mi stava aspettando quando mi vide piangere. Non riuscii a trattenermi, scoppiai in lacrime davanti a lui, mi faceva così male avergli detto quelle cose ma per me era giusto così. Lo vidi uscire dal camerino e quando mi guardò piangere stava per avvicinarsi ma James lo chiamò.
"Hei tesoro che hai? È per Jackson vero?"
Come faceva a saperlo, lo guardai stupita dalla sua affermazione. Annuii e ripresi a piangere. Mi strinse forte a se e cercava di calmarmi."Lena"
James mi chiamò da lontano, lasciai la preda di Andrew e andai verso di lui. Mi abbracciò e mi portò in una stanza in disparte.
"Dai Lena, calmati"
Dopo poco riuscii a calmarmi e spiegai tutto a James di quello che stava succedendo. Dopo quello sfogo mi ripresi ed andai di nuovo alla postazione di sempre, osservando gli scatti che stava facendo. Lo osservavo attentamente, guardavo ogni minimo particolare. Sentii le gambe cedermi e caddi a terra, Michael si avvicinò di corsa per vedere cosa stava succedendo finché non vidi il buio.POV's Michael
La vidi svenire davanti ai miei occhi e tra le mie braccia, la presi e la portai in camerino per poi poggiarla sul divanetto che era in quella stanza.
"Piccola ti prego svegliati.""Signor Jackson va tutto bene, è svenuta per via del troppo stress accumulato."
Feci un respiro di sollievo alle parole del medico e lo ringraziai per tutto.
"Le faccia prendere queste vitamine, le serviranno a farla stare calma e in forma"
Mi diede le vitamine lo salutai per poi chiudere la porta e aspettando che si svegliasse.POV's Lena
La testa mi scoppiava, pian piano riaprii gli occhi e davanti a me c'era Michael intento a guardarmi e ad accarezzare i miei capelli, aveva gli occhi lucidi, vidi una lacrima scendergli dal viso, avvicinai la mia mano al suo viso e col pollice gli tolsi la lacrima. Mi guardò incredulo a quello che stavo facendo.
"Finalmente ti sei svegliata.."
"Devo tornare al lavoro"
Feci per alzarmi ma mi bloccò facendomi stendere di nuovo.
" Tu da qui non ti muovi finché non abbiamo finito, ti riporto io in camera, sei debole e per lo più non ti reggi in piedi"
Rispose tutto d'un fiato. Perché mi perdevo sempre nei suoi occhi, sarei stata ore e ore a guardarlo senza spifferare parola.
"Finisco gli scatti e torno."
Mi lasciò un dolce bacio sulla testa e uscì dalla porta""Michael ce la faccio a camminare, davvero mettimi giù"
Dissi nella speranza che mi mettesse giù, non mi ascoltò continuò a camminare come se non avessi detto niente.
"Ma mi ascolti quando parlo...ah ti odio"
A quelle parole sorrise, arrivammo davanti la porta di camera sua e la apri.
"Devo andare in camera mia io"
"Tu da qui non ti muovi, il medico mi ha raccomandato di tenerti sotto osservazione e in più devi prendere queste vitamine quindi tu adesso vai in camera e ti metti sotto le coperte."
"Tu sei scemo, io me ne ritorno in camera"
Stavo per andarmene quando mi bloccò alla porta.
"Se non vuoi questo almeno permettimi di farti stare bene."
"Non ho il pigiama"
"Metti una mia camicia e hai fatto"
Disse per poi avvicinarsi sempre di più finché il suo corpo non aderì al mio, una scarica di brividi invase il mio corpo tanto da farmi chiudere gli occhi.
"Perché mi fai questo.?!"
"Perché ti amo e tu non lo capisci."
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The Way You Make Me Feel | Fanfiction
FanficLena, una semplice ragazza del Canada si trasferisce nella città di Los Angeles per via dei genitori costretti a spostarsi per lavoro, non saranno quasi mai presenti nella vita della ragazza proprio perché il lavoro li porta a spostarsi continuament...