Capitolo 26 - Solo una scusa per rimanere da soli

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// Una settimana dopo \\

Cosimo

Dopo una settimana passata continuamente in giro per l'Italia concerto dopo concerto senza mai fermarsi ci voleva una pausa prima dell'ultima data a Formentera. Pausa che sarà anche l'anticipo delle nostre vacanze, prima di partire definitivamente a luglio, e per questo motivo abbiamo deciso di partire tre giorni per gli Emirati Arabi.

La vacanza sarà breve ma soltanto perché abbiamo intenzione di stare poco, poiché tra due settimane ci aspetta la vera vacanza estiva

I rapporti tra di noi si sono completamente aggiustati e sembrano essere ritornati come prima, quando ogni giorno sembrava il primo.

"Hai visto l'ultima post di Katia?" mi domanda.

"Perché dovrei" chiedo dubbioso... Non mi importa nulla di quella donna.

"Perchè parla di te"  dice mostrandomi il suo telefono è la foto che Katia aveva da poco pubblicato su Instagram.

miss.katia

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miss.katia La scopo e canta come la Callas, citazione del mio boy @therealgue ❤️ e @kingmarracash 

"Il suo boy?" dico dopo una grande e fragorosa risata.

Sofia anche ride, ma so che dentro di lei si cela un covo di odio e rabbia che sprigionerebbe, se potesse, in calci e pugni verso la diretta interessata. Quindi mi alzo dal mio lettino e mi avvicino sul suo. Con le mani poggiate ai lati della sua testa, mi reggo su di lei a mo' di flessioni e la bacio. Lei mi stringe le braccia al collo e approfondisce il bacio.

Quando però sente le voci di ragazzi vicino a noi, si stacca da me.

"Non vuoi dare spettacolo?" chiedo ridendo.

"A dei bambini? Certo che no"

Insieme ridiamo e le poso un altro bacio veloce per poi alzarmi in piedi e togliermi la maglietta per un tuffo a mare. Mentre sfilo via la canotte sento alle mie spalle un fischio provenire dalla carnosa bocca della mia compagna, che a quanto pare si sta divertendo/gustando la 'vista'.

"Ammazza che bono" esordisce guardandomi maliziosa.

Io sorrido, ma quando lei si alza e si spoglia rimanendo solo con il piccolo costume, smetto di ridere e la guardo anche io con la stessa intensità e malizia di lei.

Il suo seno è fasciato perfettamente e il fondoschiena è messo in evidenza da uno slip sottile che non lascia nulla all'immaginazione.

Quando mi passa davanti le tiro uno schiaffo sul sedere, ma anziché guardarmi male, mi sorride e mi tende la mano.

Giù Con Me - Guè PequenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora