Capitolo 5 - Mi preoccupo solo quando non ci sei tu

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Sofia

La discoteca pullula di persone, ma nonostante ciò c'è uno spazio che è stato riservato a Cosimo e il suo gruppo di amico. O forse dovrei dire Guè. Entriamo nel locale saltando l'intera fila di ragazzi che, ubriachi e non, attendono il permesso per entrare. Mi prende una mano e, solo con uno sguardo rivolto ad uno dei bodyguard lì fuori, riesce a farci entrare velocemente. Prende la mia piccola mano nella sua e mi trascina con sé fino a questo benedetto posto riservato a lui e i suoi amici, che è decisamente meno affollato del resto della discoteca. 

Non mi lascia la mano fino a quando non saliamo sulla pedana (poco più alta del resto) su cui si trovano già tutti i suoi amici. Alcuni hanno una faccia conosciuta, altri erano con lui stamattina al concorso ippico, altri non li ho mai visti. Mi lascia la mano per stringere quella dei suoi amici e stringerli al petto. Nel frattempo io, per fingermi impegnata, pesco dalla borsa una sigaretta e l'accendo velocemente. 

''Lui è Don Joe, ma si chiama Luigi, lui Jake La Furia, Francesco, lui Sfera, Gionata. Gli altri sono idioti'' dice scoppiando in una fragorosa risata che coinvolge tutti, me compresa. Non ho mai sentito nessuno di questi, forse Sfera per radio, ma mi informerò meglio.

''Sofia'' dico stringendo la mano libera ad ognuno di loro. Sono grossi e alti, infatti incutono un po' di timore....

Avvicina le labbra al mio orecchio provocandomi un brivido lungo tutto il corpo e mi sussurra:

''Non pensavo fumassi'' 

''Non pensavo fossi così perspicace'' oggi mi va di divertirmi prendendolo in giro. 

''Se fossimo da soli, non cammineresti più'' dice malizioso staccandosi da me, ma rimane abbastanza vicino da riuscire a sentire la sua cupa voce sovrastare la musica.

''Cosimo! Sii più signorile cazzo'' dice Jake la Furia, Francesco, scoppiando in una risata e avvicinandosi a me.

''Sei troppo bella per lui, potresti prendere uno come Sfera'' mi dice ridendo mentre tutti ci sediamo ai tavoli dietro di noi, poiché stanno appena servendo una serie di bicchieri che sono sicura finiranno in pochissimo tempo.

Dopo pochi minuti, tutti stiamo ridendo sotto l'effetto del forte alcool, quando parte una canzone che credo sia di Sfera, perché tutti cantano guardandolo e imitando le sue mosse. Mi lascio trasportare dal volume estremamente alto della musica e dalle risate dei ragazzi.

La serata trascorre tra risate e vodka più innocentemente del previsto, quando tutti si ri-siedono. Dopo una serie infinita di cicchetti, tutti siamo un po' brilli e quando mettono una canzone in spagnolo, salgo sul tavolino davanti a noi e in piedi, ballo insieme ad una ragazza che si è appena unita a me. Infila la gamba nuda tra le mie e i suoi movimenti mi portano ad agitare i fianchi accompagnata dalle sue movenze.

Mi posa dei baci sul collo che però non mi fanno provare nulla, anche se il calore della sua bocca è piacevole. Sta per iniziare una nuova canzone, ma Cosimo si alza dalla sua dura posizione sulla sedia e mi viene vicino. Il mio seno arriva al suo collo e sarei tentata a buttarmici addosso se solo non avessi gli occhi di metà delle persone presenti qui dentro puntanti su di noi.

''Scendi, forza'' mi ordina. Perché a lui l'alcool non fa nulla e io invece sembro impazzita?

''Ti sto lasciando lo spazio di farti cavalcare da una qualsiasi'' dico scendendo sbuffando dal tavolino ''Non ti lamentare'' 

''Vieni qui, su'' dice sedendosi sul divanetto in pelle rossa aprendo le braccia sui braccioli. Mi metto in mezzo tra lui e Sfera, che è impegnato a limonare con una tipa dai capelli blu alla sua destra.

Giù Con Me - Guè PequenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora