Capitolo 62 - Babysitter

1.1K 24 5
                                    

La sua grande mano mi accarezza la guancia, poi mi guarda dritto negli occhi "Fidati di me"

"Mi fido di te"

"Allora credimi quando ti dico che sono sicuro sia stata lei a mandare quella lettera e che non sono stato con nessuna"

"Ma, ammesso che sia stata lei, che facciamo?"

"Le diciamo quello che pensiamo e, davanti alle prove, vedremo come reagisce"

''Non mi sembra una buona idea'' ammetto.

''Perché?''

''Perché non ti dirà mai al verità se è davvero così''

''Però almeno ci proviamo''

Annuisco, poi ritorna a guardare i fogli e metterli a posto prima che arrivi e noti tutto il casino che ha combinato.

Torno in salotto dondolando Greta tra le mie braccia e riflettendo sulla situazione. Potrebbe essere una mossa astuta per separarci, ma perché continuare a parlarmi, a darmi supporto proprio in quel momento e a sopportarmi piangere per lui? Forse aveva ragione Cosimo quando si era arrabbiato perché ne avevo parlato con lei e non con lui.

FLASHBACK CAPITOLO 60 

Cosimo

Dopo poco sento la sua voce provenire dalla camera da letto: con chi parla? Mi avvicino silenziosamente, ma riesco a sentire soltanto ''Ti richiamo dopo''.

''Chi richiami dopo?'' chiedo entrando nella stanza.

''Stavi origliando?''

''Sono tuo marito, posso'' dico involontariamente. Solo dopo mi rendo conto di non essere suo marito.

''Sei impazzito?'' mi guarda stranita.

''Non so perché l'ho detto, ma comunque non mi hai risposto. Mi fai una scenata per un foglio che non ho idea di chi cazzo sia e non vuoi dirmi chi era a telefono''

''Era Katia, okay?'' dice sbuffando.

''Katia? Perché dovresti richiamarla dopo?''

''Per parlarle''

''Di cosa'' continuo ad intromettermi. Okay che abbiamo 'chiarito' con lei, ma addirittura diventare migliori amiche no eh...

''Che t'importa''

''M'importa sapere se la mia fidanzata è la migliore amica della prostituta che mi facevo e che ha fatto più male che bene alla nostra relazione''

''Addirittura migliori amiche?''

''Ehm si''

''Non siamo migliori amiche''

''Allora cos'è che dopo devi dirle?''

''Voleva sapere della tua reazione alla lettera'' mi fermo un attimo a pensare.

''Lei sa della lettera?''

''Si''

''Gliene hai parlato?''

''Si, quando è arrivata''

''Quindi tu hai preferito parlare con lei anziché con me, di una cosa che inoltre riguarda me!''

''Pensavo che per telefono potessi mentirmi''

''Perché non ti fidi di me'' mi siedo sul bordo del letto, con i gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani.

Sofia

''Mi fido di te, avevo bisogno fi un confronto tra donne'' gli dico sedendomi accanto a lui e posandogli una mano sul braccio ''Avevo bisogno di parlare e lei mi ha ascoltata''

''Sofia voglio che tu dica tutto a me, non a lei. Voglio essere io la tua valvola di sfogo e voglio essere io a sentirti piangere, non lei. Non sai se lo fa perché vuole aiutarti o prova soddisfazione nel vederti distrutta''

''Non credo sia capace di una cosa del genere, non più''

''Questo non lo puoi dire'' ha ragione, ha tremendamente ragione.

FINE FLASHBACK

''Mi ha scritto Katia'' dice Cosimo raggiungendomi in salotto.

''Che dice?'' gli chiedo girandomi a guardarlo.

''Che è giù al palazzo e ha bisogno di aiuto''

''Per cosa?''

''Non lo so, mi ha solo detto che è urgente'' dice spegnendo il telefono e posandolo nel tasca del jeans.

''Allora vai, forza''

''Non so come tu faccia ad essere così buona nonostante quello che ha fatto'' mi dice uscendo di casa e lasciando la porta socchiusa.

Per non disturbare il sonno di Greta, la poso nella culla e la guardo per un po' dormire beatamente in un sonno profondo.

Dopo circa 10 minuti Cosimo e Katia ancora non sono saliti e, preoccupata, sporgo la testa fuori la porta nella speranza di trovarli fuori le scale. 

Sto per chiamare il suo nome quando mi ritrovo Cosimo davanti a me che è visibilmente turbato, agitato e impetuoso. 

Sta per prendermi la mano, ma mi allontano in poco tempo quando vedo la sua bocca e il suo mento sporco dello stesso rossetto rosso che indossava Katia prima di andare via. Adesso anche le sue labbra sono tinte di rosso e una striscia obliqua parte dal labbro superiore e arriva al mento.

Sento le lacrime bagnarmi gli occhi mentre in testa non riesco a non pensare che la mossa di farmi notare le lettere di Katia sia stato solo un modo per distrarmi da loro due. 




NOTA DELL'AUTRICE

Mi ritaglio un nuovo spazio per ringraziarvi dell'esito positivo che ogni giorno riscontro con questa storia. Siamo arrivati a 8,4k di views, oltre 500 stelline e quasi 700 commenti! 

Per qualcuno può sembrare poco, ma tutti i libri che ho scritto in tanti anni su Wattpad non hanno mai raggiunto questi risultati e nessuno ha avuto una buona riuscita come questa storia. 

Non so quanto delle parole possano servire a raccontare tutto quello che sento in questo momento, quando leggo i vostri commenti e mi viene da ridere se vi arrabbiate con Katia o con Cosimo, quando mi scrivete in privato dicendomi che la storia vi piace, quando lasciate una stellina o quando mi scrivete su instagram perché avete voglia di qualcuno con cui parlare. 

Avevo iniziato questo libro soltanto perché mi ero innamorata del videoclip 'Punto su di te' e da lì è iniziata una storia che è arrivata al capitolo 62 e ancora sta continuando. 

Parte di tutto questo è grazie VOI, perché è grazie alla vostra voglia che ho continuato a scrivere evitando, così, che fosse un fiasco totale! 

GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAZIE!

N.B. : ora che mi sono espressa sulla buona riuscita del libro, mi permetto di spammarvi HANDS l'altro libro che ho scritto. E' un libro ben diverso da questo perché i temi non sono rose e fiori come questo, ma SPOILER: nemmeno questo finirà in un modo proprio rose e fiori !!

Giù Con Me - Guè PequenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora