Capitolo 10

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Il martedì ho lezione sia la mattina sia il pomeriggio. Oggi sono tornata ad essere la solita studentessa diligente: sono attenta e prendo appunti, così riesco a tenere sotto controllo l’agitazione.

Non penso alla serata fino a quando non sono davanti all’armadio.

-Rebecca! –urlo dalla mia camera.

-Che c’è? –domanda lei dal piano inferiore.

-Potrei avere una crisi di nervi! Mi serve aiuto! –le rispondo.

Rebecca sale e rimane sulla porta. –Allora? –chiede.

-Non so che mettere. –dico disperata.

Rebecca si mette davanti all’armadio e in due secondi trova l’abbinamento perfetto: jeans, camicetta bordeaux e una giacca blu.

Le do un bacio sulla guancia: -Sei il mio angelo custode!

Sono davanti alla casa in fondo alla via. Faccio un lungo respiro: sto per entrare nella tana del lupo. Sorrido a questo mio pensiero.

Suono e Luke mi apre la porta. Varcata la soglia mi stringe tra le sue braccia e mi bacia.

-Ciao! –esclama dopo avermi lasciata libera.

-Ciao. –lo saluto sorridendo.

Appendo il cappotto sull’appendi abiti vuoto.

-Dove sono gli altri? –chiedo.

Luke è in cucina: -Non ne ho idea. Sono usciti a mangiare, poi penso andranno in discoteca.

Attraverso la sala: divano blu, televisore al plasma, una piccola libreria e un tavolo apparecchiato per due.

Luke non si è risparmiato: ci sono addirittura le candele.

Mi appoggio all’isola della cucina. Luke sta veramente cucinando!

-Ma non dovevamo ordinare qualcosa? –domando ancora incredula.

Il profumo nella stanza non è affatto male.

-Ho cambiato idea e ho deciso di mettermi ai fornelli. –si volta facendomi un grande sorriso.

-E sentiamo un po’... cosa avresti preparato? –domando incuriosita.

-Ho tentato di preparare degli involtini di carne, spero di non avvelenare nessuno. –ammette.

Rido. –Bell’incoraggiamento! Dovresti essere più ottimista, il profumo promette bene.

Luke prende il cucchiaio e prova il sugo di contorno. –Mmm, non male. –si congratula tra se’.

Ne prende ancora un po’ e, quando mi è di fronte, mi avvicina il cucchiaio alle labbra. Lo guardo fisso negli occhi.

-Provalo. –mi incoraggia lui.

Sono un po’ scettica, ma apro la bocca.

-Wow! –esclamo dopo averlo assaggiato.

Una goccia è caduta dal cucchiaio e sta scivolando sul mio mento.

Luke con un dito la cattura e la mette in bocca. È in quel momento che mi accorgo che porta una camicia a quadri rossi un po’ troppo sbottonata.

Non che questo mi dispiaccia, ma il mio autocontrollo potrebbe arrivare al limite.

-Direi che siamo pronti per metterci a tavola. –decreta.

Vado a sedermi, tolgo la giacca blu e Luke porta i piatti con gli involtini.

-Buon appetito. –dico e lui contraccambia.

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