Il martedì ho lezione sia la mattina sia il pomeriggio. Oggi sono tornata ad essere la solita studentessa diligente: sono attenta e prendo appunti, così riesco a tenere sotto controllo l’agitazione.
Non penso alla serata fino a quando non sono davanti all’armadio.
-Rebecca! –urlo dalla mia camera.
-Che c’è? –domanda lei dal piano inferiore.
-Potrei avere una crisi di nervi! Mi serve aiuto! –le rispondo.
Rebecca sale e rimane sulla porta. –Allora? –chiede.
-Non so che mettere. –dico disperata.
Rebecca si mette davanti all’armadio e in due secondi trova l’abbinamento perfetto: jeans, camicetta bordeaux e una giacca blu.
Le do un bacio sulla guancia: -Sei il mio angelo custode!
Sono davanti alla casa in fondo alla via. Faccio un lungo respiro: sto per entrare nella tana del lupo. Sorrido a questo mio pensiero.
Suono e Luke mi apre la porta. Varcata la soglia mi stringe tra le sue braccia e mi bacia.
-Ciao! –esclama dopo avermi lasciata libera.
-Ciao. –lo saluto sorridendo.
Appendo il cappotto sull’appendi abiti vuoto.
-Dove sono gli altri? –chiedo.
Luke è in cucina: -Non ne ho idea. Sono usciti a mangiare, poi penso andranno in discoteca.
Attraverso la sala: divano blu, televisore al plasma, una piccola libreria e un tavolo apparecchiato per due.
Luke non si è risparmiato: ci sono addirittura le candele.
Mi appoggio all’isola della cucina. Luke sta veramente cucinando!
-Ma non dovevamo ordinare qualcosa? –domando ancora incredula.
Il profumo nella stanza non è affatto male.
-Ho cambiato idea e ho deciso di mettermi ai fornelli. –si volta facendomi un grande sorriso.
-E sentiamo un po’... cosa avresti preparato? –domando incuriosita.
-Ho tentato di preparare degli involtini di carne, spero di non avvelenare nessuno. –ammette.
Rido. –Bell’incoraggiamento! Dovresti essere più ottimista, il profumo promette bene.
Luke prende il cucchiaio e prova il sugo di contorno. –Mmm, non male. –si congratula tra se’.
Ne prende ancora un po’ e, quando mi è di fronte, mi avvicina il cucchiaio alle labbra. Lo guardo fisso negli occhi.
-Provalo. –mi incoraggia lui.
Sono un po’ scettica, ma apro la bocca.
-Wow! –esclamo dopo averlo assaggiato.
Una goccia è caduta dal cucchiaio e sta scivolando sul mio mento.
Luke con un dito la cattura e la mette in bocca. È in quel momento che mi accorgo che porta una camicia a quadri rossi un po’ troppo sbottonata.
Non che questo mi dispiaccia, ma il mio autocontrollo potrebbe arrivare al limite.
-Direi che siamo pronti per metterci a tavola. –decreta.
Vado a sedermi, tolgo la giacca blu e Luke porta i piatti con gli involtini.
-Buon appetito. –dico e lui contraccambia.
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Ovunque andrai
FanfictionCristina è una ragazza italiana che già all'età di sedici anni sa quello che vuol fare nella vita: viaggiare. Grazie ad un'amica di famiglia ha la possibilità di partecipare al concorso di una società americana; così Cristina mette in gioco il propr...