Capitoli 9

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Solitamente sono interessata alle lezioni all’università, e sottolineo solitamente. Oggi non riesco proprio a rimanere concentrata: credo di aver perso la testa.

Dopo due anni e mezzo immersa in test, prospetti e bilanci, finalmente anche la mia testolina va a viole… va a viole per Luke. Luke della cabina telefonica.

Noto con piacere che fantasticando le ore passano molto più velocemente. Durante l’ultima ora sono riuscita addirittura ad informare Rebecca sulle ultime novità.

Sto uscendo dall’università quando sento il telefono vibrare. È Luke: “Ciao! Sono passato da casa ma non c’era nessuno. Ti ho lasciato una cosa nella cassetta della posta. Aspetto un tuo commento.”

Veloce corro alla metro e poco dopo sono a casa.

Apro la cassetta e trovo un pacchetto. È incartato veramente male, ma sorvolo questo particolare e lo scarto ancora prima di aprire la porta.

Alzo gli occhi al cielo, ma mi piace.

Entro, appoggio la borsa e il cappotto e vado dritta allo stereo. Inserisco il primo CD e premo play.

Leggo il biglietto che c’è all’interno della custodia: “Spero ti piacciano. Questi sono i nostri primi EP. Il terzo sta uscendo in questi giorni in vari Paesi. Ok, ora scrivo una cosa davvero imbarazzante dato che siamo noi i cantanti. Il terzo non sono riuscito a procurartelo, ma provvederò presto, magari anche con qualche canzone dal vivo. Sempre che non sia troppo difficile passare dagli One Republic ai 5sos (ti ricordo che vuol dire 5 Seconds of Summer). Un bacio, Luke.”

Lo rileggo due volte, mentre Luke e i suoi amici mi fanno compagnia.

Preparo la cena e riordino un po’ la casa.

Rebecca e Steve ritornano dalla Soky quando ormai anche il secondo CD è ripartito per la terza volta.

-E questi chi sono? Dove sono finiti gli One Republic? –mi domanda Steve. Poi mi guarda con aria sospetta e continua: -Aspetta! Che ne hai fatto di Cristina?

-Ok, che in un anno e mezzo che viviamo insieme mi avete visto solo ascoltare i mitici One Republic… ma uno nella vita è libero di ascoltare qualcosa di diverso, di nuovo, no? –dico facendo una smorfia.

-Sono i 5sos? –mi chiede Rebecca con un sorriso malizioso.

Annuisco.

-Niente male! –esclama lei.

Mangiamo e quando finalmente raggiungo il mio amato letto, decido di rispondere a Luke.

“Caro Luke dei 5sos, è stato un sacrificio per me dover estrarre dallo stereo il CD degli One Republic (ormai questi due erano diventati un tutt’uno), ma a mia sorpresa la vostra musica mi ha colpita. Nell’attesa che il terzo EP esca nel Regno Unito, non mi dispiacerebbe assistere dal vivo a qualche prova. Un bacio, Cry.”

Ok, è un messaggio strano, ma speravo di dargli quel taglio ironico che lui aveva messo nel suo. Non ci penso e lo invio.

“Ahah… C’erano le ragnatele nello stereo?” risponde subito.

“No, ma il CD era consumato! Anche Steve si è stupito: non credeva possibile che io potessi ascoltare altro al di fuori degli One Republic.” digito.

“Ed ora, anche noi abbiamo l’onere di diventare consumati?”

“Mmm… non saprei. Sì, dai, forse siete sulla buona strada. ;)”

“Ohhh, sono proprio onorato! Domani sono impegnato tutto il giorno con i ragazzi, però che ne dici di venire a cena da me?”

“Va bene. Cucini tu?” sorrido al pensiero di Luke in cucina.

“Se ti accontenti di un sandwich con un brutto aspetto si può fare, oppure faccio preparare ad Ash broccoli e spaghetti.”

Spaghetti e broccoli? Ma cosa mangiano questi australiani?

“Spaghetti e broccoli?! Meglio il sandwich, anche perché sugli spaghetti sarei molto critica: made in Italy, ricordi? ;)”

“Ho capito, facciamo arrivare qualcosa da fuori. :)  Facciamo alle 19.30?”

“Perfetto. Ora ti saluto perché domani devo alzarmi presto. Buonanotte Luke.”

“Sogni d’oro, Cry.”

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