Il blocco del bacio

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Ottobre 2003


"Eccomi qua, in tutta la mia bellezza" ci scherza su Harry, quando vede arrivare Louis di corsa e con il fiatone di chi ha appena corso per un'intera maratona sportiva.

Sono a scuola, Louis è già alle medie ma nell'edificio che frequentano ci sono anche le elementari e di conseguenza non si sono ancora separati. Non stanno nella stessa classe ma è comunque bello sapere di potersi vedere sempre, anche se certe volte Louis gli fa prendere dei veri e propri spaventi. Come questa volta. Louis è un vero e proprio uragano, arriva, corre, salta, da di matto, è difficile stargli dietro ma è il suo migliore amico e Harry non lo cambierebbe mai con nessuno al mondo. È il suo intrattenimento in carne ed ossa, la verità è che non ha legami particolari con altre persone e senza di lui si sentirebbe perso. E poi va bene, gli piace, pensa di essere stato davvero fortunato perché nessuno ha un migliore amico folle come il suo.

Prima durante l'intervallo si sono intravisti da lontani, erano entrambi con i loro rispettivi compagni di classe, ma Louis ha cominciato a fargli segnali e a indicare in modo piuttosto approssimativo il loro solito posto a scuola. Quel grande e grosso albero dove si danno sempre appuntamento quando vogliono passare un po' di tempo insieme, o dirsi qualcosa o semplicemente aspettare la campanella parlando di videogiochi e organizzando i loro pomeriggi.

Harry lo ha raggiunto dopo qualche minuto e si aspettava di vedere Louis sclerare e dirgli di aver trovato un nuovo gioco della Playstation, o qualcosa del genere, invece lo trova insolitamente silenzioso e tranquillo. Per questo mette da parte l'ironia e si fa serio pure lui, quando vede la sua espressione. "Liù, tutto bene?"

"Eleanor mi ha baciato" mormora, con gli occhi spalancati per lo stupore. Ed Harry è contento della pausa che segue dopo queste quattro parole, perché ha nove anni e con Louis sta avendo tutte le prime volte, la prima uscita da solo senza la supervisione dei genitori, il primo mare, e con oggi anche la prima volta che quattro parole gli hanno fatto così male.

Però non vuole che lo noti perché è Louis, e lui è felice per Louis, no? Louis ha baciato una ragazza. Louis ha dato il suo primo bacio, Louis sta crescendo. Louis. "Prima, appena è cominciato l'intervallo, lei mi ha fermato in classe e mi ha detto che gli piaccio e mi ha baciato. Ed è stato - è stato schifoso, Harry, mi ha baciato con la lingua! Però poi è migliorato, non di molto, ha smesso di essere follemente disgustoso ed è diventato mediamente disgustoso, però - oddio, ho dato il mio primo bacio. Vorrei dire "che emozione!" ma mi viene da dire solo, tipo, che schifo."

Harry lo ascolta con gli occhi sgranati tutto il tempo. Non sa che dire, sono migliori amici ma adesso non sta davvero cosa dire perché loro a queste cose non ci hanno mai pensato, non ne hanno mai parlato, e lui ha solo nove anni ed effettivamente si rende conto che per Louis è diverso. Ora è alle medie, i ragazzi delle medie non parlano d'altro che di ragazze e avrebbe dovuto aspettarselo che prima o poi anche il suo Louis sarebbe diventato grande e sarebbe andato in giro a baciare qualcuna. Insomma, anche a lui potrebbe succedere tra un paio d'anni, no?

"Io non capisco molto di baci però magari con il tempo ti abitui? Non lo so, se si baciano tutti forse non dovrebbe essere sempre così disgustoso" ci riflette su, tremendamente pensieroso. "Be' dai su questa cosa magari ci torniamo dopo. Ora che succede, invece? Tu ed Eleanor siete, tipo, fidanzati?"

Louis storce il naso, incredulo. "Oddio, no. Quando si è staccata le ho detto che - che ho bisogno di tempo, credo. Non lo so, tanto siamo piccoli, non ci dobbiamo sposare. Magari posso starci insieme per un po', tu che dici? Eleanor non è brutta."

"No, non è brutta" concorda Harry, poggiandosi contro la corteccia. Si sente tremendamente stupido perché non sa che cosa dire, lui non sa parlare di queste cose, parla sempre tanto e di tante cose ma questi argomenti non è ancora in grado di trattarli. Cosa si dice ad un amico che parla di baci? Bravo, batti il cinque? Dacci dentro? Oppure fare come Gemma che con le amiche parla sempre di prima e seconda base? Che poi, che diavolo sono le basi? Non può parlare con Louis di basi se neanche sa di cosa sta parlando. Quindi sì, si sente tremendamente stupido, così dice la prima cosa ovvia che gli passa per la testa. "Quindi, che strano, ora hai una ragazza."

"Già. Strano."

Harry si lascia scivolare contro l'albero e si siede sull'erba, incrocia le gambe e sorride quando vede Louis sedersi accanto a lui. Oggi è una giornata così strana, Louis ha ricevuto il suo primo bacio e questo gli fa capire che stanno davvero diventando grandi. Sono passati sei anni da quando si sono conosciuti al parco e ora stanno qui, a parlare di baci disgustosi e di relazioni.

"Quindi è stato davvero così disgustoso?" gli chiede Harry, dopo qualche secondo di silenzio. Non sa come si parla di queste cose, ma almeno può chiedere a Louis di prepararlo a questa evidente esperienza traumatica che potrebbe fare anche lui tra pochi anni.

Louis sbuffa un sorriso, incredulo. "Hai presente quando l'anno scorso siamo andati al mare insieme?"

Harry sorride di riflesso, perché sì, ovvio che ce l'ha presente. L'anno scorso i genitori di Louis hanno deciso di portarlo in vacanza con loro, perché Louis sapeva che Harry non aveva mai visto il mare e non accettava di andarci senza di lui. Non dimenticherà mai la prima volta che ha visto il mare. Era in macchina con Louis che gli stringeva la mano e che guardava lui, anziché guardare il mare. Perché "io il mare l'ho già visto, quindi è più bello guardare te mentre vedi il mare per la prima volta". Lo ricorda come uno dei momenti più belli di tutta la sua vita, quindi sì. "Sì, certo che ce l'ho presente."

"Ecco, ti ricordi che mentre eravamo in acqua abbiamo calpestato uno scoglio e ci siamo spaventati perché era super viscido? Baciare è proprio così. Come calpestare, toccare, leccare quello scoglio" gli spiega Louis, ancora nauseato all'idea di quello che è successo. Tira fuori la lingua e mette su un'altra espressione disgustata che lo fa sorridere di nuovo. "Oddio, che schifo. Dovrò mangiarmi un milione di caramelle per togliermi quel sapore dalla bocca."

Harry non riesce a fare a meno di ridacchiare, perché non ha mai visto Louis così disgustato e spaventato da qualcosa come, be', come le ragazze. "Scusa Liù, ma se ora state insieme non dovrai baciarla di nuovo? Mica puoi avere una storia senza baci."

"Chi te lo ha detto? Tutti si baciano, io e lei potremmo fare qualcosa di diverso" propone Louis, entusiasta come se avesse avuto l'idea del secolo. E questo suo entusiasmo somiglia tanto alla disperazione di chi ha scoperto di non volersi piegare alla società e seguire la massa. E per seguire la massa intende baciare ragazze. Questo pensiero lo porta a mettere su la cinquantasettesima espressione disgustata del giorno. "Potremmo, tipo, strofinarci i nasi. O toccarci le orecchie. Ecco, toccarci le orecchie sarà la nostra alternativa ai baci."

"Non penso che lei sarà d'accordo, ma me lo auguro per te" risponde Harry, divertito.

Il suono della campanella interrompe la loro conversazione e sancisce la fine dell'intervallo. Louis sospira con fare melodrammatico, rimettendosi in piedi e offrendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi. "Dai pulce, andiamo. Ti riporto in classe. Come minimo ti devo un passaggio dopo averti costretto ad ascoltare questi discorsi, hai solo nove anni cavolo!"

"Liù ho una sorella che ha la tua stessa età" gli ricorda Harry, accettando il suo aiuto e rimettendosi in piedi. "Ti ricordo che ascolto questo tipo di discorsi ogni giorno."

"Sì ma Gemma non si sfoga con te, non ti traumatizza a vita dicendoti quanto sia disgustoso baciare" gli fa notare Louis, mentre si incamminano verso l'entrata della scuola. "Ora per colpa mia non vorrai mai baciare qualcuna. Avrai, tipo, il blocco del bacio."

"Il blocco del bacio? Pensi che esista una cosa del genere?"

Louis rabbrividisce pensando a quel bacio che ha dato solo venti minuti fa. "Credimi, fidati, esiste. Io lo avrò per il resto della mia esistenza. Ew. Che schifo."

Harry scoppia a ridere dandogli una gomitata amichevole per farlo sorridere di nuovo. "Guarda il lato positivo. Se dovesse succedere, lo avremmo insieme. E se gli altri non lo accettano ci tocchiamo le orecchie tra di noi, va bene?"

Louis si illumina a queste parole, e gli porge il sorriso più bello e grande del suo intero repertorio. "Davvero, Haz? Lo faresti?"

"Per te qualsiasi cosa, Liù Liù."

E Louis si sente subito meglio sapendo che, se dovesse avere davvero il blocco del bacio per il resto della sua vita, avrà comunque Harry accanto disposto ad assecondare ogni sua follia.

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