"Questa è la storia più difficile
che abbia mai raccontato,
nessuna speranza, o amore, o gloria,
ogni lieto fine è sparito per sempre"Tornare a Londra per Harry è stato traumatico: appena arrivato a casa è stato accolto da Elizabeth e Catherine che lo hanno abbracciato e hanno lasciato che si sfogasse tra le loro braccia per gran parte della notte. Continuavano a ripetergli "tu e Louis vi amate, siete sposati, vedrai che riuscirete a risolvere tutto" e Harry avrebbe voluto mettersi a ridere perché la verità è che non c'è nessun matrimonio che lo tiene legato a Louis, soltanto una vita passata insieme che li ha resi dipendenti e necessari l'uno per l'altro. Una condanna a vita che ha segnato entrambi per sempre.
Un paio di giorni più tardi è arrivato Zayn a fargli visita, Harry se lo è ritrovato fuori da lavoro e ha lasciato che il suo amico lo stringesse sul ciglio della strada mentre gli accarezzava i capelli. "Louis mi ha detto quello che è successo, mi dispiace" soltanto questo sussurro vicino all'orecchio, accompagnato da: "L'ho visto, sta malissimo e gli manchi da morire. Non è vero che ha chiuso con te, non lo sa fare". Harry non avrebbe voluto ma con un bel po' di sensi di colpa, è tornato a respirare. Louis lo odia ma forse non così tanto da escludere la possibilità di tornare sui suoi passi.
Elizabeth e Catherine gli hanno permesso di ospitare Zayn nella sua stanza, a patto che "voi non facciate sesso, Harry è un uomo sposato e anche se ci sono problemi con Louis è comunque suo marito". Hanno passato gran parte della notte svegli a fare progetti, Zayn gli ha confessato di volersi trasferire a Londra perché ha deciso di voler diventare un pediatra e a settembre comincerà qui la scuola di medicina. Harry ha quasi pianto per il sollievo, perché ha bisogno di Zayn, sempre, e ne sente la mancanza come l'aria quando non ce l'ha vicino.
Sono stati i nuovi progetti con Zayn a tenerlo in piedi, nelle ultime tre settimane: aprile è arrivato insieme a grandi novità, il lavoro di Harry che procede a gonfie vele, Zayn che finalmente ha trovato lavoro in un ristorante e quindi può rendere ufficiale il suo trasferimento. Hanno trovato un appartamento carinissimo in centro, tutto colorato, con due camere da letto, un soggiorno, una cucina e un bagno. Non è grandissimo ma va bene, è perfetto, hanno un balcone adorabile che si affaccia sulla città e Harry ha versato lì le sue prime lacrime nella nuova casa, ricordando tutti i progetti fatti con Louis che si sono polverizzati in un niente. Avrebbero dovuto vivere insieme, tutto questo avrebbero dovuto farlo loro due, avrebbero fatto sesso in ogni punto della casa e si sarebbero baciati la sera prima di andare a dormire e la mattina appena svegli, prima di andare a lavorare e tornati a casa, si sarebbero tuffati in questa routine monogama e non così scontata come sembra considerati i loro trascorsi, e si sarebbero amati per tutta la vita. Era questo il piano.
Harry però è diventato un maestro dell'improvvisazione negli ultimi dieci anni, quindi eccolo qui, che sistema la sua nuova casa in attesa che il suo coinquilino arrivi. Zayn è partito stamattina per Holmes Chapel per andare a prendere tutte le sue cose, domani sarà di ritorno con la macchina piena di bagagli e lui lo abbraccerà felice di questa nuova avventura. Avere il suo migliore amico renderà certamente le cose più facili quindi va bene, ha previsto tutto, è diventato un maestro dell'improvvisazione, sì, ma improvvisare un programma nei dettagli, una razionalità che è radicata in lui da anni perché tra lui e Louis soltanto uno dei due poteva essere impulsivo.
Una vita trascorsa a ragionare in questo modo, come se fossero gemelli siamesi e dovesse adattarsi all'altro in ogni modo, usare la sinistra per mangiare e dormire dallo stesso lato del letto perché dall'altra parte ci sta lui. Vuole credere che gli passerà.
È tornato da lavoro da appena un'ora fa, è passato prima a fare la spesa e ora sta sistemando l'armadio per occupare il tempo. Di tanto in tanto sorride ripensando a quando ieri ha salutato Elizabeth e Chaterine, abbracciandolo stretto e dicendogli che può tornare quando vuole. Harry lo farà di certo. Non ci è voluto così tanto a costruirsi una famiglia qui a Londra, Jesse che è sempre presente per lui, Zayn con cui adesso dividerà la casa, Elizabeth e Chaterine che sono diventate un po' delle seconde nonne. Ha tanti appigli a cui aggrapparsi e sente che può farcela a restare in piedi e a non crollare. Anche se non c'è Louis che è stato per tutta la vita i suoi occhi e le sue braccia e le sue gambe, che è stato la sua forza e il suo coraggio.
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You bring me home
FanfictionQuando Harry e Louis si conoscono hanno rispettivamente 3 e 6 anni, sono troppo piccoli per pensare che uno stupido patto di amicizia sancito con un mignolino possa essere mantenuto per il resto delle loro vite. Eppure succede. Crescono insieme, si...