Il coraggio di andare

25.7K 1.1K 8.4K
                                    

"Haz, Harry, non fare così."

Harry e Louis sono tornati a casa stamattina e con la scusa di dover tornare ognuno a casa propria a posare le valigie si sono separati subito, dopo un lungo viaggio in macchina trascorso in un silenzio asfissiante. Alla fine è bastato così poco per far tornare la paura, il panico, i dubbi e tutto il resto. Harry avrebbe chiamato subito Zayn appena entrato in casa, ma quando Louis ha fermato la macchina fuori al vialetto Zayn era già lì ad aspettarlo. Harry ha lasciato cadere lo zaino e tutte le varie buste con i regali e lo ha abbracciato fortissimo, mentre Louis assisteva alla scena in auto sentendosi invidioso di Zayn come non mai. Poi ha riacceso l'auto, ha fatto dietrofront ed è andato via, tornando nell'appartamento che oramai da quattro anni condivide con Gemma e che dovrebbe definire casa.

E alla fine non è neanche tanto per Gemma se Harry sta così - certo, una buona parte è sicuramente per lei, ma al momento la sua priorità è decidere che fare del suo futuro. Non ha molti giorni di tempo e deve capire se vuole accettare oppure no l'offerta di lavoro del Times. Se non fosse successo quello che è successo con Louis, non ci avrebbe pensato due volte e odia, detesta sentirsi così tanto condizionato da questo.

Al momento è steso sul letto insieme a Zayn, stanno fissando entrambi il soffitto e sono almeno dieci minuti che Harry non diceva una parola. "Zay, è solo che- io non sono così. Io non metto in discussione tutto il mio futuro per un ragazzo. Non sai quanto mi sto odiando per essere qui a - anche a semplicemente pensarci."

"Haz, no" risponde Zayn, voltandosi verso di lui. "Non stai mettendo in discussione il tuo futuro per un ragazzo qualsiasi, lo stai facendo per Louis. So che non lo faresti mai se fosse qualsiasi altra persona, ma di Louis che si tratta Haz e tu desideri Louis da sempre, da ancor prima di capire cosa volessi fare nella vita, ancor prima di capire chi fossi tu. Sto soltanto cercando di dirti che è perfettamente normale avere dei dubbi dopo che finalmente siete stati a letto insieme. Non significa che stai mettendo l'amore prima di te stesso, soltanto che non è una decisione facile da prendere. Le persone sono importanti, Haz. Louis è importante."

Harry assimila parola dopo parola il discorso del suo amico, ne ha bisogno davvero ora come ora. Gli servono consigli e anche di risposte perché il tempo scorre e lui deve decidere entro una settimana cosa fare della sua vita. "Ho così tanta paura, Zay. E se questo fosse il momento per me e Louis di trovarci? Ci siamo avvicinati così tanto, chi me lo dice che partire ci farà bene? Non voglio che quello che c'è stato tra di noi cada nel dimenticatoio. Non voglio in futuro ricordarlo come quella volta che abbiamo fatto la cazzata di credere che sarebbe stato divertente fare sesso. Non lo so, ho così mille domande stupide Zay e lo so che sono stupide ma sono lì e io ho bisogno di capire-"

"Lo so, tesoro" gli dice Zayn dolcemente, accarezzandogli i capelli. "Solo che non posso darti io queste risposte, lo capisci? Io sono convinto che Louis provi qualcosa di veramente forte per te, il punto è che non posso dirti io se è pronto o meno ad affrontarlo."

"Sembrava così convinto mentre eravamo a Dover" sussurra Harry, continuando a fissare il soffitto. "Era lì a fare progetti e a dirmi che avrebbe lasciato Gemma come se al mondo niente contasse più di noi. Io lo guardavo allibito e lo invidiavo così tanto di non sapere in cosa diavolo si sta cacciando."

"Be', neanche tu lo sai."

"Certo che lo so" ribatte Harry, senza esitazione. "Lo so da quando avevo tredici anni, Zay. Lo so da quando si è innamorato di Gemma. Ho rinunciato a lui tantissimi anni fa e io non posso, non voglio non pensare agli altri. Anche perché è stato così - così irruento, Zay. Ci siamo baciati e il giorno dopo mi ha inseguito come un pazzo perché voleva farlo ancora. E abbiamo fatto l'amore neanche dopo ventiquattro ore. Avresti dovuto vederlo durante i nostri ultimi giorni a Londra e Dover, sembrava un ragazzino innamorato. O soltanto come un bambino entusiasta col suo nuovo giocattolo. Potrebbe essere una folle cotta momentanea, lui e Gemma sono stati lontani negli ultimi mesi, si è sentito solo e trascurato e io non - non lo so. Sono domande alle quali neanche lui mi può rispondere. Mi direbbe che non è momentaneo, ma come può saperlo? Magari ad oggi sente - sente di amarmi da morire e tra due settimane si rende conto di essersi sbagliato."

You bring me homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora