Il "ma"

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Aprile 2010


"Sono distrutto. Devastato. Che dico devastato? Sono annientato. Morto. Chiamate l'ambulanza."

Gemma alza gli occhi al cielo mentre segue un Louis apparentemente stanco verso il tavolino di un bar qui al centro commerciale, e non può fare altro che assecondarlo quando lo vede sprofondare su una delle sedie libere e nascondere con aria melodrammatica la testa tra le braccia. "Lou, sei un deficiente" gli dice comunque, poggiando le buste a terra e sedendosi anche lei. Harry allora fa lo stesso, ritrovandosi seduto tra Louis e Gemma che sembrano sul punto di cominciare a bisticciare.

"Deficiente? Gems, capisco i saldi ma questa è una tortura medievale. Non puoi trascinarci in giro tutto il tempo perché tu devi fare shopping, lo capisci? Poi abbiamo anche un figlio. Dobbiamo tener conto delle esigenze del nostro povero bambino" le dice Louis accasciandosi drammaticamente su Harry e indicandolo a Gemma con insistenza. "Lo vedi? Lo vedi? Guarda la stanchezza impressa sul suo viso. È deperito, povero amore."

Gemma incastra gli occhiali da sole tra i capelli (che questo mese ha tinto di verde, per essere in pendant con la primavera) e lancia un'occhiataccia al suo ragazzo che oggi è particolarmente insopportabile. E in effetti è anche per questo che lo ama, perché è un adorabile bambino cresciuto troppo in fretta che vive di melodrammi e frasi ad effetto, ma ci sono anche momenti come questi in cui gli darebbe volentieri un calcio nello stinco per farlo tacere. Harry che la conosce bene sorride, guardandola, e sapendo benissimo che anche questa volta sua sorella saprà far valere le sue ragioni.

"Lou io non vi ho trascinati. Ti ricordo che volevo venirci da sola, poi tu hai insistito perché volevi assolutamente venire pure tu e portarti Harry, al che io ti ho proposto di andare a fare qualcosa per conto vostro mentre andavo in giro per negozi ma tu hai trascinato mio fratello a seguirmi in ogni angolo" gli ricorda, continuando a guardarlo male. "Non è colpa mia se sei geloso pure se devo misurarmi dei vestiti."

Louis spalanca la bocca, ma davvero, la spalanca così tanto che potrebbe entrarci qualsiasi cosa. "Io? Geloso? Ritira subito quello che ho detto che ho una reputazione da difendere!"

Harry sospira e si lascia cadere contro lo schienale della sedia, mentre assiste all'ennesimo bisticcio tra Louis e Gemma perché lui è innamoratissimo di lei tanto quanto orgoglioso quindi non ammetterà mai che sarebbe disposto a girare questo centro commerciale altre mille volte se solo Gemma avesse intenzione di farlo. Louis e Gemma come coppia sono strani: quando sei mesi fa si sono messi insieme Harry non sapeva cosa pensare di loro due insieme. All'inizio era strano, anche perché Gemma è sempre stata quella più matura tra i tre e vederla vicino a quel pazzo, folle, bambino eterno di Louis sembrava sicuramente strano, ma col tempo ci ha fanno un'abitudine.

Louis e Gemma insieme sono una di quelle coppie che chiunque amerebbe avere nella propria vita. Sono innamorati, e tanto, ma non sono quel tipo di coppia che si isola, dimentica gli amici e barattano uscite in comitiva per serate romantiche. A loro il romanticismo non interessa. Quasi non sembra essere cambiato niente infatti Harry è tranquillo, è sereno, non sta per niente risentendo di questa relazione ma ci sono dei momenti in cui sente qualcosa muoversi dentro. Quando durante una di queste famose uscite che sembrano esattamente uguali a quelle di un anno fa perché Gemma e Louis sono rispettosi in confronto delle altre persone, Louis la guarda come la sta guardando adesso. Quando Gemma fa una battuta che non fa ridere per niente e Louis non ride soltanto per compiacerle, la prende in giro ma allo stesso tempo le fa una carezza per sottolineare che sta scherzando. O quando inavvertitamente si cercano la mano sotto al tavolo, o quando approfittano di un momento di distrazione generale per sussurrarsi qualcosa all'orecchio. Piccole cose, dettagli, gesti talmente innocui, ma che puntualmente ricordano ad Harry che il suo migliore amico e sua sorella si amano, stanno vivendo una relazione importante e duratura. Sei mesi sono tantissimi nella vita di un diciottenne, soprattutto nel modo intenso in cui questi sei mesi li hanno vissuti loro.

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