"Non posso credere che lo hai fatto davvero."
Sono le prime parole che Harry dice a Louis, quando lo vede uscire di casa - dalla casa dove hanno trascorso le quasi ultime tre settimane qui a Londra - bello come il sole. Louis aveva le ultime cose da prendere dentro e Harry ha preferito aspettarlo fuori, per respirare un altro po' d'aria londinese in attesa che il suo compagno di viaggio lo raggiungesse. Louis quando è uscito di casa gli è quasi cascato tutto dalle mani, guardandolo. Harry se ne stava poggiato contro la portiera, lo sguardo perso verso un punto fisso e i capelli mossi dal vento. Ha sempre pensato che Harry fosse bello, ma negli ultimi tempi è completamente, inesorabilmente ammaliato da lui. Si è avvicinato, ha buttato tutto nei sedili posteriori attraverso il finestrino aperto e poi si è poggiato con il mento alla spalla di Harry, che ha portato le dita tra i capelli lasciandogli un bacio sul collo.
Non hanno più fatto sesso perché la mattina dopo la loro prima volta, Harry ha ricevuto una chiamata dal Times. Dal fottuto Times. Tutto è cominciato praticamente il primo giorno che hanno passato qui a Londra, quando Harry era ancora triste e aveva i sogni sotto le suole delle scarpe. Passarono davanti alla redazione del Times e lui si perse a guardarla per qualche minuto, incredulo e meravigliato, il sogno negli occhi spento dalle ultime delusioni lavorative. Louis non ha resistito. Proprio quella sera ha mandato un'email al Times col curriculum di Harry e alcuni suoi pezzi, ha allegato le referenze dei suoi professori, raccomandazioni, di tutto pur di far notare il suo curriculum tra gli altri. Ed è successo. Tre giorni fa Harry è stato chiamato per fare un colloquio e ha perso la testa, ha passato gli ultimi giorni in ansia per questo incontro di lavoro, sia prima che dopo averlo fatto. Non ha ancora ricevuto loro notizie e Louis ha deciso di portarlo via da Londra perché al momento stare qui non lo distrae affatto. Dunque, oggi partono. È la volta di Dover.
Stavolta davvero non sanno cosa faranno lì perché non è un posto da visitare a fine gennaio, avevano programmato di passarci l'estate lì qualche anno fa, ma non ci sono stati perché Harry doveva partire con Jesse e Louis è determinato a rimediare a tutto quello che non hanno fatto fino ad ora, quindi lo farà.
"Non puoi credere che ti abbia baciato di nuovo davanti a quelle due vecchiacce?" gli chiede Louis, portando un braccio attorno ai suoi fianchi e continuando a lasciargli baci sul collo.
"Non posso credere che tu mi abbia fatto ottenere un colloquio al Times, Lou. Al fottuto Times. Non mi richiameranno mai, però ho apprezzato da morire il tuo gesto" gli ripete Harry per l'ennesima volta negli ultimi tre giorni. Ancora non può credere che Louis abbia fatto questo solo per lui.
"Se non ti chiamano sono degli imbecilli, però ora non pensarci" e non pensiamoci, aggiungerebbe, perché solo il pensiero di Harry che se ne va di nuovo per lavorare a Londra gli fa mancare l'aria. Sa che non dovrebbe essere egoista, e non vuole assolutamente esserlo. D'altra parte Harry non è fatto per rimanere a Holmes Chapel, sa che questa sua permanenza è momentanea perché lui è destinato a grandi posti e a grandi cose. Londra è a solo quattro ore di distanza, decisamente più vicina dell'America, ma dopo quello che c'è stato tra di loro fa davvero fatica ad accettare di doversi separare da lui. Non è giusto. Lui ed Harry non sono fatti per stare lontani.
"Già, adesso giuro che smetto di parlarne" promette Harry, portando le braccia sotto alla giacca di Louis per tirarselo più vicino. "Oddio, non posso neanche credere che il Times ci abbia distratti dal sesso negli ultimi tre giorni. Anche perché - "
"Oh, sì, è stato glorioso" concorda Louis con un gemito lamentoso, facendolo ridere di cuore. "Non ne abbiamo più parlato e temevo che volessi fare finta di niente, ma io ho adorato fare sesso con te. L'ho amato. Se non avessi ricevuto la chiamata dal Times avrei passato gli ultimi tre giorni chiuso in camera con te a non fare altro, a ripetizione, inizio, fine e poi di nuovo daccapo fino a temere di non riuscire mai più a venire."
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You bring me home
FanfictionQuando Harry e Louis si conoscono hanno rispettivamente 3 e 6 anni, sono troppo piccoli per pensare che uno stupido patto di amicizia sancito con un mignolino possa essere mantenuto per il resto delle loro vite. Eppure succede. Crescono insieme, si...