Epilogo

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"Ehi piccioncini, la finite di baciarvi e venite a dare una mano in cucina?"

Louis si scosta dalle labbra di Harry e sbuffa, affondando la testa nel suo collo e sentendolo ridere contro il suo orecchio. Sono sul divano da almeno venti minuti, Louis è seduto su di lui, con le mani sotto al maglione rosso natalizio di Harry e lo sta baciando da quando sono finiti accidentalmente per stendersi qui a baciarsi anziché raggiungere le loro mamme in cucina che stanno cucinando.

"Perché non siamo nati in quelle famiglie dove i maschi non fanno niente mentre le donne sono in cucina a fare tutto loro?" chiede Louis sarcastico, infilando una mano tra i suoi capelli e sentendolo ridere sotto di lui. "Non partire con i tuoi discorsi sul femminismo, amore. Ho voglia di baciarti."

"Dai, Liù" lo esorta dolcemente Harry, sollevandosi con un colpo di reni e cingendogli i fianchi con le gambe. Gli da un bacio leggero sul collo e un altro sul mento, sentendolo già sciogliersi sotto alle sue carezze. "Avremo tutto il tempo per baciarci stanotte. E fare anche altro. Te lo prometto."

Louis si lascia scappare un lamento ma è davvero poco credibile, perché ha un sorriso sulle labbra che Harry gli strappa via prontamente con un bacio. Riesce a convincerlo così a lasciare questo divano, prendendolo per mano e trascinandolo in cucina dove le loro mamme sono all'opera. Des e David invece sono a momenti per rientrare dal lavoro, mentre Gemma - be', Gemma è qui. Compare sulla soglia della cucina un secondo dopo di loro, affamata ed entusiasta per il cenone di Natale che l'aspetta.

"Ditemi che è pronto, vi prego."

"Non fare la bambina, Gems" la rimprovera Jay, dolcemente. "I maschietti non sono ancora arrivati - "

"Ehi, e noi chi siamo?" chiede Louis offeso, tirandosi Harry contro il petto e dandogli un bacio sulla tempia. "Solo perché siamo due uomini che stanno insieme non significa che non siamo uomini."

"Non partire con i tuoi discorsi sui diritti degli omosessuali, amore" gli fa il verso Harry, girandosi quel po' che riesce a guardarlo e a sorridere della linguaccia che gli fa. "Ohw, se l'è presa. Tesoro."

"Voi due siete così sdolcinati" si lamenta Gemma, alzando gli occhi al cielo. "Abbiate rispetto per - "

"Te? Gems? Devo forse dire ora, ad alta voce, il pomeriggio tragico che hai fatto passare a me e Louis ieri?" le chiede Harry con un sorrisetto malizioso, e Dio, Gemma vuole ammazzarlo. Lo ucciderà dopo.

Sono trascorsi più di sei mesi da quando Harry e Louis si sono ritrovati su quella spiaggia di Dover, e praticamente quasi un anno da quando la storia tra Louis e Gemma ha preso una brutta piega. Sicuramente non è stato un anno facile, o perlomeno la prima metà non lo è stata, ma poi piano piano hanno provato tutti a trovare la loro strada. Gemma dopo l'estate ha avuto varie avventure, poi il mese scorso ha conosciuto Michael. In famiglia hanno imparato a definirlo "quello giusto", lo hanno definitivamente etichettato così perché Gemma è diventata un'altra da quando lo ha incontrato. Non è mai stata così felice e così presa da qualcuno, neanche quando stava con Louis e ogni volta che parla di lui o lo sente nominare va in fibrillazione.

Tra l'altro sono davvero tanto, tanto fisici. Ieri Harry e Louis hanno avuto modo di vederli insieme per la prima volta, e hanno passato tutto il tempo a baciarsi e a sussurrarsi cose dolci nell'orecchio piuttosto che parlare con loro. Sono così fastidiosamente dolci, ma carini.

Harry e Louis invece vivono a Londra: a giugno dopo Dover sono partiti subito e tornati lì. Louis ha fatto partire il progetto della gelateria e a settembre c'è stata l'inaugurazione: va a gonfie vele e ha introdotto così tante novità che piano piano la sua gelateria sta diventando una delle più famose a Londra. Harry professionalmente sta crescendo alla velocità della luce e non potrebbe esserne più felice.

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