Cinque minuti

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"Harry, alzati immediatamente da questo letto."

Zayn entra come una furia in camera del suo migliore amico, trovandolo a guardare una serie tv mentre mangia patatine dalla busta. Sono settimane che la situazione va avanti in questo modo, che Harry vive la sua vita come se avesse il pilota automatico: la mattina si sveglia, va a lavorare, alle sei del pomeriggio torna a casa e passa tutta la serata a dividersi tra la sua stanza e la cucina per prendere cose da mangiare. Si sta lasciando andare come non ha mai fatto prima d'ora, non si è mai permesso realmente di crollare per Louis come sta facendo ora e Zayn è seriamente preoccupato.

Ha visto soffrire Harry al college, poi ha visto soffrire Louis qualche settimana fa e ora di nuovo Harry, e non riesce a concepire come due persone possano arrivare a stare così male l'una per l'altra quando si amano così tanto come fanno loro. Ed è davvero stanco di questa situazione.

"Zay ti prego, lasciami stare, sto guardando il nuovo episodio di - "

"Harry forse non hai capito, non me ne frega un cazzo di quale serie tv stai guardando" sbotta Zayn, prendendo il telecomando per spegnere la televisione. "Tu adesso ti alzi da questo letto e o esci con me o Jesse, o muovi il culo e vai a riprenderti il tuo ragazzo."

"Oh, come se fosse facile" risponde Harry con un sorriso sarcastico.

"Allora prendi una cazzo di decisione, Haz. Pensi che con Louis sia finita per sempre perché Gemma non vuole più sapere niente di te, perché anche lui ti ha voltato le spalle e se n'è andato chissà dove senza dare sue notizie? Bene, allora chiudi questa storia, alzati da questo fottuto letto e stasera vieni con me e Jesse a bere qualcosa. Conosci qualcuno. Distraiti. Non stare chiuso in casa."

"Sì, e poi? Cosa vuoi che faccia? Che mi scopi qualcuno per distrarmi e dimenticare? O semplicemente vuoi che io conosca qualcun altro per dimenticare Louis? Come se fosse facile, Zayn" ripete, ricambiando il suo sguardo con decisione." Come se fosse anche soltanto possibile. Mi sono stancato di provare, quindi per favore, puoi lasciarmi stare? Voglio soltanto rimanere qui su questo letto a non fare niente."

"Vuoi rimanere qui? Va bene, fai il cazzo che ti pare Harry" si arrende Zayn, con un sorriso amaro. "Sappi solo che mentre eri a lavoro ha chiamato tua madre per dirmi che a fine maggio dobbiamo tornare ad Holmes Chapel perché da una festa per i suoi cinquant'anni. Sono abbastanza sicuro che lo faccia per far rincontrare te e Gemma-"

Harry spalanca gli occhi, chiaramente colto alla sprovvista. "Devo lavorare. Non credo di potere."

"Cazzate" taglia corto Zayn. "Sono mesi che lavori sette giorni su sette perché non ti va di stare troppo tempo a casa a rimuginare. Se non ti prendi tu qualche giorno libero ti sbatteranno loro fuori a calci. Cresci un po' e affronta le tue responsabilità Harry, smettila di scappare che non sei più un bambino."

Zayn non aspetta neanche una risposta, esce dalla stanza del suo amico sbattendo la porta perché non vuole sentirlo, non ha voglia di ascoltare le sue scuse, le sue giustificazioni. Pensava che questa convivenza avrebbe aiutato entrambi e invece gli sembra di vivere con il fantasma di Harry, se non ci fosse sarebbe lo stesso e si sente anche terribilmente frustrato perché non sa come aiutarlo. Ha provato anche a chiamare Louis, a mandargli dei messaggi, ma niente. Ha il telefono irraggiungibile tutto il tempo.

Si lascia cadere sul divano, con Harry in queste condizioni la voglia di uscire gli è praticamente passata e sta giusto per prendere il cellulare e scrivere a Jesse di lasciar perdere, quando sente la porta della camera di Harry aprirsi. E okay. Conoscendolo starà andando in cucina a fare rifornimento di cibo, quindi non ci spera troppo e continua a tenere lo sguardo fisso sul suo cellulare fino a che non sente Harry avvicinarsi e appollaiarsi sul divano accanto a lui.

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