Flusso XI

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Io, in queste serate così, empie a dir poco, non riesco a sentirmi triste.
No, la tristezza è un sentimento che mi sfiora soltanto.
L'unica cosa che assalta la mia anima è una rabbia titanica, tale da distruggere a mani nude montagne intere.
Sbrindellare in mille, minuscoli, pezzi i vostri luridi corpi torbide col le mie stesse inutili mani.
Non cederò mai, la colpa non è mia.
Non lo è, non sono io l'errore.
Anzi, sono proprio io lo sbaglio rispetto agli altri, ma guardandola da un verso giusto, sono gli altri ad essere sbagliati rispetto a me.
O meglio, le altre.
Oramai, avere un cervello attaccato al proprio corpo ritengo essere niente più di un lusso.
Gratuito, ma pur sempre un lusso.
La gente non se lo può permettere o, almeno, così crede, ma basterebbe andare oltre le apparenze.

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