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Ti odio

Ti odio.

Tu non sei me.
Tu che fai tutto quello che ho intenzione di fare, che rubi senza scrupoli tutti i miei movimenti, i miei gesti.
Ti odio.

Sei orribile, la peggiore delle bestie.
La mia mente non sopporta più essere contenuta dentro a tale scempio.
Non sei me.

Da quegli occhi non parte neanche una piccola, misera scintilla.
Da quella bocca escono solo biascichi, parole indicibili, non comparabili a quelle che produco con fatica e passione.
Quelle mani luride, marce, putrefatte, segnate della vita non possono essere quelle da cui scaturisce tanto amore e tanta poesia.
Saresti dovuto rimanere una semplice idea nella mente di Dio.
Sarei dovuto rimanere sublimato a forma di spirito, nel cielo, dove questi pensieri sarebbero potuti circolare liberamente, liberi da queste catene.

Lo sguardo degli altri rispecchia totalmente il mio nei tuoi confronti.
Pieno di odio, rancore e un cielo di delusione.
Come può un essere tanto abominevole ritenersi superiore agli altri?
Quale motivo avrebbe tale rifiuto di essere fiero di se stesso?

Io sono fiero di ciò che sono, non di ciò che mi hai fatto diventare.
Mi sono sempre ferito, tutte le maledette volte, per tentare di rimediare ai guasti tuoi.
Mi hai tradito, sempre, ogni singolo giorno.
Mi hai tradito negli occhi di quella ragazza.
Mi hai tradito nella bocca di quel mio amico.
Mi hai tradito nelle orecchie di quello sconosciuto.

Desidero la tua morte molto di più di quanto possa aver mai desiderato la mia.
Spero che quel momento arrivi in tempo per salvarmi.
Prima che io sia perso per sempre.

-Sto esagerando, meglio andare a dormire.-
Tiro la penna e affogo le mie lacrime nel cuscino.