Episodio 1

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Tokyo's pov

Eravamo seduti sui sedili di un furgone nero che ci stava portando chissà dove. Nel furgone non ero sola, c'erano altre 9 persone di cui non sapevo i nomi. Nessuno sapeva i nomi degli altri, sapevamo solo che l'uomo che ci aveva riunito lì si faceva chiamare il Professore.

"Siamo arrivati" esordì il Professore mentre il furgone accostava davanti ad una villa dall'aria molto antica nella campagna di Toledo.

Ci fece entrare in una piccola aula dove c'erano 8 banchi, una cattedra e una lavagna

"Prego accomodatevi" disse il Professore mentre scriveva alla lavagna

"Adesso che ho la vostra attenzione vorrei chiarire alcune semplici regole

NESSUN nome

NESSUNA domanda personale

NESSUNA relazione personale

perciò dovrete trovare dei nomi in codice"

ed è così che finì per chiamarmi Tokyo, quello seduto dietro di me è il signor Berlino, è ricercato ed è un ladro professionista, il suo colpo più grosso gli Champs-Élysées di Parigi.

Quello che tossisce è Mosca, scavava nelle miniere ma si rese conto che scavando in alto si guadagnava di più e sa usare ogni tipo di attrezzo. Quello dietro di lui è suo figlio Denver, il Re delle risse da discoteca una vera e propria testa calda.

Seduta dietro di lui c'è Alaska, la sua fidanzata, borseggia da quando aveva 15 anni ed è la chiave del nostro piano per scoprire tutti i segreti all'interno della zecca di Stato. Rio, il mio punto debole, un mago dell'elettronica ma un bambino per tutte le altre cose che riguardano la vita. Helsinki e Oslo in un piano perfetto servono degli schiavi, forse pensano anche ma non lo sapremo mai e infine Nairobi falsifica banconote da sempre ed  è addetta al controllo qualità, sembra un po' pazza ma ti fa morire dalle risate.

"Cosa rapineremo Professore?" chiesi

"La Zecca di Stato"

ALASKA || La Casa di CartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora