È passato solo un anno dalla nostra cattura e i media televisivi fanno di tutto per ricordarmelo. Per una settimana intera hanno mandato in onda il documentario sulle nostre due rapine, con ogni singolo dettaglio ed elogiando le forze armate per il loro ottimo lavoro, patetici.
Una delle guardie mi aspettava appoggiato alle sbarre commentando ogni mio movimento
"Svegliata con la luna storta Vargas?" disse ridendo
"Non ti ci mettere anche tu" risposi oltrepassandolo per andare a lavarmi.
Credetemi non vorreste entrare nel bagno di un carcere femminile, donne nude, rasoi pieni di peli abbandonati dappertutto, gabinetti che diventano cabine telefoniche e docce con mooolta privacy.
Mi incammino verso la doccia e nel tragitto tutte le radioline e televisori presenti nel carcere parlavano della prima rapina con immagini inedite e rare, le uniche immagini inedite che non vedrete mai sono Berlino e Helsinki che otturano il bagno della zecca con un indigestione. Silene, Raquel e Agata erano già lì in fila per la doccia
"La solita ritardataria"
"Non hai sentito quella sirena assordante?"
"Bella addorment-"
"LA VOLETE FINIRE PERFAVORE" sbottai prima di far finire Agata di parlare
"Ti vorrei ricordare che oggi hai l'appuntamento con la scelta dei genitori adottivi di Cincinnati" mi ricordò Silene
"E' tra un'ora" aggiunse Raquel guardando il piccolo orologio appeso al muro
"Non ci credo" realizzando come una cretina
"FATEMI SPAZIO" iniziai a sorpassare tutte le altre persone in fila, lasciandomi dietro una scia di insulti e maledizioni in spagnolo antico
"E no bella" vidi il braccio di questa detenuta bloccarmi la strada e me dalla corsa
"No si fanno sconti sulla fila" continuò lei, era letteralmente una montagna, dovetti alzare la testa per poterle guardare il viso
"Senti non ho neanche tempo per spiegare, ora spostati e fammi fare questa benedetta doccia" dissi abbassandomi e passai sotto il suo braccio. Riuscii a intrufolarmi in una doccia libera e in meno di 5 minuti ero fuori.
La corsa ricominciò, verso il lavandino per lavarmi i denti e sistemarmi il cespuglio che avevo in testa ma quella tizia mi bloccò di nuovo la strada
"Ok adesso mi ha scassato i coglioni, cosa vuoi da me?" le chiesi poco prima di avere una crisi nervosa
"Nessuno può fregarmi" tuonò con la sua voce
"Bella non ce l'hai solo tu qua dentro, quindi adesso levati dalle palle e fammi lavare questi benedetti denti" risposi a tono e cercai di avvicinarmi al lavandino ma qualcosa mi fermò, vidi arrivare lo schiaffo solo quando mi ritrovai a terra.
In questo primo anno di carcere sono sempre stata molto tranquilla, solo perché sapevo dell'arrivo di questo appuntamento importante e non permetterò ad una tizia qualunque di rovinarmelo.
Mi alzai di scatto e letteralmente le saltai addosso prendendola per i capelli, le altre cercarono di fermarci e le detenute ci incoraggiavano con fischi e applausi. Le guardie sentirono il fracasso e intervennero subito per separarci
"In isolamento! Entrambe!" urlò una guardia
"No non posso! Ho una visita importante" cercai di fargli cambiare idea con scarsi risultati
"Potevi pensarci prima di finire in una rissa" rispose la guardia che mi ammanettava
La guardia mi strattonò sotto lo sguardo deluso delle mie amiche, era la prima volta che una di noi andava in isolamento.
Più scendevamo verso il sotteraneo e più diventava ostile e silenzioso, le porte delle celle erano completamente sbarrate con solo uno spazio richiudibile per il cibo. La cella all'interno era anche peggio, un piccolo letto mezzo rotto, un mini gabinetto e pareti bianche con qualche schizzo di sangue.
Mi accasciai vicino a letto con le mani nei capelli, calde lacrime scesero sulle mie guance. Quel silenzio assordante riempiva la mia mente di pensieri brutti e buoni che siano.
Scusate la mia assenza infinita ma sono tornata e cercherò di aggiornare spesso!
Questo è il continuo della storia, una seconda parte che sarà un po' più corta dell'altra, spero vi piaccia <3
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ALASKA || La Casa di Carta
FanfictionUn uomo misterioso che si fa chiamare Professore sceglie 8 criminali molto diversi tra loro per un solo obiettivo, rapinare la zecca di Stato. Ma in questa storia c'è qualcosa di diverso, ovvero, un personaggio in più! ALASKA Buona lettura! (Sono c...