Episodio 2

5.4K 166 35
                                    

Alaska's pov

il Professore ci stava spiegando tutti gli elementi per far diventare il piano perfetto ma ci volevano 5 mesi e non tutti erano d'accordo ma dopo che il Professore gli ricordava la grossa somma di denaro che potevamo avere nessuno fiatava e continuavano ad ascoltarlo.

Dopo aver spiegato che tutti i telegiornali seguiranno la rapina 24 ore su 24 e che le persone saranno dalla nostra parte perché non andremo a rubare i loro soldi e senza spargere nemmeno una goccia di sangue diventeremo come Robin Hood ma se succederà saremo considerati solo come pezzi di merda, si rivolse a me

"Alaska tu avrai un ruolo molto importante in questa rapina, in questi 5 mesi dovrai conquistare Arturo Roman il direttore della Zecca, in parole povere dovrai diventare la sua amante così da poter entrare tranquillamente nella Zecca sotto la sua protezione"

"Non se ne parla" intervenì Denver visibilmente molto infastidito

"Non lascerò che quel vecchio porco la tocchi, lei è mia" continuò Denver

"Ed è per questo che non volevo relazioni personali ma Alaska dovrà farlo, è una mia decisione ed è un tassello importantissimo per il piano" controbatte il Professore

"Ma perché non può andarci Tokyo o Nairobi?"

"Perché Alaska ha tutte le qualità per farlo: è una borseggiatrice, sa come ottenere facilmente le cose e senza essere scoperta. Allora Alaska accetti?"

Tutti mi stavano guardando, Denver mi supplicava con gli occhi ma come ha detto il Professore ho tutte le qualità per farlo e se non lo faccio il piano potrebbe andar male.

"Accetto" subito averlo detto il Professore tirò un sospiro di sollevio

"Professore ma il direttore non ha moglie e figli?" chiesi per curiosità

"Si ma so che da molto temo le cose non vanno bene tra sua moglie e lui ed è qui che subentri tu"

la lezione finì e tutti iniziarono ad uscire ma Denver rimase e così feci anchio

"Perché hai accettato? Perché ?" Mi chiese in uno scatto d'ira

"Prima di tutto calmati quando ti innervosisci mi fai quasi paura"

"Scusami non volevo" i suoi occhi si addolcirono e io mi avvicinai di più

"Hai sentito il Professore, io ho tutte le qualità che servono per farlo"

"Si ma non voglio che quel vecchio rinsecchito ti tocchi con le sue mani schifose" mi avvicinai sempre di più e le nostre labbra si avvicinavano sempre di più

"Stai tranquillo, tu rimarrai sempre il mio brontolone preferito" e detto questo ci baciammo con foga, le sue mani reggevano le mie gambe attorcigliate al suo busto fino a quando il Professore bussò per ricordarci che la cena era pronta.

ALASKA || La Casa di CartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora