Gli anni passarono velocemente, ormai Cincinnati aveva 3 anni e si lo abbiamo chiamato con un nome di città. Inizialmente volevo chiamarlo Cinthya ma solo perché pensavo fosse femmina.
In questi anni abbiamo alternato mare e notti insonni a causa di Cincinnati ma a me andava benissimo così, siamo una famiglia molto unita e solo questo mi fa stare bene.
Anche se alcune volte lo lasciavamo ad una badante per ricordarci le notti infuocate di una volta. Da quando la rapina era finita non avevo più toccato un arma e spero che non la toccherò mai più, non mi ci vedo ad essere madre e rapinatrice allo stesso tempo, ma avevo parlato troppo presto.Era un giorno come un altro quando ricevemmo una chiamata dal Professore, non lo sentivamo da 3 anni e non sapevamo il motivo.
Disse che non poteva parlare troppo al telefono e ci disse un indirizzo.L'indirizzo corrispondeva ad un porto, il Professore non era cambiato per niente. Corsi subito a salutarlo e il suo sguardo si posò subito su Cincinnati
"Ciao piccolo" disse scuotendo delicatamente la manina di Cincinnati
Tokyo era alle sue spalle, mancavano solo Rio Helsinki e Nairobi, mi chiedo il perché non sia con Tokyo"Vuoi venire in braccio a me?" Chiese Tokyo a Cincinnati e lui non se lo fece ripetere, è un bambino molto estroverso e ha sempre voglia di provare cose nuove.
Il Professore era già pronto a partire e noi ci eravamo già sistemati quando sentimmo le urla di Helsinki e Nairobi
"Helsinki frenaaa" disse Nairobi invano e finittero in mezzo all'acqua ma per loro era come se non fosse successo nulla. Li aiutammo a salire sulla barca
"Che c'è? Nessuno mi vuole abbracciare?" Disse Nairobi totalmente zuppa ma non ci importava, sopratutto per me dato che considero Nairobi come una migliore amica
"Oddio quanto è bello!" Disse Nairobi prendendo Cincinnati e poi fu il turno di Helsinki.
Il Professore ci portò a casa sua, dove da tre anni risiedeva, e ci offrì la cena
"E Rio non viene?" Chiese Nairobi
"È stato arrestato" disse semplicemente Tokyo
"Aspetta, non dirmi che ci hai fatto venire qui solo per andare a liberare?" Esclamò Denver e notai che era diventato ansioso dall'inizio della cena
"Si lo stanno torturando e lui è un membro della banda, ci dobbiamo aiutare tra di noi Denver" disse il Professore con tutta la calma del mondo
"E mi hai fatto venire qui con un bambino di 3 anni per dirgli che il padre e la madre devono andare a farsi sparare per recuperare uno della banda? Vaglielo a chiedere e dimmi se accetta, sicuramente Rio si è messo nei guai da solo e non è un mio problema" sbraitò Denver, da quando è nato Cincinnati è molto protettivo verso di lui e me
"Fa parte della banda e noi ci sosteniamo sempre" disse Tokyo
"Adesso sono padre e so cosa significa essere orfano e di sicuro non voglio che accada questo a mio figlio" continuò Denver, cercai di calmarlo accarezzandogli il braccio ma niente quando lui partiva non si fermava più
"Io vado" disse Nairobi
"Se vai tu vengo anch'io" disse Helsinki, secondo me tra quei due c'è qualcosa.
Tutti stavano guardando Denver e anch'io perché Rio fa parte della squadra e non si abbandona uno della squadra"E va bene" disse Denver arrendendosi.
Era tornato tutto alla normalità finché Raquel Murillo non uscì dalla porta che conduceva alla camera del Professore, si affiancò a lui e gli mise una mano sulla spalla"Aspetta un momento" iniziai a dire ma Tokyo mi fermò
"È con noi" disse
"Potete chiamarmi Lisbona"
Finimmo di mangiare e il Professore ci avvisò che domani dovevamo partire per non so dove, ci risiamo.
Dopo ore e ore di viaggio allucinanti arrivammo su una cazzo di montagna con una specie di monastero o casetta.
Non eravamo soli, c'erano altre 3 persone che dicevano essere amici del Professore: Palermo, Marsiglia e Bogotà.
Entrammo nella specie di monastero e indovinate cosa c'erano? Una lavagna e i banchi di scuola.
Il Professore andò alla lavagna e iniziò a scrivere 'Benvenuti' poi si girò verso di noi e aggiunse 'un'altra volta' tutti scoppiarono a ridere."Volevo ribadire le nostre regole, niente relazioni personali" disse il Professore, tutti lo guardarono anche Lisbona
"Ok forse questa non vale più ma le altre si quindi niente nomi e niente informazioni personali"
"Cosa dobbiamo rapinare Professore?" Chiesi
"La banca di Spagna" disse lui indicando il modello in cera della banca di Spagna.
Siamo tornati
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ALASKA || La Casa di Carta
FanfictionUn uomo misterioso che si fa chiamare Professore sceglie 8 criminali molto diversi tra loro per un solo obiettivo, rapinare la zecca di Stato. Ma in questa storia c'è qualcosa di diverso, ovvero, un personaggio in più! ALASKA Buona lettura! (Sono c...