Episodio 12

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Alla fine Tokyo riuscì a trovare l'agnellino ovvero Alison Parker, la figlia dell'ambasciatore Britannico, una parte fondamentale per il piano.
Tokyo l'ha trovata in un bagno con la maglia totalmente aperta insieme ed un ragazzo ed io intanto mi ero messa la tuta rossa e la maschera di Dalí.

Un volta che tutti e 67 ostaggi indossarono le maschere, noi ci siamo tolti la nostra e Berlino iniziò a fare un piccolo discorso mentre girava tra gli ostaggi e intanto Denver e Rio prendevano tutti i telefoni e i loro Pin

"Telefono" chiese Denver ad Arturo
"Pin" chiese ancora
"Perché dovrei darti il mio pin?" Chiese tremando come una foglia
"O mi dai quel cazzo di pin oppure te lo caccio con la forza porca puttana"
"1 2 3 4" rispose Arturo e subito dopo sia Rio che Denver scoppiarono a ridere.
Berlino continuò il suo discorso finché non suonò un telefono che si trovava nell'ufficio di Monica Gaztambide, la moglie del direttore.
Quando Berlino chiese chi fosse Monica, Arturo cercava in tutti i modi di non farle fare quel passo avanti ma lei non lo ascoltò, il motivo? Pochi istanti prima della rapina lei aveva scoperto che Arturo ha un amante ma non sa il nome.
Monica andò a rispondere con la pistola di Berlino puntata al cuore così che non dicesse niente di sbagliato.
Tutti i telefoni recuperati erano stati appesi al muro con i rispettivi pin scritti sotto. Denver aveva raggiunto il padre che stava per aprire uno dei tre caveau, quello in cui c'erano i soldi.
Appena aperta la porta Denver si buttò sopra un letto di mazzetti di banconote e iniziò a ridere e scherzare ma Mosca non era dell'umore.
Il piano del Professore era di far credere ai poliziotti che ci stavamo arrendendo e noi avevamo il compito di prendere i borsoni pieni di soldi, portarli fuori e sparare a terra senza colpire nessuno, era solo uno stratagemma per rientrare dentro. Eravamo lì davanti alla porta, pronti a mettere quel tassello del piano. Berlino disse che mancavano 30 secondi e appena si girò un attimo notò che Arturo aveva alzato la mascherina per guardare.

"Ora!" Urlò Tokyo 10 secondi prima del dovuto e uscì fuori

"No Tokyo!" Urlò Rio e uscì fuori anche lui
Avevano aperto il fuoco a terra ma un poliziotto colpì Rio di striscio e Tokyo iniziò a sparare all'impazzata.
Io e Denver uscimmo fuori per coprirli e per recuperare il tempo per rientrare dentro, presi Denver per il colletto e lo tirai dentro finché la porta non si chiuse

"Porca puttana Tokyo, cosa cazzo hai fatto!" Iniziò ad urlare Denver

"La prima regola e lei la infrange!"

"Cristo santo e ora cosa facciamo" esclamai nel panico più totale
Tokyo non si rese conto delle grida, abbracciava Rio e piangeva, tremava ma non di paura ma di sollievo per non averlo perso

"Vaffanculo!"

ALASKA || La Casa di CartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora