Il giorno dopo mi sveglio con il buon umore sotto i piedi, nonostante mia madre sia partita e mi abbia concesso di tornare a Boston per un weekend.
La mattina, quando arrivo a scuola, non trovo né Victoria né Cora nei paraggi. Easton non viene alle lezioni che abbiamo in comune e non lo vedo neanche nel corridoio le ore successive.
E passo tutto il giorno da sola, persino in mensa nessuno mi si avvicina.
Trovo Henry ad un paio di tavoli distanti dal mio, ma decido di ignorarlo. Non so cosa sia successo tra lui ed Easton, ma deve essere una grossa cosa per averlo fatto allontanare da me solo perché ci conosciamo.Nel weekend, che passa molto e sottolineo molto lentamente, non ho notizie di nessuno. Nè dei miei quasi nuovi amici, né dei vecchi amici né dai miei genitori.
Passo tutto il sabato pomeriggio e la domenica a giocare ad un nuovo gioco da tavolo con Vivian e a chiedermi come sono potuta arrivare a ritenere la mia unica amica mia sorella di sei anni.Il lunedì non so se essere felice o ansiosa quando vedo la macchia di Easton parcheggiata fuori scuola.
Sicuramente sono felice del fatto che posso parlargli e capire meglio la situazione.«Ciao.» Quando mi giro, trovo Victoria che accenna un sorriso. Quasi sussulto notando le sue occhiaie e l'espressione stanca sul suo volto.
Non l'ho mai vista così triste e affranta.«Hey.» Stringo forte la bretella del mio zaino, mordendomi il labbro. «Sei sparita.»
«Già.» Victoria sforza una risata. «Henry ultimamente mi fa desiderare di sparire sul serio.»
Poi capisce di aver parlato troppo, spalanca di poco gli occhi e serra le labbra.
Dentro di me intanto mi chiedo se l'odio che Easton prova per Henry non sia a causa di Victoria.Inarco un sopracciglio e lei deve aver capito cosa frulla nella mia testa. Sospira e poi annuisce, come se stesse parlando con se stessa.
«Io e Henry siamo stati insieme, ma è finita male. Alcune volte penso di averlo superato ma... mi sbaglio sempre, a quanto pare.»«Mi spiace.» Le parole mi scivolano da bocca prima ancora che possa pensare a qualcosa di più significativo da dire. Ma il mio dispiacere è sincero e spero che lei lo sappia.
Vic scrolla le spalle e sorride, facendo tornare la sua espressione solitamente allegra.
Quando sorride le si forma la stessa fossetta sulla guancia destra che si forma ad Easton.«Andiamo in classe? Intanto mi racconti come è andata venerdì, io ed i ragazzi non siamo venuti.» Mi prende a braccetto e ci incamminiamo verso l'entrata.
Austin e Cora sono dall'altra parte del corridoio, ma Victoria non fa caso a loro.
Non credo abbiano litigato, ma forse si sono visti prima.«Ho notato.» La voce mi esce più fredda di quando volessi. L'addolcisco un po'. «Come mai?»
«Avevo bisogno di una pausa.» Guarda dritto davanti a sè, poi alza la mano in segno di saluto verso una ragazza con i capelli blu che ci passa vicino. «Per questo siamo andati in campeggio da venerdì fino a ieri.»
Mi si presenta una morsa allo stomaco quando mi rendo conto che non mi hanno invitata, ma annuisco lo stesso e fingo un sorriso.
Infondo non mi conoscono quasi, ed io non conosco loro, e non dovrei prendermela così.«Vi siete divertiti?» Chiedo, cercando di non far trapelare la delusione nella mia voce.
«Abbastanza.» Victoria chiude per un momento gli occhi. «Io non tanto, non riuscivo a levarmelo dalla testa.»
So a chi si sta riferendo, adesso: Henry.
E so che avevo ragione quando ho inteso che la rabbia di Easton è solo per difendere la sua gemella.«E Austin?» Non voglio essere invadente, ma fino a venti minuti fa ero convinta che le cose tra lei ed Austin si potessero fare serie.
Il primo giorno Victoria non faceva altro che parlare di lui.«Mi piace.» Ignoro il sorriso che le si forma quando lo dice. Anche perché, gli angoli della bocca le ritornano all'ingiù quando pronuncia la frase successiva. «Ma provo ancora dei sentimenti forti per Henry, nonostante tutto.»
«Cos'è successo?» Mi fermo in mezzo al corridoio e, solo una volta che ho pronunciato le parole, mi accorgo che posso risultare invasiva. Mi affretto ad aggiungere: «Se posso chiedere, ovviamente.»
Victoria annuisce e poi si guarda intorno. Lo faccio anche io, ma non vedo nessuna faccia familiare.
Solo sconosciuti di cui mi dimenticherò i tratti tra meno di dieci minuti.
«Solo non qui. Al cambio dell'ora della seconda ora vediamoci ai bagni del secondo piano: in genere lì non c'è mai nessuno.»
Annuisco a mia volta e poi ci salutiamo, dato che abbiamo classi diverse.
Easton, quando entro nell'aula giusta, è già seduto.
Quando alza gli occhi verso di me gli angoli della bocca gli si alzano all'insù, in un sorriso che mostra la fossetta.Non mi capacito di come sia bravo a far finta che non mi abbia ignorato in questi giorni.
Alzo la mano in segno di saluto e mi vado a sedere al posto che ho occupato anche venerdì ed i giorni prima, nonostante abbia voglia di sedermi vicino Easton. Ma il professore, il primo giorno di scuola, é stato chiaro dicendo che non si cambieranno i posti per un po'.
«Come va?» Mi mina Easton quando i nostri occhi si incontrano di nuovo.
Spero sul serio che capisca che voglio uscire con lui, che mi interessa, e che giovedì avevo solo pensieri negativi ed ero distratta.
Mi fa rabbia pensare a come Layla e Riley, nonostante non le stia più sentendo, continuano ad influenzare la mia vita in questo modo.«Bene, e tu?» Gli mimo di rimando.
Cerco di capire perché non mi hanno invitata. Victoria aveva bisogno di qualcuno che sapesse la storia e forse era troppo doloroso parlarne di nuovo con me.Non voglio prendermela con Easton o con lei inutilmente.
Starò qui, vista la situazione, ancora per qualche mese, quindi tanto vale che mi faccia degli amici.«Adesso bene.» Sorride lui.
Il professore intanto entra in classe e sono costretta a girarmi verso la cattedra.Mi mordo il labbro per reprimere un sorriso, pensando che quel adesso si riferisca al fatto che ci sono io. Forse mi sto facendo solo dei film, ma mi piace pensare così.
E, nonostante cerco di non sorridere come una psicopatica, non ci riesco per tutta l'ora.
Se avete gradito questo capitolo, vi chiedo gentilmente di lasciare un voto.
Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗
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Phoenix
RomancePer Willow settembre è un mese pieno di cambiamenti. Non solo inizia il suo ultimo anno di liceo, ma si deve anche trasferire a casa dei suoi nonni dall'altra parte degli Stati Uniti con la sua sorellina. Inutile dire che non è per nulla contenta de...