«Hai pianto?» Easton avanza verso di me, fino a prendermi delicatamente il viso con le mani per osservarmi meglio.
Provo a dire di no, ma la voce non mi esce. Non riesco a dire niente, eccetto una cosa. «Devo andare, Easton.»
Mi libero dalla sua presa, anche con un po' di esitazione, e mi avvio verso l'uscita. Il ragazzo però non demorde e mi segue, fino ad affiancarmi nella camminata. «Willow, che succede?»
Mi fermo nel bel mezzo dell'atrio, a qualche metro dalla porta principale. Una volta oltrepassata, sarò fuori e potrò finalmente andare a casa.
Mi giro verso il mio ragazzo, o dovrei smetterla di definirlo così? «Niente, East. Non succede assolutamente nulla.»
Calco bene il suo soprannome e lui spalanca gli occhi. Vedo quasi il suo ragionamento, fino a capire che ho sentito tutto.
Fa un passo verso di me. «Willow, non è come pensi.»
«Che cosa penso, Easton?» Inarco un sopracciglio e potrei sembrare indifferente, se solo non stessi con le lacrime agli occhi e la voce tremolante. «Cosa dovrei pensare, oltre al fatto che Cora mi odia, che probabilmente lo fa anche Victoria e che non so con chi è stato e quando il mio ragazzo?»
«Era prima di-» Lo interrompo bruscamente. «Prima di metterti con me? Oh grazie, molto rassicurante! Almeno non sei un traditore. Ma cavolo, sapevi che a Cora non stavo simpatica. E sai che prova qualcosa per te. E non avevi intenzione di dirmelo?»
Easton apre le braccia, in un gesto esasperato. «E che importanza ha cosa prova lei per me, Willow? Io provo qualcosa per te. Per te e solamente te, è questo che dovrebbe importarti. Non Cora o chi altro.»
Scuoto leggermente la testa. «Dio, pensavo di aver trovato le persone giuste con cui stare. Andare al college tutti insieme, il ringraziamento... sono patetica, vero?»
Mi passo una mano tra i capelli e chiudo per qualche secondo gli occhi, trattenendo le lacrime. «In questo gruppo mi odiate tutti.»
«Io non ti odio.» Lo sento abbracciarmi, e non lo guardo perché non ho il coraggio di aprire gli occhi. «Non potrei mai, W., è più il contrario. Quello che provo per te non ha niente a che fare con l'odio, e gli altri ti vogliono bene, Victoria in primis.»
«Certo.» Rispondo, tirando su con il naso. «Come mi vuole bene Cora.»
«Willow...» Sospira Easton, ed io ne approfitto per separarmi dalle sue braccia.
So dal suo sguardo che le mie condizioni devono fare schifo: probabilmente -o forse leviamolo proprio il probabilmente- ho i capelli scompigliati, le guance rosse, le labbra secche e gli occhi gonfi e rossi.
«Ho solo bisogno di tempo, Easton.»Lui annuisce piano e, con un impeto di tristezza, mi alzo sulle punte per dargli un bacio sulla guancia. «Grazie.» Gli bisbiglio, poi esco fuori e salgo velocemente in macchina di mio nonno, appena lo vedo.
Ho ringraziato Easton non tanto per starmi dando tempo, ma per tutto quello di prima. Per ogni bacio, ogni sorriso, ogni carezza. Sono ferita con Cora per quello che ha detto e fatto e con Easton per non avermi mai detto niente, ma so anche che tra i due è quello che ha fatto di meno.
Lui, almeno, non ha mai mentito sulla nostra amicizia passata.
Entrata in macchina del nonno, mi concedo di fare qualche altro singhiozzo e di sfogare la rabbia ed il dolore. Perché Cora mi odia? Io non lo avrei mai fatto. Con Riley è diverso.
Sono felice per lei perché ha trovato quello giusto, ma sono arrabbiata perché era praticamente il mio ragazzo, quello, e lei mi ha tenuto all'oscuro di tutto.
Ma non me la sarei mai presa se me lo avesse detto, e Cora dovrebbe fare così.
Invece... invece mi detesta.Mio nonno mi passa una mano sulla schiena, mentre io mi copro il volto con le mani, perché non voglio che le persone mi vedano. Quelli seduti vicino alla finestra, se guardano bene dentro la macchina, potrebbero vedermi.
«Willow.» Il nonna ha la voce dolce. Mi ricorda il nonno con cui andavo a pescare quando venivo qui da piccola, con cui parlavo sempre di tutto. Mi viene da piangere ancora di più. «Cosa è successo?»
Scuoto leggermente la testa. Come faccio a dirlo? Non sono mai stata tanto male per il tradimento di Riley, ma solo perché pensavo che avevo trovato altri amici. Amici più veri di lei.
Ma non è così. Mi odiano. Stanno con me solo perché glielo chiede Easton. È tutta una grande bugia, peggio di Riley e Cole insieme.
«Mi odiano. Mi odiano tutti quelli che consideravo miei amici.» Riesco a sussurrare dopo un po'. Mi accorgo solo dopo che siamo quasi arrivati a casa.
Ero troppo impegnata a piangere per accorgermi che il nonno ha iniziato a guidare verso casa, lasciandoci la scuola alle spalle. «Come fai ad esserne così sicura?»
«Li ho sentiti.» Tiro nuovamente su con il naso. Dovrei soffiarlo, ma, dato che non ho un fazzolettino, mi costringo a resistere. «Cora, una di quelle che consideravo mie amiche, ha detto a Easton che mi detesta.»
Il nonno sta zitto per un po'. «E questo Easton cosa ha ribattuto?»
«Mi ha... mi ha difesa.» Non so cosa pensare. Se devo fare finta di niente, se devo arrabbiarmi con Cora, se devo parlare con Victoria. Non so se Easton vuole ancora stare con me.
«Allora non ti odiano tutti, Willow. Vedi, trovare degli amici è estremamente raro. Ci sarà sempre, anche nel gruppo dei tuoi amici più stretti, la persona che ti sta simpatica di meno e a cui tu stai simpatica di meno. Ma non devi rinunciare agli altri per quella persona, Willy.» Nonno parcheggia davanti casa e spegne il motore.
Aggrotto la fronte. «Mi stai dicendo di non rinunciare a Easton?»
«Willy, ti conosco da quando eri ancora nella pancia di tua madre, come è giusto che sia. So che tra te e questo ragazzo c'è qualcosa e ti vedo molto più felice, grazie a lui. Dovresti tenertelo stretto.»
Annuisco. «Hai ragione. Domani andrò a parlargli.»
Il nonno apre la bocca per dire qualcosa, ma io sono già schizzata fuori dalla macchina per entrare in casa.
Passerò una notte insonne, ma ne varrà la pena. Ho un'idea per far sorridere Easton.
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Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗
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Phoenix
RomancePer Willow settembre è un mese pieno di cambiamenti. Non solo inizia il suo ultimo anno di liceo, ma si deve anche trasferire a casa dei suoi nonni dall'altra parte degli Stati Uniti con la sua sorellina. Inutile dire che non è per nulla contenta de...