Capitolo 30

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Una settimana dopo i lividi di Easton sono completamente spariti, l'occhio non è più gonfio e viola ed il labbro non ha più spaccature.

Henry, invece, ha ancora il naso violaceo, ma anche lui sta molto meglio rispetto la settimana scorsa.

«Buongiorno, fenice.» Easton si avvicina per lasciarmi un veloce bacio a stampo e quando si allontana non trattengo un sorriso.

«'Giorno.» Mormoro osservandolo. Non posso credere che stiamo insieme già da una settimana. Mi sento al settimo cielo.

Lunedì scorso, dopo esserci baciati in libreria, abbiamo passeggiato un po' e siamo stati insieme fino alle dieci e mezza di sera. Alle otto abbiamo cenato in un pub classico, in stile americano, e ci siamo sempre tenuti la mano. Solo una volta che mi ha accompagnato a casa e stavo per scendere, ho trovato il coraggio di fargli la fatidica domanda.

Cosa siamo adesso?

Lui in risposta mi ha baciato e mi ha chiesto di diventare la sua ragazza.
Inutile dire che ho balbettato sillabe sconnesse tra loro per mezz'ora prima di riuscire a dire di sì.

Poi abbiamo passato tutta la settimana insieme, come se non riuscissimo a stare l'uno lontano dall'altra ed in effetti mi sento un po' così.

«Dormito bene?» Mi chiede, prendendomi la mano e accompagnandomi al mio corso. Ne avremo solo uno insieme, oggi.

«Sí. Tu?» Ieri siamo andati tutti ad un luna park che ha aperto vicino Portland. Io, Easton, Vicky, Austin, Cora e suo cugino siamo andati con due macchine diverse e ci siamo visti tutti lì.

Ci è piaciuto così tanto che ci siamo già organizzati per tornarci questo sabato e dovrò trovare una scusa per non far venire anche Vivian, che se l'è presa perché sono andata ad un luna park senza di lei.

Lei è l'unica della mia famiglia informata sul fatto che io e Easton siamo insieme, mentre a scuola lo sanno tutti. Beh... solo perché martedì mattina Easton mi ha baciato.

La bocca di Cora era completamente spalancata e a Victoria stavano per cadere le pupille dagli occhi.

Ho riso per mezz'ora vedendo le loro facce e dopo aver smesso di baciare Easton.

«Benissimo.» Interrompe i miei pensieri, dandomi un bacio sulla fronte mentre camminiamo.

Cerco di non arrossire, ma è difficile. Easton è uno dei ragazzi più belli e dolci che abbia mai conosciuto. Ed è mio. Come si fa a non arrossire?

«Hey, piccioncini!» Austin viene correndo verso di noi, dal corridoio opposto al nostro, e Easton alza gli occhi al cielo facendomi ridere. «Posso camminare con voi?»

«Se Easton non ti uccide.» Rispondo, mentre il mio ragazzo dice un no secco.
È strano definirlo "il mio ragazzo", ma uno strano decisamente piacevole.

Vorrei fermare il tempo e sentirti così felice per sempre. Sembra un sogno, da cui non voglio svegliarmi.

«Wow, e questo signori e signore è il mio migliore amico.» Sussurra sarcastico Austin, facendomi ridere di nuovo.

Easton lascia la mia mano, ma solo per prendermi per la vita e stringermi più a sé. Detto così può sembrare geloso e possessivo, invece sta solo scherzando. E ne é la dimostrazione il bellissimo sorriso che ha stampato sul viso.

«Ma stai zitto.» Gli risponde Easton, dandogli un buffetto sulla guancia con la mano libera.

Adoro il loro rapporto: scherzano sempre, alcune volte anche troppo. È capitato che alcune volte stessero per litigare, ma alla fine ritornano sempre l'uno dall'altro.

«Stasera usciamo?» Chiede di punto in bianco Austin, guardando prima me e poi Easton.

Mi mordo il labbro. «È lunedì, ragazzi. Non voglio rompere, ma non dovremmo studiare?»

Austin sbuffa e sorride a Easton. «Te la sei presa secchione.»

«Vero?» Ribatte lui, con una punta di orgoglio, e mi mi lascia un bacio sulla tempia. Adoro il fatto che mi lascia baci ogni due minuti.

Faccio la linguaccia in direzione di Austin, poi lo saluto con un cenno, dato che sono arrivata davanti la mia classe.

«Ciao, ragazzi.» Prima di allontanarmi mi metto sulle punte e lascio un bacio sulle labbra a Easton.

Ha le labbra soffici e si muovono sempre in sincronia con le mie, come se fossero fatte le une per le altre. Easton poggia delicatamente la mano sulla mia vita e l'altra sulla mia guancia.

Rompiamo il bacio solo perché la campanella suona. Quando riapro gli occhi, che intanto avevo chiuso, noto che Austin sta parlando con Victoria dentro la mia classe e che sorridono entrambi. Sono così carini insieme.

«Mi mancherai.» Sussurro, lasciandogli un altro bacio veloce, questa volta a stampo.

«Ci vedremo a mensa, fenice.» Mi sorride il mio ragazzo, con tono dolce. Mi sto per sciogliere e se non è oggi prima o poi succederà.

«Mi mancherai lo stesso.» Dico, trattenendo una risata.

«Willow, muoviti!» Victoria si affaccia dalla porta dell'aula, Austin è uscito ed è di nuovo di fianco al suo migliore amico. «Mr. White ti taglia la testa se non entri al suono della campanella.»

Mi giro a guardare i due ragazzi, che devono sbrigarsi ad andare nella loro aula.

Li saluto ed entro nella nostra aula. Abbraccio Victoria, che ancora non avevo visto stamattina e insieme ci sediamo ai nostri posti.

Quando mi siedo, quasi mi si chiudono gli occhi dalla stanchezza. Ieri sera, perché siamo delle persone intelligenti, siamo tornati a casa all'una di notte a causa del traffico. Inutile dire che ho dormito pochissimo e che inoltre sono andata a dormire alle due, perché la nonna mi ha sgridato per quarantasette minuti cronometrati.

«Voglio dormire.» Sussurro a Victoria, appoggiandomi sul banco con la testa. Lei in risposta si appoggia a me.

«Anche io.» Mormora poi. «Ricordami perché siamo andati domenica e non sabato.»

«Perché siamo idioti?» Tento di indovinare. Quando c'è Easton mi sento sveglia ed euforica, per questo rido e scherzo. Ma quando non c'è, nonostante Victoria sia la mia amica più stretta in questo momento, mi annoio un po'.

«Già, credo che sia per questo.» Concorda Vic, poi alza la testa dalla mia e la imito. «Mio fratello sopratutto. Da quando vi siete messi insieme non capisce più niente. Si aggira per casa sorridendo come un matto. È quasi inquietante.»

Cerco di trattenere un sorriso, con scarsi risultati dalla faccia di Victoria. «Oddio no. Levati quello sguardo innamorato.»

«Non sono innamorata. Mi piace tanto, però.» Dire che amo Easton è un'esagerazione. Credo che tutto sia a tappe, l'amore compreso. Magari tra qualche mese lo amerò, ma di certo non adesso.

«Fidati.» Victoria sbadiglia rumorosamente. «Quello era uno sguardo innamorato.»

Alzo gli occhi al cielo e non dico più niente.

Spero che vi sia piaciuto il capitolo. So che questo può sembrare un capitolo noioso, ma fidatevi che dal prossimo tutto si farà molto più interessante...
p.s. quanto sono carini Willow e Easton insieme?
Se avete gradito questo capitolo, vi chiedo gentilmente di lasciare un voto.
Grazie ancora a chi ha votato. Lo apprezzo veramente molto e mi fa davvero piacere.
-sil 💗

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