Parte 7

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Rientriamo e porto ad Aya la sua scatolina senza farmi notare da Tsu mentre Sana ancora una volta viene fermata dall'ennesimo curioso che la riempie di domande sul suo lavoro da attrice, poi mentre torno al mio tavolo noto che Fuka è ancora li e non mi va proprio di averci a che fare perchè adesso la tratterei ancora peggio, perciò mi dirigo al bancone del bar.

Aya attira l'attenzione dell'intera sala e da il regalo Tsu, un braccialetto con una piccola incisione che lei gli chiede di leggere davani a tutti, c'è scritto "Papà" lui si commuove e la bacia stringendola e facendola girare, il mio amico sta per diventare padre, queste sono notizie.

Parte un enorme applauso e tutti si avvicinano ai novelli sposi per fare le loro congratulazioni, poi ricomincia la musica e la pista da ballo si riempie, io mi guardo intorno e vedo Sana che abbraccia Aya visibilmente emozionata e rimane vicino a lei a ballare. Bevo il mio drink e inizio a sentire un po' troppo caldo, quindi esco sulla terrazza del salone per prendere una boccata d'aria, è già buio e il caldo della giornata ha lasciato spazio ad un fresco venticello che è davvero piacevole, faccio per allentarmi la cravatta, che ormai non sopporto più e sento qualcuno che si avvicina al buio alle mie spalle, mi volto e vedo Sana che mi viene incontro "Non ti va di ballare?" mi chiede.

"Non ci penso neanche. Non fa proprio per me" dico indicando la sala piena.

"prima hai ballato.." sorride lei.

"Ma prima dovevo ballare con te" ammetto.

Lei sorride, si mette vicino a me e anche lei inizia a guardare la luna "è davvero incantevole qui..." fa una pausa, indecisa forse su come proseguire, ma quello che dice dopo mi destabilizza "certo non meravigioso come la terrazza..." cosa vuole dire?

Fa un respiro profondo che posso sentire distinatamente poi si gira verso di me e mi guarda dritto negli occhi, rimango incantato e lei sembra non saper bene cosa fare, la vedo agitarsi e arrossire poi dice una sola parola "Baciami"

E di nuovo il mio corpo reagisce senza che io abbia nemmeno riflettuto e in un secondo le nostre labbra sono di nuovo unite, lei si stringe a me e io non posso fare a meno di stingerla tra le mie braccia. Sento le sue mani tra i capelli, il suo profumo mi inebria e il calore del suo corpo fa risvegliere quella parte di me che non avevo mai conosciuto prima. La voglio mia. Non so come sia possibile dal momento che la conosco da due giorni, ma mi è entrata dentro e dal suo bacio sento che anche lei vuole me.

Si accendono le luci sulla terrazza e ci stacchiamo l'uno dall'altra per guardarci intorno, i camerieri stanno portando la torta proprio vicino a noi, che cavolo di sfiga, la gente inizia ad uscire ed avvicinarsi alla torta, poi i due sposi si fanno largo e fanno un ultimo brindisi, quando i loro calici si toccano partono i fuochi d'artificio. Ma stiamo scherzando? I fuochi d'artificio ad un matrimonio? Tutti si voltano con il naso all'insù, mantre io mi ritrovo ad osservare lei che è cento volte più bella di qualsiasi fuoco d'artificio, lei mi guarda e si mette proprio davati a me per vedere i fuochi, l'abbraccio da dietro appoggiando il mento sulla sua testa, la sento ridere, ma non si sposta.

Finiti i fuochi tagliano la torta e gli sposi ringraziano tutti e pian piano la gente inizia ad andare via. Tsu mi chiede di aiutarlo a caricare tutti i regali di nozze in macchina e Aya rapisce Sana portandola con se in una stanza al piano di sopra "Cose da donne" mi spiega Tsu, come se potessi capire.

"Akito grazie per essere venuto e per avermi fatto da tesimone, sai quanto fosse importante per me" dice Tsu.

"figurati" faccio spallucce, alla fine non mi è dispiaciuto venire al matrimonio, pensavo che mi sarei annoiato e invece... ovviamente non dico niente al mio amico, perchè lo conosco fin troppo bene ed è un gran chiacchierone, avrà cercato di presentarmi almeno 20 ragazze a suo dire perfette, se adesso sapesse cos'è successo, mi darebbe suggerimenti stupidi e per nulla graditi. Non ho le idee chiare io, figurati cosa potrebbe saperne lui.

"Senti Akito, ormai è tardi, potresti aspettare e riaccompagnare tu Sana all'albergo? Aya si preoccupa a saperla in taxi a quest'ora di notte" c'è un tono strano in questa sua richiesta, ma faccio finta di non notarlo.

"Va bene" rispondo lapidario e messo l'ultimo pacchetto nella sua macchina chiudo il bagagliaio allontanandomi in fretta.

Rientro in tempo per vedere che Sana e Aya stanno scendendo la scala, ridono e si scambiano battute, nonostante l'abito da sposa Aya non può competere con la bellezza di Sana, nel suo abito semplice, non riesco a staccarle gli occhi di dosso e probailmente lei se ne accorge perchè si gira nella mia direzione e mi fa quel suo sorriso così speciale. Sto forse impazzendo. No che dico sono solo pazzo di lei. Lo ammetto non posso farne a meno.

Tsu dice a Sana che la riaccompagnerò io a casa e lei mi viene incontro, salutiamo un'ultima volta gli sposi e ci dirigiamo verso la mia macchina.

Camminiamo fianco a finaco e appena le nostre mani si sfiorano lei mi prende la mano e io la stringo come se non volessi in alcun modo prederla. Arrivati vicino alla macchina, noto una persona appoggiata al cofano della mia auto, di nuovo lei che quando ci vede si rimette dritta e ci guarda furente, poi si accorge che ci teniamo la mano e il suo sguardo si trasforma in una maschera d'odio e inizia a urlare "Lo sapevo! Lo fai apposta! Ti prendi tutto quello che voglio io! Prima il lavoro, poi Naozumi e adesso lui! L'ho sempre pensato che dietro la tua aria da santarellina si nascondesse qualcosa e adesso so, sei una sgualdrina!"

Gli occhi di Sana si riempiono di nuovo di lacrime e si affretta a lasciarmi la mano "Fuka io non potevo sapere, tu, tu sei fidanzata e io non credevo..." davvero sta cercando di giustificarsi con una che la tratta così? Mi sto seriamente infuriando per questa situazione.

"Non sono affari tuoi se sono o no fidanzata! Io voglio lui e tu fammi il favore di sparire!" Fuka è decisamente andata oltre.

"Senti più che averti detto cento volte che non mi interessi non so cos'altro dovrei fare, adesso basta se ti sento ancora una volta insultare Sana me la pagherai, sono stato chiaro?" intervengo.

Lei sembra non voler sentire, quindi la spingo da parte e apro la potiera della macchina del lato passeggero per far sedere Sana che ormai è nuovamente in lacrime. Chiudo la porta e fulmino Fuka con lo sguardo.

"Questa gliela farò pagare!" dice lei.

Provaci e te la vedrai con me, sono stato chiaro?" lei non sembra intenzionata a desistere e io mi sono già stufato. Salgo in macchina e metto in moto, lasciandola nella polvere del parcheggio.

Mi fermo dopo poco per cercare di far smettere Sana di piangere, ma devo ammettere che non so proprio cosa dire. Quella cretina di Fuka è riuscita davvero a ferirla. Faccio l'unica cosa che mi viene spontanea mi giro verso di lei e l'abbraccio, lei si sporge verso di me e continua a piangere ma dopo poco si rilassa, mentre io ancora le accarezzo i capelli e mi godo il suo profumo.

Quando smette di piangere il mio cuore è più leggero e mi sento meglio anche io, meno arrabbiato, poi le chiedo "Ti va di venire a casa mia?"

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