Parte 30

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Sono qui che aspetto Sana, sono due giorni che non la vedo e ho sentito così tanto la sua mancanza che sto per impazzire, non vedo l'ora che arrivi, perchè sono nervoso e so che solo la sua presenza e la sua mano nella mia mi aiuterà a calmarmi. Tsu sta mattina ha rischiato di prendermi a pugni per trattenermi e non farmi andare da lei, vederlo così deciso mi ha fatto un po' ridere, lui che vuole sfidare me non si era mai visto, ma alla fine ho dovuto ammettere che aveva ragione e ho lasciato perdere. Anche mio padre mi è stato vicino in questi giorni, le cure hanno funzionato e adesso sta molto meglio, gli hanno vietato di tornare al lavoro, ma sembra essersi dato pace, io e Natsumi ci occuperemo di lui, o meglio lei lo farà perchè rimarrà qui in Giappone, ma io contribuirò almeno economicamente per non fargli mancare niente. E nonostante la mia avversione per l'aereo ho promesso che tornerò ogni volta che sarà possibile a trovarli e loro hanno promesso che verranno a trovare noi a New York.

Mio padre si avvicina, mi abbraccia e mi sistema la cravatta "in bocca al lupo figliolo, ti auguro tutto il meglio" poi va a sedersi, io sono ogni secondo più nervoso, finchè Tsu vicino a me mi tira una gomitata per attirare la mia attenzione e io mi volto verso l'entrata e vedo Aya che sorride.

Forse mi sono dimenicato di dirvi che oggi è il giorno del mio matrimonio e io sono in piedi davanti all'altare aspettando che Sana faccia il suo ingresso. Aya percorre la navata e parte la musica, poi la vedo entrare in chiesa con Rei, che la accompagna. È una visione, ha un vestito da principessa e se lo merita perchè lei è una vera principessa ai miei occhi, la guardo e non posso fare a meno di sorridere, i nostri sguardi si incrociano e non si lasciano più, vedo che anche lei sorride, si vede che è emozionata e trattiene le lacrime, io intanto sento il cuore che sembra esplodermi nel petto, potrei tirarmi un pizzicotto per assicurarmi che tutto questo non sia un sogno, ma non mi importa perchè se anche fosse, è un sogno meraviglioso e non voglio svegliarmi mai più.

Quando finalmente mi raggiungono Rei mi da la mano "Te la affido, abbine cura".

"Lo farò!" dico e lui va a sedersi.

Io torno a osservare Sana e allungo la mano verso di lei che sorride raggiante e si mette di fianco a me, non diciamo niente, non servono parole, basta il contatto delle nostre mani per far sparire ogni dubbio, ogni incertezza. Dopo oggi finalmente saremo una vera famiglia.

La cerimonia non dura tantissimo e arriva in momento in cui ci scambiamo le promesse e anche io sto per piangere dato che le parole di Sana mi toccano nel profondo, soprattutto quando ringrazia mia madre per il suo estremo sacrificio e per aver vegliato su di me, per far si che potessimo trovarci e conoscere il vero significato della parola amore. Ovviamente lei è molto più brava di me con le parole. Poi ci scambiamo gli anelli e siamo finalmente Marito e Moglie.

Da oggi inizia la nostra nuova vita e non poterei chiedere niente di meglio.

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