Parte 9

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"tu mi piaci, davero, e non voglio tirarmi indietro" io le piaccio? Sono a dir poco terrorizzato da questa dichiarazione, non so cosa dire, la stringo a me e la bacio, alla fine non c'è bisogno di parlare. Lei ricambia il mio bacio, il sapore dolce delle sue labbra mi manda in tilt, sento il suo corpo perfettamente aderente al mio, sento il suo calore e di colpo mi sento eccitato, lei affonda le mani nei miei capelli e posso sentire che anche il suo respiro si sta facendo corto, mi stacco a fatica dalle sue labbra solo per continuare a baciarle il collo e sentire ancora di più il suo profumo, lei rabbrividisce appena le mie labbra le sfiorano il collo, la sento gemere e non capisco più niente, la stringo ancora di più a me, mentre continuo a torturarle il collo di baci e lei butta la testa all'indietro stingendosi a me, non posso più controllarmi e lei nota l'erezione nei miei pantaloni, e ricomincia a baciarmi e questa volta è lei a baciarmi sul collo, non capisco più nulla e inizio ad accarezzarle tutto il corpo, dire che è perfetta è poco. Come ha fatto questa ragazzina a ridurmi così in due giorni?

Lei si stacca da me e io quasi mi sento male, la voglio disperatamente, ma devo assecondarla. Senza dire una parola lei mi prende per mano e mi porta dentro, poi arrossisce e in imbarazzo chiede "dov'eravamo rimasti?" si avvicina e mi bacia e io vorrei urlare, inizio a baciarla di nuovo, lei si lascia baciare e inizia a sbottonarmi la camicia, le tremano le mani, ma lascio che faccia come vuole, mentre le abbasso la spallina del vestito e bacio il suo meraviglioso collo e le spalle. Mi libera della cravatta e della camicia che cadono a terra, e si sofferma ad osservarmi, prima di iniziare a sua volta a baciarmi lasciando una scia di baci che dal collo scende sul mio petto togliendomi il respiro. Apro la zip del suo vestito e lo lascio cadere a terra, scoprendo la perfezione del suo corpo, la afferro per i fianchi e lei si aggrappa a me, le sue gambe allacciate intorno ai miei finachi non posso più aspettare mi sposto vicino al divano e la faccio sdraiare, la osservo per un secondo, e lei mi tira a se. Cerco di sfilarle il reggiseno e lei mi aiuta, non posso fare a meno di restare incantato, inizio a baciarle il seno e giocare con i suoi capezzoli, la mia lingua si sofferma su quella dolce estremità e la sento gemere mentre anche lei cerca di liberarmi dai pantaloni. Quando ci riesce mi stacco da lei per osservarla. Ci restano solo gli slip e già sento la stanza andare a fuoco, non posso resistere oltre e inizio a lasciarle una scia di baci fino ad arrivare alla pancia, vorrei fermarmi ed accertarmi che anche lei voglia quello che voglio io, ma appena le do un bacio sotto l'ombelico la sento genere così forte che i miei dubbi spariscono, le abbasso lo slip facendolo finire a terra e mi libero del mio, e torno a baciarla, le sue labbra sono dolci come il miele, sento le nostre intimità sfiorarsi e lei fremere di piacere tirandomi più vicino a lei. Poi mi prende il volto tra le mani e mi fissa per un secondo, adesso è in imbarazzo, posso vederlo chiaramente mi assale il panico, forse avrei dovuto fermarmi prima.

"Tutto bene?" chiedo, suona stupido me ne rendo perfettamente conto ma devo sapere.

"è perfetto" dice arrossendo visibilmente "ma è la mia prima volta".

Cosa? Non riesco a crederci e io che credevo di essere ormai l'unico della mia età che non aveva mai fatto niente. Ho paura, ma allo stesso tempo il desiderio di sentirla mia è così forte da farmi perdere il controllo "Potremo imparare insieme?"

Lei mi gurda incredula "Non è possibile, anche tu?" annuisco, non so che fare, ma lei mi bacia, sento che sorride sulle mie labbra e un secondo dopo sento le sue mani che sfiorano la mia erezione. "Fammi tua" lo dice in un sussurro così flebile vicino al mio orecchio che sembra l'eco di un sogno, la bacio ancora e ancora, è un bacio quasi disperato, ho bisogno di lei. Sento che allarga le gambe, sento la mia erezione esplodere, e con tutte le mie forze cerco di trattenermi e entrare in lei con delicatezza, la guardo e la sua espressione è così bella che mi toglie il fiato, la sento irrigidirsi un attimo quando entro dentro di lei e mi blocco, non voglio farle male.

"Ti prego non fermarti" dice gurdandomi dritto negli occhi.

Inizio a muovermi piano dentro di lei, all'inizio è insicura, poi inizia a stringermi forte e assecondare i miei movimenti, aumento pian piano i ritmo e mi perdo nell'estasi dei suoi baci.

Lei mi ferma, ma solo per farmi sdraiare e mettersi sopra di me, e in quella posizione impazzisco letteralmente, la sento così tanto che stiamo diventando una cosa sola, i nostri respiri affannosi all'unisono. La sento gemere sempre più forte, fino a quando riprendo il controllo, ribalto la situazione e sono di nuovo sopra di lei, arriviamo al culmine del piacere nello stesso momento e se prima era bella adesso mi sembra una dea. Continua a baciarmi e io non posso fare a meno di ricambiare stringendola a me. L'idea di interrompere questo contatto mi disturba, vorrei poter restare qui, così, per sempre.

"Resta con me sta notte"

Lei mi guarda e sorride "si!"

Facciamo la doccia insieme e devo davvero combattere con me stesso per non farla di nuovo mia, ci riempiamo di sapone a vicenda, lei inizia a riempiermi di schiuma e ridere, la sua risata allegra contagia anche me e non posso fare a meno di sorridere e lo nota immediatamente "Sei ancora più bello quando sorridi!" se non fosse che siamo entrambi nudi e pieni di schiuma sarei imbarazzato da una frase del genere, invece prendo la manichetta della doccia e gliela punto sulla testa "ah si eh?" lei ride di gusto e io con lei, poi si ribella e cerca di baciarmi facendomi finire sotto l'acqua anche a me.

Se fino a ieri qualcuno mi avesse detto che si poteva essere così felici, l'avrei mandato a quel paese. Ma adesso forse qualcosa è cambiato. Ma io sono io e la felicità non vuole saperne niente di me, infatti appena ci mettiamo sul letto lei appoggia la testa sul mio petto e inizia a segnare il profilo dei miei muscoli con un dito, la vedo concentrata su un qualche pensiero dopo un attimo dice "tra 3 giorni devo tornate a New York"

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