Parte 31

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Negli anni successivi Sana ha deciso di dedicarsi completamente al tetro e io ho preso la laurea in Medicina, abbiamo deciso di tornare in Giappone in via definitiva e adesso lavoro per un centro di fisioterapia molto importante a Tokyo, mentre lei ha una sua compagnia teatrale, ma ultimamente si occupa più di trovare nuovi talenti che di calcare le scene, ovviamente quando lo fa il teatro si riempie all'inverosimile, ma ha deciso che vuole stare meno sotto i riflettori, da quando siamo tornati da New York non ha più accettato di fare pubblicità o comparse tv, anzi ha comprato anche un teatro in città dove, quando non è impegnata ad allestire spettacoli, tiene una scuola di recitazione, non so perchè ma da almeno un mesetto mi sembra che non voglia nemmeno più recitare. Io le ho detto che è libera di scegliere, se vuole solo insegnare a me sta più che bene, basta che lei sia felice e così sta facendo.

Mio padre si è ristabilito del tutto, non lavora più ma ha trovato un suo nuovo equilibrio. Vive sempre con mia sorella che nel frattempo si è sposata e ha avuto un bambino e mio padre si diverte a fare il nonno baby sitter.

Aya e Tsu hanno due bellissimi bambini, un maschio e una femmina, lei è dolcissima come la mamma, mentre il piccolino è una piccola peste, non so perchè ma ricorda me da piccolo, ha solo due anni ma già sa il fatto suo, infatti Tsu mi ha chiesto di fargli da padrino e io ho accettato volentieri.

Oggi non vedo l'ora di tornare a casa dal lavoro, perchè è il nostro sesto anniversario di matrimonio, se penso che sono passati già sei anni non mi sembra vero, adesso ho una vita vera e l'amore di una donna stupenda, una bella famiglia e degli amici preziosi. Un bel cambiamento.

Torno a casa dopo essere andato a comprare un dolce, che so Sana apprezzerà molto di più che un mazzo di fiori, un collega per festeggiare mi ha regalato anche una bottiglia di champagne, quindi sta sera io e Sana festeggieremo. Non abbiamo organizzato niente di esagerato perchè lei mi ha chiesto espressamente di passare una serata da soli e visto che ogni giorno siamo circondati da amici e parenti non ho voluto esagerare.

Arrivo a casa e trovo la tavola apparecchiata di tutto punto, Sana che esce dalla camera da letto con un vestito che lascerebbe chiunque a bocca aperta, mi viene incontro e mi bacia "Bentornato Aky!"

"Grazie ragazzina, buon anniversario" le dico porgendole la confezione.

"è la mia pasticceria preferita!" dice lei vedendo la scritta e facendo un sorriso raggiante.

"Un collega ci ha anche offerto gentilmente questa bottiglia, mettila in fresco così dopo brindiamo!"

"Certo! Ma tu vai a farti una docia che la cena è già pronta, ti aspetto!"

"Hai cucinato tu?" Chiedo dubbioso, non è esattamente una cuoca provetta anche se è migliorata molto rispetto all'inizio, devo riconoscere che almeno si impegna.

"No! Il ristorante all'angolo!" dice lei facendomi la linguaccia. È rimasta sempre la solita ragazzina e io la amo anche per questo.

Finita la doccia torno in cucina, dove ad aspettarmi c'è il sushi, ormai lei sa che è il mio piatto preferito, mentre per lei ha ordinato un piatto di pasta italiano.

Finita la cena porta la torta in tavola poi torna con un pacchetto regalo

"Avevamo detto niente regali!" la rimprovero.

"Questo non è esattamente un regalo per te" mi spiega.

"Non capisco mi dai un regalo che non è per me?" sono confuso.

"Aky non fare tante storie e aprilo!" la vedo agitata e mi incuriosisco, lei adora vedere la mia reazione ai suoi regali, ogni volta per farla stare sulle spine apro i pacchetti con una lentezza esasperante solo per farla arrabbiare e lei lo sa infatti mi rimprovera ancora prima che io prenda in mano il pacchetto "Aky se non lo apri velocemente giuro che non ti rivolgerò più la parola!"

Rido e mi arrendo aprendo il pacchetto che rivela una scatolina non troppo grande tutta colorata, apro anche quella e faccio cadere sulla mia mano il contenuto e un ciuccio da neonato mi cade sul palmo.

Il mio cuore perde un battito e una felicità mai provata fino ad ora mi invade completamente, la guardo e se ho sempre pensato che fosse bellissima adesso per me lo è ancora di più "Davvero?"

"Si, l'ho saputo la settimana scorsa, ho dovuto lottare con me stessa per non dirtelo subito, ma volevo che fosse il nostro regalo per oggi!"

Mi azlo e la bacio stringendola a me, poi le tocco la pancia, una sensazione di infinito benessere mi invade, avremo un figlio! Ti amo!" non ho parole.

"Sei conteno?" mi chiede cercando di sondare la mia espressione.

"Se sono contento? Sono al settimo cielo! Sarà la bambina più bella del mondo!" urlo tirandola su per i fianchi e facendola girare.

"Una bambina?" mi chiede curiosa "come lo sai?"

"Ti ho toccato la pancia e me lo ha detto lei!" rido e lei ride con me.

"Tu sei pazzo!" dice un secondo prima di baciarmi.

"Si sono pazzo di te, come sempre!"

Nove mesi dopo la piccola Sari ci ha sorpreso nel cuore della notte, Sana si è svegliata in preda alle doglie spaventandomi a morte, abbiamo fatto una corsa sfrenata fino all'ospedale e in poche ore tenevo la nostra splendida bambina tra le braccia, aveva davvero fretta di nascere. E nell'esatto momento che ha aperto i suoi occhi e mi ha fissato dritta dritta nei miei, ho saputo che avrei dato la mia stessa vita per quella cosina meravigliosa.

Adesso la mia vita è davvero completa, la donna che amo mi ha dato tutto: mi ha salvato da me stesso, mi ha dato una vita, una famiglia e adesso anche la più bella bambina che abbia mai visto.

Sana e Sari sono il mio tutto: non smetterò mai di amarle per il resto della mia vita.





FINE.

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