Sono più di undici anni che non metto piede sulla terra o che non parlo con dei mortali. Sono abituata a parlare con i demoni, a comandarli.
Il sole batte sul terreno come il fabbro sul metallo ancora caldo e la luce irradia i corpi del demone e dell'angelo che se Dio stesso avesse puntato su di loro dei riflettori.
Il cancello dell'accademia si apre lentamente davanti a me, così lentamente da farmi quasi scoppiare il cuore per l'ansia e la tensione, lasciando uscire una donna vestita di nero, dai capelli lunghissimi e ondulati e un ragazzo alto quasi quanto il diavolo."Benvenuta nella nostra scuola Cassandra Morgenstern, la stavamo aspettando" la donna pronuncia il mio nome e io non posso fare a meno di rabbrividire.
"Mi chiami solo Cassandra" faccio un sorriso di superiorità, così come mi ha insegnato Lucifero, poi mi metto i capelli dietro la schiena con un gesto veloce.
"Va bene Cassandra. Kael è il tuo istruttore, sei affidata a lui e a lui risponderai di tutto." indica il ragazzo affianco a lei e lo squadro dalla testa ai piedi con scetticismo.
"Mi affiderete a un angelo? Pensavo di aver chiarito la mia situazione quando ho chiamato. Sono un demone e ho bisogno di protezione, il diavolo mi cerca e non si fermerà finché non mi avrà ritrovata" il mio tono teatrale lascia tutti e due i presenti in silenzio, probabilmente si stanno chiedendo cosa avrò mai fatto per meritarmi tutta questa attenzione da parte del diavolo.
"Non ce bisogno di scaldarsi tanto. Kael è un angelo molto in gamba e hai più in comune con lui che con i mezzi demoni: le streghe. Questo posto è un rifugio per i giovani esseri soprannaturali e forniamo loro protezione e un educazione adeguata, qui sarai al sicuro" il demone mi guarda attraverso le lenti dei suoi occhiali rossi e aspetta una mia risposta.
"Faccia come meglio crede" dico e inizio a incamminarmi all'interno della grande struttura.
Mi guardo le mani e tiro giù la manica della maglietta in modo da coprire anche il polso dove si estende la piccola voglia.
Prima di Lucifero avevo una famiglia e dei fratelli, questo me lo ricordo, però Dio aveva già deciso per me. Prima della mia nascita sono stata marchiata, non sarei mai stata normale, nemmeno se il diavolo mi avesse lasciata sulla terra e non portata all'inferno per servirlo.
Adesso che sono scappata non so più quale sia il mio scopo, non ho una famiglia a cui fare ritorno e, anche se ce l'avessi, nessuno mi garantisce che capirebbero quello che sono diventata.
Lucifero mi ha trasformata in un abominio, qualcosa che non si è mai visto camminare sulla terra in tutto il corso della storia, quindi non esiste nessuno al mondo in grado di capirmi."Kael, accompagnala nella su stanza e spiegale il programma. Io avvertirò il Congresso della sua presenza nell'istituto."
L'angelo le fa un cenno di assenso con la testa e il demone sparisce in una nube di fumo nero.
Kael inizia a camminare spedito verso una grossa costruzione antica, molto simile ai castelli in cui vivono le principesse nelle favole."Prima di collocarti nella tua stanza sono tenuto a farti alcune domande" dice l'angelo aprendo un grosso portone in legno, con intagliati dei viticci.
"Fai pure" alzo le spalle e lo seguo all'interno.
Rimango rapita dai colori sgargianti delle pareti e dal soffitto a volta in cui sono raffigurati angeli e demoni in lotta, dei e dee che banchettano o lanciano maledizioni sui mortali. Sembra risalire al 1500 circa ma l'esterno della struttura mi ricorda molto lo stile neo-rinascimentale per via dei dettagli e degli ornamenti nella parte esterna, delle guglie e la cura che è stata messa nelle rifinitura.
All'inferno oltre a torturare anime non c'era molto da fare, perciò quando capitava leggevo qualche libro e spesso parlavo con le anime di artisti, cavalieri, imperatori e persino dei papi.
Nessuno penserebbe che dei servitori del Signore vadano all'inferno, invece è proprio così."Sai quando e perché è stato stipulato il Trattato delle Creature?"
"Il cosa?" chiedo confusa.
Di storia me ne intendo ma non ho mai sentito nominare una cosa del genere."Il Trattato delle Creature è un accordo che è stato firmato da un rappresentante di ogni fazione soprannaturale per raggiungere la pace" sposta i suoi occhi su di me e poi distoglie lo sguardo così velocemente da farmi pensare di essermelo immaginato.
Guarda dritto davanti a se continua: "Prima del 1400 i demoni e gli angeli si facevano guerra e così anche i loro discendenti: streghe e Nephilim; nello stesso periodo gli dei pagani si scontravano per il potere e così anche angeli e demoni, gettando la vita terrena nel caos. I mutaforma venivano, nel frattempo, decimati dai cacciatori che non disdegnavano prede più elevate come semidei, streghe o Nephilim. Perciò nella primavera del 1409 un rappresentante dei cacciatori, una strega, un angelo, un muta forma, un dio greco e uno scandinavo si sono riuniti per firmare il trattato"
Quando finisce rimane in silenzio a guardarmi, forse si aspetta che io dica qualcosa ma a dire il vero non ho nulla da aggiungere, la sua spiegazione è stata più che esaustiva."È questa la mia stanza?" dico notando che tiene la mano sulla maniglia di una porta anonima, uguale a tutte le altre del corridoio.
"Sì" dice e la apre.
Non è molto grande, c'è solo un letto attaccato al muro, un armadio con un anta e un piccolo comodino. Di certo è molto più di quello che io abbia mai avuto nella mia misera cella all'inferno.
"È... accogliente"
"Non molto, ma è meglio del fuoco eterno" dice con voce piatta, senza sentimento, anche se quello che ha appena detto sembrerebbero parole incoraggianti.
"Ci sei mai stato all'inferno, angelo?" dico non volendo pronunciare il suo nome. Lucifero vietava a tutti di dire i nomi dei suoi fratelli e io sono via da troppo poco per dimenticarmi certe regole.
"No ma sappiamo tutti com'è: solitudine, perdizione, dolore. Niente in confronto al paradiso" dice adorante.
Alzo gli occhi al cielo, sono troppo stanca per aver voglia di intraprendere un dibattito con un angelo.
"Non sai proprio niente ma non è colpa tua. Ora credo che mi farò una doccia quindi se permetti..." gli indico il corridoio e dopo avermi lanciato uno sguardo indecifrabile si volta e se ne va, lasciandomi nella mia nuova stanza.
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The Heir: Queen of Heaven
FantasyCassandra è così speciale da essere l'unica della sua razza e ha in sé un potere che non ha paragoni nemmeno con Dio. Inferno e paradiso la vogliono dalla loro parte e lotteranno fino alla fine per averla, mentre lei preferirebbe ritrovare la famig...