"Che ci fai qui, Gabriel?" chiedo mettendomi sulla difensiva.
Odio la sensazione che mi danno i suoi occhi quando si posano su di me. Mi sembra quasi di sentire le mani di Lucifero che mi accarezzano le guance e mi viene la nausea solo a pensare che possa rifarlo.
"Potrei chiederti la stessa cosa ma credo di avere capito." l'arcangelo sghignazza e mi si gela il sangue nelle vene. Se prima pensavo di essere in difficoltà adesso rimpiango Hannah. "Non sei mai stata ciò che dicevi di essere. Per tutto questo tempo abbiamo sempre avuto l'Erede sotto i nostri occhi e non ce ne siamo accorti, come abbiamo potuto essere così sciocchi?"
"Non so che dirti. Tu e di chiunque altro tu stia parlando ve ne sareste dovuti rendere conto prima" faccio spallucce e lui smette per un secondo di sorridere prima di avvicinarsi così tanto a me da farmi sentire il suo fiato sulla faccia.
"Cosa vuoi da me?" chiedo tagliando corto. Se avesse voluto farmi prendere la corona non avrebbe ucciso Hannah.
"Che cosa ti fa pensare che io non voglia te suo trono?"
"Sono troppo sveglia per credere che tu sia altruista. Te lo leggo negli occhi e nell'area Gabriel, Lucifero è quello che è caduto ma tu dovevi cadere con lui. Hai sempre voluto il trono e quando paparino ha preferito darlo a una bambina umana non ti è sembrato giusto"
Il sorriso dell'arcangelo vacilla e si stringe le braccia al petto per sembrare più potente ma, l'unica cosa che fa, è confermarmi di aver colpito il bersaglio.
"Adesso che sono qui non vuoi che io prenda quella corona, mi vuoi vedere morta dentro un fosso o se possibile disintegrata. Sono sempre stata la tua Moby Dick" concludo avendo finalmente capito tutto.
Io e Lucifero eravamo all'oscuro di così tanti pezzi del puzzle che non riuscivamo nemmeno a capire cosa stavamo costruendo. Sapevamo che Dio mi aveva creata ma non che fosse morto, pensavamo che gli angeli mi stessero cercando e invece pensavano fossi morta, io credevo fossero tutti intenzionati a mettermi in testa una corona mentre la testa vorrebbero tagliarmela.
"Hai ragione, sei più intelligente di quello che pensavo ma hai sbagliato su una cosa: Non sono geloso perché mio padre ha dato a te il trono, sono furioso perché l'aveva promesso a me!"
Si allontana e finalmente torno a respirare. Mi massaggio la gola e lo squadro così attentamente da notare che sul suo volto ci sono evidenti segni di invecchiamento.
"Che cosa avrai mai fatto per meritarti il suo posto?" lo stuzzico perché se c'è qualcosa che ho in comune con gli angeli è l'ego smisurato.
"Io amavo Lucifero, molto più di quanto io ami Michael. Ero dalla sua parte finché Dio non gli ha fatto guerra e quando Michele non è riuscito a fermarlo mi sono fatto avanti e ho vinto"
"Non è stato Michael a cacciare Lucifero dal paradiso?"
"È così che l'hanno raccontata ma non significa che sia vero!" l'arcangelo grida indignato dalla mia domanda.
"Quindi tu hai tradito Lucifero per il potere e alla fine sei stato dimenticato?" scoppio a ridere.
È davvero il colmo. Tradisci tuo fratello per tuo padre aspettandoti una ricompensa e poi l'altro tuo fratello viene premiato al posto tuo. Se fosse successo a me sarei diventata figlia unica in meno di dieci minuti, giusto per assicurarmi di togliere di mezzo la concorrenza.
"Io dovevo essere l'eroe, non Michael!"
"Ti consuma essere stato dimenticato" sussurro e finalmente capisco che non mi ucciderà.
Da morta non gli servo a nulla perché non potrà avere quella corona, lui vuole convincermi a dargli il mio potere ma facendolo morirei.
"Cosa vuoi da me?"
"Io non voglio niente da te, io voglio essere te" dice confermando i miei sospetti.
"Scordatelo" dico e gli volto le spalle. Non morirò definitivamente solo perché papà non gli ha dato affetto quando era piccolo. I suoi problemi paterni non mi riguardano affatto. "Tu mi hai minacciata quando ero debole e indifesa e adesso che posso battermi hai paura? Se vuoi il mio potere uccidimi e prendilo"
"Non hai ancora capito? Non posso ucciderti perché non ne avrò nulla! Il potere non si può rubare, può solo essere ceduto"
"Quindi li stai solo chiedendo di morire per te. Come ho fatto a non pensarci prima? Certo, tieni la mia vita" dico e gli mostro il dito medio.
"Non essere volgare. Ricordati dove ti trovi" mi ammonisce l'angelo.
So perfettamente che non gliene frega nulla di che gesti faccio o di come mi esprimo, l'unica cosa che vuole e che io mi sacrifichi per la sua felicità.
"Sappiamo entrambi che non desideri questo ruolo e sulla terra non hai nessuno da cui tornare." afferma con ghigno talmente crudele che anche Lucifero dentro di me si agita.
"Distruggilo prima che lui distrugga noi" dice il suo spirito ronzandomi nella testa come il sibilo di un serpente.
"Non posso" rispondo. "Se lo uccido non avrò mai abbastanza energie per tornare a casa"
"Sì se ti prendi anche la sua magia"
La proposta del demone rimane sospesa in aria come una piuma che cade lentamente e ondeggiando.
"Non è vero. Ci sono Nicholas e Alexander, Kael e Rebecka. Ti sbagli se pensi che quando metterò di nuovo piede sulla terra sarò da sola" ringhio.
Prima che me ne renda conto la parte in me che ascolta Lucifero ha preso il sopravvento e il mio corpo si scaglia contro l'angelo.
Sarà perché Lucifero si sente tradito o perché il suo spirito è abbastanza forte da sopraffarmi la maggior parte delle volte ma io e Gabriel iniziamo a lottare uno contro l'altro.Vengo relegata in una stanza buia senza riuscire a uscire o a capire ciò che sta succedendo. Il paradiso è il vero territorio di Lucifero e io gli ho servito su un piatto d'argento il modo migliore per controllarmi.
Sento il leggero rantolo del mio respiro, il rumore dei miei passi che rimbomba sulle pareti che sembrano stringersi e schiacciarmi."Cassandra non è più qui" dice una voce che dovrebbe essere la mia.
C'è una nota di crudeltà in quella voce e capisco subito che non riuscirò a riprendere il mio corpo finché non sarà troppo tardi.
"Bentornato a casa fratello"
STAI LEGGENDO
The Heir: Queen of Heaven
FantasyCassandra è così speciale da essere l'unica della sua razza e ha in sé un potere che non ha paragoni nemmeno con Dio. Inferno e paradiso la vogliono dalla loro parte e lotteranno fino alla fine per averla, mentre lei preferirebbe ritrovare la famig...