36. Bentornata Cass

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La luce dell'alba illumina il viso dell'angelo di pace e beatitudine riempendo il mio cuore di gioia. Non ho mai provato niente del genere, solo qualcosa di simile nel momento in cui sono entrata nel sogno di Kael.

"Non riesco a dormire se continui a fissarmi" borbotta l'angelo aprendo gli occhi e puntandoli su di me.

Sorrido felice che si sia svegliato. Al contrario suo io sono ancora divina e il sonno che ha lui è stato concesso, a me è stato portato via dalla corona infernale.

"Oh ma io non voglio che tu dorma" ridacchio compiaciuta e inizio a baciargli il collo.

Lui mugugna e con fatica mi allontana da se.

"Questo è sbagliato. Sei diventata oscura e io non posso..." lo sguardo nei suoi occhi si incupisce nel momento esatto in cui capisce che non è più un angelo.

"Mi dispiace per quello che ti è successo ma sono qui per te" lo rassicuro e giocherello con i suoi ricchi.

Appoggio il mento sul suo petto e vengo cullata dal respiro regolare e dal suo profumo inebriante.

"Cos'è successo ai tuoi capelli?" dice arrotolandosene una ciocca tra le dita e studiando il riflesso ramato-scuro dato dal sole.

"Colpa del tempo all'inferno, temo..." sospiro e riproduco l'illusione di ieri sera.

"Anche questa non sei tu. Ti ho vista, la te destinata al trono celeste..."

"Ti prego, non voglio parlare di quel trono" mi sollevo e vado verso il bagno.

Trasportare Kael nella mia vecchia stanza rimasta vuota per un anno nel bel mezzo della notte è stata una vera impresa, eppure io e Ryder ce la siamo cavata alla grande senza svegliare nessuno.

"Non hai accettato" conclude e dallo specchio lo vedo massaggiarsi la fronte.

È una cosa che fa spesso. Quando è stressato si acciglia e poi si gratta la fronte per sembrare concentrato.

"Non ho potuto. Stavo per farlo quando è arrivato Gabriel e ha scoperto tutto, a quel punto non ho avuto altra scelta che fare un patto con lui"

"Cos'hai fatto?" sbotta e si alza in piedi raggiungendomi.

Mi fa voltare e mi intrappola tra le sue braccia spingendomi contro il lavandino.

"Rinuncerò ai miei poteri per darli a lui. Ti prego Kael non farne un dramma, non mi dispiace porre fine a tutto questo se in cambio avrò un po' di pace"

"Non avrai pace perché stai scambiando l'immortalità con delle settimane!" grida furioso contro il mio viso.

Capisco perché sia arrabbiato e so che vorrebbe vedere me su quel trono ma non posso farlo.
Non voglio servire l'umanità, è un compito troppo difficile per me e so di non esserne in grado.

"Non mi interessa l'immortalità se tu non sei con me!" sbotto e gli do uno schiaffo, azione di cui mi sono pentita un secondo dopo. "Mi dispiace" sussurro.

Kael mi abbraccia e mi tiene stretta a se mentre tremo a contatto con il suo corpo. Vorrei piangere ma sono cosciente del fatto che se inizio non riuscirò più a smettere.

"Ti ricordi quando eravamo in biblioteca?" dice passandomi le mani tra i capelli.

Annuisco essendo fin troppo scossa per aprire bocca e dire sì.

"Ti ho parlato di cosa significa per noi amare qualcuno. Inconsciamente ti ho mentito. Ce ne accorgiamo subito quando amiamo qualcuno e più resistenza opponiamo, più quel sentimento cresce. Non ho fatto altro che mentirti spudoratamente da quando sei arrivata, avrei dovuto dirtelo con da subito che..."

Gli tappo la bocca con le mani e cerco di trattenere le lacrime.

"Non dirlo Kael perché quando lo farai non sarò più in grado di lasciarti andare. Cercherò dei modi di salvarti e perderò solo tempo lasciandoti morire da solo" tolgo la mano titubante e avendo paura che possa ancora dire quelle tre parole.

So esattamente cosa vuole dire. Ho capito tutto nello stesso istante in cui sono entrata in quel sogno, avevo solo troppa paura di dire ciò che pensavo per non renderlo reale.

"Passiamo il nostro ultimo tempo insieme senza pesi che ci trattengano qui, va bene?"

Kael annuisce e mi viene una grandiosa idea.
Ci sono tante cose che non ho mai fatto e che non avrò mai l'opportunità di fare, dunque perché non sperimentarne quante possibile adesso?

"Voglio andare in un posto..." propongo dandogli un bacio.

Mugugna e chiude gli occhi.

"Dove?"

"Mi piacerebbe vedere il mare ma non posso portarci entrambi così lontano, quindi perché non andare in macchina? Ho sempre voluto fare un viaggio su ruote" saltello emozionata ma dallo sguardo che Kael mi lancia appena riapre gli occhi capisco che non è del tutto d'accordo.

"Se non ti va potremmo anche rimanere qui, chiamo Ryder e..."

"Non importa. Preparati e andiamo" forza un sorriso e gli sono immensamente grata per questo.

"Grazie!" dico e lo ripeto più e più volte mentre lo bacio.

"Vado a salutare Rebecka e torno, tu in tanto preparati" schiocco le dita e dei vestiti mi compaiono addosso. La magia non è mai stata così utile.

Scappo fuori dalla stanza come un fulmine e mi precipito nel corridoio. Corro senza prendere fiato e rischio anche di scontrarmi con qualche semidio nel tragitto.
Quando finalmente vedo una luccicante e fiabesca porta rosa mi blocco.

"Per gli inferi, io non credevo dicesse sul serio" cerco di riprendere fiato prima di bussare ma Rebecka mi anticipa.

"Sei tornata..." borbotta scocciata.
Ha ancora i capelli arruffati e una maschera per gli occhi sulla testa, credo non sia felice che qualcuno abbia interrotto il tuo sonno di bellezza.

"Avrei voluto rivederti in condizioni più felici" sorrido e lei mi abbraccia.

Rimango sorpresa, non mi aspettavo tutto questo calore da parte sua.

"So cos'hai fatto per lui, so cosa succederà" si allontana e alza gli occhi al cielo. "Mi dispiace averti spiato ma da quando sei sparita ho seguito tutte le tue mosse, anche quelle di Kael"

"Va bene, almeno non devo spiegarti perché" sospiro e mi si sciolgono i nervi che prima avevo a fior di pelle.

"Se ti può consolare l'avrei fatto anche io per una persona che amo"

"Oh no, non dovevi dirlo" mi sbatto la mano sulla fronte e cerco di non pensare a ciò che Rebecka ha appena detto.

"Perché no?"

"Perché adesso non riuscirò più a lasciarlo morire senza provare a salvarlo e quando non ci riuscirò morirà anche una parte di me"

The Heir: Queen of HeavenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora