Alle quattro in punto qualcuno bussa alla mia porta svegliandomi, mi alzo e corro verso la porta per rimanere delusa alla vista di Ryder.
"Oh. Scusami, non credevo fossi..." distoglie lo sguardo e io lo abbasso solo per ritrovarmi con solo una maglietta addosso.
"Tranquillo, non fa nulla. Entra pure" lo invito a sedersi sul letto e vado in bagno a cambiarmi. Nel frattempo urlo per farmi sentire dall'altra stanza: "Che sei venuto a fare qui così presto? Mi vuoi portare a fare un'altra camminata notturna stanotte?"
"No" ridacchia. "Pensavo ti avessero detto che sono il tuo nuovo supervisore."
"Sul serio? Ma che c'è di sbagliato nel consiglio, non riescono proprio a capire che mi serve un demone per allenarmi" esco dal bagno e mi siedo affianco a lui.
"Mi dispiace di non essere un demone ma se vuoi adesso possiamo andare giù in palestra e ti farò vedere che non sono solo uno a cui piace camminare fuori dalla recinzione"
"E quindi non saresti solo un ribelle? Wow, professore Ryder lei mi stupisce" dico e faccio una faccia scioccata solo per fare scena.
Forse non vedere l'angelo ogni giorno mi farà bene. Stavo iniziando ad affezzionarmi troppo a lui e non posso avere legami perchè appena riuscirò a trovare il modo me ne andrò in paradiso. Ho deciso che non c'è niente qui sulla terra per me e se davvero gli angeli stanno andando fuori controllo, è meglio che qualcuno si faccia coraggio e prenda il trono, e poi non sarà poi così brutto essere il nuovo Dio.
"Dai, andiamo ad allenarci" mi fa cenno di seguirlo e così iniziamo a scendere rampe e rampe di scale per riuscire ad arrivare nella palestra. Non incontriamo nessuno durante il tragitto e quando entriamo nella staza vuota mi si gela il sangue nelle vene per il freddo.
"Come vuoi iniziare?" chiede e raccoglie un bastone kali da terra e me lo lancia.
"Di solito usavo la magia e mi allenavo con quella" dico anche se sono perfettamente consapevole che lui non può aiutarmi in quel campo.
"Oggi faremo qualcosa di diverso. Arriverà un giorno in cui non avrai la magia e dovrai difenderti con ciò che hai: il tuo corpo"
"Non mi piace sporcarmi le mani e tanto meno sudare. Lottare nella mia mente era molto più comodo" sbuffo e cerco di tenere il bastone come se fosse un'arma. In effetti è quello che è, sono io l'incapace che non sa come usarlo.
"Fai uno sforzo" mi dice con un sorriso capace di sciogliere l'intero polo nord prima del riscaldamento globale.
"Vorrei ma non ne vedo lo scopo" alzo le spalle e lui si siede in terra, lo imito e aspetto che dica qualcosa.
"Tu hai la magia e io ho forza, vista e udito più sviluppati. Credi che sia possibile metterci sullo stesso piano?" dice e i suoi occhi si illuminano e diventano uguali a quelli dei felini.
"Non c'è nessun motivo per cui non dovremmo essere ritenuti uguali" mi mordo il labbro.
Sporca bugiarda! Ecco cosa sono, una bugiarda di prima categoria.
"Il Consiglio la pensa in modo diverso e anche molti studenti. Ho saputo dello scherzo che ti hanno fatto..." si alza in piedi piu veloce di quanto i miei occhi possano recepire.
"È stata Rebekah?" chiedo anche se è l'unica persona a cui l'ho detto.
"Sì, non prendertela con lei. Era preoccupata che potessero arrivare a fare qualcosa di peggio che lasciarti un corvo morto in stanza."
"Un corvo? Non mi sarei di certo lamentata per un uccello come il corvo. Mi hanno lasciato un piccione e io non li sopporto" mi sembra di sentire una bambina che si lamenta perché non le hanno comprato il cioccolato che voleva.
"Faranno di peggio se continui" mi avvisa e io lo fulmino con lo sguardo.
"Continuo a fare cosa? A parlare con dei semidei quando sono un demone? Uscire con chi voglio anche se non sono della mia stessa razza?" sputo fuori l'ultima parola con rabbia e disgusto.
Non posso credere che in una società come quella soprannaturale ci sia questo tipo di discriminazione.
"Io non la penso così ma devi stare attenta. Sei capace di cose che non so nemmeno spiegare e questo li intimorisce, perché non cerchi di tenere un profilo basso almeno per un po'?" propone e si avvicina a me lentamente.
"Tenere un profilo basso non è proprio ciò che mi riesce meglio"
Sono un'esibizionista di prima categoria, esagero anche quando non ce n'è motivo!
"Devi provarci. L'ho già visto succedere altre volte: ragazzi che spiccavano in mezzo agli altri venivano presi di mira..." i suoi occhi si perdono in ricordi che io non conosco e la sua vicinanza mi rende nervosa, quasi frenetica.
"Non ho paura di qualche ragazzino" mi sporgo tanto da sentire il calore emanato dalla sua pelle.
Una volta ho visto Twilight mentre ero all'inferno e devo dire che non credevo che i muta forma avessero una temperatura corporea così alta.
"Dovresti, sanno essere davvero crudeli"
"Sono un demone, professore. Se lo ricordi quando mi dirà di avere paura di qualche stupido ragazzino" sorrido e mi alzo in piedi, facendolo sobbalzare è quasi cadere all'indietro.
Raccolgo il bastone che mi ha dato prima e glielo punto contro.
"Ha detto che devo imparare a cavarmela anche senza la magia? Bene, non mi serve un aiuto per batterla" sorrido in tono di sfida.
"Perfetto!" sorride anche lui e mi trattengo dal sorridere in loro sincero e non nel solito modo che ho di sorridere, come i demoni.
"Dimmi solo cosa devo farmene di questo stuzzicadenti perché io non ho intenzione di usarlo come un'arma." lancio un'occhiataccia al bastone e lo getto in fondo alla palestra.
"Se non avevo intenzione di usarlo perché l'hai raccolto da terra?" chiede e alza un sopracciglio.
"Se continuerai ad allenarmi è meglio che impari una cosa: non sempre faccio le cose per un motivo, di solito agisco senza pensare e finisco per fare delle grandissime scemenze"
Lui ridacchia e poi alza gli occhi al cielo.
"Certo che sei proprio particolare Cassandra"
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The Heir: Queen of Heaven
FantasyCassandra è così speciale da essere l'unica della sua razza e ha in sé un potere che non ha paragoni nemmeno con Dio. Inferno e paradiso la vogliono dalla loro parte e lotteranno fino alla fine per averla, mentre lei preferirebbe ritrovare la famig...