Capitolo Decimo

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Menelao era un idiota. Non capiva nulla. Il suo piano avrebbe funzionato, eccome. Con la piccola differenza che Achille si comportò peggio di come lui ( Agamennone ) aveva calcolato.
Mentre il fratello parlava si affacciò ed esclamò: “ Eccolo che arriva! È più adirato di come avevi sperato. Divertiti. “ e se ne andò. Il re Spartano allora fece segno alle guardie di andare dalla ragazza e accolse l’ospite, “ Qual buon vento ragazzo mio! “ esclamò allargando le braccia, lui tirò fuori la spada e disse: “ Dove è? “
“ Uh, tranquillo. Per ora sta bene, diciamo. Ma se fai il bravo non le verrà fatto nulla. “ gli rispose lui
“ La rivoglio indietro immediatamente. Ora. “ urlò Achille, Agamennone fece un gesto e i due uomini portarono Briseide di peso, si fermarono dove Agamennone aveva loro indicato e Achille urlò furioso. La ragazza aveva sangue che le scendeva lungo il viso, dalle labbra e dal naso. Il guerriero sollevò la testa e disse: “ Io
non combatterò per te, non mi ricatterai. Nemmeno con lei. “
“ Ah sì? “ chiese sarcastico Agamennone, cacciò in malo modo le guardie e la ragazza si strinse terrorizzata le braccia al petto, il re la guardò sorridendo e la stessa cosa la faceva Achille che però la osservava a sua volta spaventato, il bruto le si avvicinò, le si bloccò di dietro e mettendole la mano squallidamente sulla gamba ad accarezzarle quasi l’inguine disse: “ Magari vediamo se lo ridici domani mattina mirmidone, eh? Che ne sai? Guardala, è così delicata, piccolina e indifesa. Quanti anni hai? “
“ Diciassette. “ rispose Briseide singhiozzando, lui le annusò i capelli e disse: “ Hm... diciassette? Achille, sei così crudele? Ha diciassette anni. È un fiorellino, permetteresti che le faccia del male? “
“ Non ti azzardare a toccarla. “ urlò il mirmidone
“ È un bel bocconcino, non è vero? Mi chiedo... come sia il suo seno, morbido, piatto...? Che dici, Achille, tu che ne sei intenditore, come lo potrei trovare? “ disse lui, il ragazzo rabbrividì e urlò nuovamente: “ Mettile..., azzardati anche solo a metterle una mano addosso, e io ti ammazzo. “, quello rise e dopo un cenno le due guardie presero la ragazza per portarla dove era prima. Briseide si voltò indietro, ma il ragazzo sembrava aver perso speranze.
“ Senti, facciamo così, tu mi torni immediatamente Briseide e io dimentico tutto, faccio finta che non sia mai successo e si torna a combattere come abbiamo sempre fatto. “ propose Achille, sperava tanto che funzionasse, il re si osservò le dita e disse: “ Oh assolutamente no. Tu sei un prepotente, figlio di Peleo, non mi interessa se sei un semi dio o cosa, non rispetti la mia autorità, e finché non farai quello che dico io, lei resta con me. “
“ Io non farò mai ciò che dici tu! “ urlò Achille
“ Allora, la tua adorata Briseide passerà la notte con me. “
“ Io mi ritiro. “ disse l’uomo in un botto e continuò: “ Io mi ritiro. Non combatto più. Nessuno dei miei mirmidoni combatterà. L’hai voluto tu. “
“ Che significa, ragazzo? “ chiese furioso Agamennone, il ragazzo che si era già voltato per andarsene disse: “
Significa che combatterete da soli e che io starò li a vedervi perdere e a godere delle tue sconfitte. “ rispose il
ragazzo che uscì.
Si ritirò immediatamente nel proprio accampamento, ordinò al guaritore di andare immediatamente da Èudoro e si chiuse nella sua tenda. Patroclo era lì insieme a qualche soldato e aspettava la reazione, sapeva che sarebbe arrivata prima o poi, conosceva Achille era tremendamente geloso delle sue cose, e Briseide era cosa sua. Anche se non sapeva se effettivamente il cugino l’avesse avuta. Ma sapeva che ci teneva.
Patroclo si trovò a sorridere, ora che ci rifletteva si era reso conto che suo cugino si era innamorato tremendamente di quella ragazza, e sapeva che non gli era mai nemmeno successo.
Achille aveva avuto varie amanti in passato, ma nessuna era durata più di una notte o due. Nelle altre battaglie a cui aveva partecipato, il suo bottino di guerra comprendeva soldi, oro e una o due donne, con le quali si divertiva qualche notte e poi le cedeva ad altri. Ma con Briseide la cosa era stata diversa, non si era mai preoccupato per l’incolumità di una delle sue schiave passate, certo non le aveva mai picchiate, o violentate, o toccate senza la loro volontà, anche perché solitamente non ne aveva bisogno, ma se ne fregava se stavano sole, se ne fregava di dove andavano e se gli si presentava l’occasione era felicissimo di liberarsene.
Teneva a quella ragazza, Patroclo stesso voleva bene a Briseide, ma come una sorella, si era affezionato a lei come una sorellina più piccola, lei era gentile con lui, lo ascoltava, gli aveva dato consigli e le piaceva tanto parlare. Sapeva che Achille e Briseide parlavano tanto anche tra di loro, una volta gli era capitato di captare qualche parola tra i due, e non aveva mai sentito il cugino ridere o raccontare le sue cose ad altri. Non lo faceva nemmeno con lui. Era per questo che Patroclo temeva la sua reazione non sarebbe stata indifferente e nemmeno cosa da niente.
Dopo due secondi di assoluto silenzio si sentì un boato provenire dalla tenda del condottiero greco, Achille
decise di rovesciare tutto ciò che gli capitava a tiro, gli uomini fuori sentirono cose fracellarsi al suolo, botti e poi le urla del loro comandante, urla e ingiurie, ingiurie e urla.
Il cugino chiuse gli occhi sapendo che quello non era ancora niente. Dopo dieci minuti interminabili, in cui il
resto della compagine si raccolse davanti la tenda del pelide terrorizzata e pronta a scommettere che Achille avrebbe tagliato la testa a qualcuno, il pelide uscì e disse: “ Da oggi noi non combatteremo più. “
“ Cosa? “ chiese uno degli ufficiali
“ Ci ritiriamo. “ rispose lui
“ Torniamo a casa? “ chiese qualcuno
“ Oh no, staremo qui a goderci lo spettacolo. Ci faremo tante risate. Ve lo assicuro. “ chiarì il condottiero che si andò a rintanare all’interno della sua tenda.

Angolo autrice
Capitolo un po' più breve ma incredibilmente cruciale.
E fu così che Achille scatenò la sua furia funesta!
Per le prossime evoluzioni Stay Tuned! 💓❤😘

" Tu mi hai dato la pace in una vita di guerra"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora