Era pomeriggio quando Niall arrivò in ambulatorio per iniziare il suo turno, trovandolo però chiuso. La cosa lo lasciò abbastanza perplesso perchè Harry era una persona che arrivava sempre in anticipo. Prese le sue chiavi di riserva e aprì l'ambulatorio. Lasciò la porta aperta. L'estate stava arrivando e le temperature si stavano alzando, e in quel momento faceva caldo. Il pomeriggio non c'era la segreteria quindi trovò tutte le luci spente. Le accese e sospirò. Guardò l'agenda: nessun appuntamento segnato. Stava per andare verso lo spogliatoio per mettersi la divisa quando una voce femminile lo bloccò.
« Chiedo scusa»
Niall si girò verso la donna.
Era una signora mora che avrá avuto sui quarant'anni. Non era della cittá, quindi era la prima volta che Niall la vedeva. E dal suo accento capiì immediatamente che fosse straniera. Quello che notò immediatamente però fu il trolley al suo fianco.
« Si?»
« Cercavo il dottor Styles»
« Emh.. Non è ancora arrivato. Se vuole può accomodarsi e aspettarlo.»
« Posso sedermi qui?» chiese indicando la sala d'attesa.
« Certo. Dovrebbe essere giá arrivato, lo chiamo per avere informazioni»
La donna si accomodò su una sedia della sala d'aspetto e Niall chiamò Harry.
Rispose dopo parecchi squilli.
« Ha -»
« Si! Lo so! Sono in un ritardo colossale. Arrivo immediatamente. Cinque minuti e sono lì»
« O-»
Harry chiuse la chiamata bloccando nuovamente Niall. Il biondo sospirò e abbassò la cornetta.
« Cinque minuti e arriva» informò la signora.
Lei annuì.
« Vado a mettermi la divisa. Arrivo subito.» disse prima di andare nello spogliatoio.
***
Harry parcheggiò di corsa, scendendo velocemente dall'auto, con il telefono all'orecchio.
Con lui c'era Sofì, con cui avevano parlato per un pò a casa, fino a quando lo avevano chiamato da Parigi e si era dovuto trattenere di più.
« Ok... Oui... parfait ... on se sent. Bon travail »
Chiuse la telefonata ed entrò in ambulatorio con l'affanno. Sofì lo seguì.
« Rob-»
Si bloccò quando, alzando lo sguardo, vide l'ultima persona che avrebbe immaginato di vedere.
Sofì lo guardò perplesso. Perchè si era bloccato guardando la donna davanti a sè?
Si era completamente irrigidito. La signora davanti a lui si alzò e gli sorrise con le lacrime agli occhi.
Sofì guardò la scena in attesa.
« Ma... Ma che... Che ci fai qui?» balbettò Harry. La donna si limitò solo a sorridere, e Harry fece uno scatto verso di lei, abbracciandola. Dai loro occhi uscirono parecchie lacrime.
« Quanto mi sei mancata, mamma»
Sofì sbarrò gli occhi. Quella era la madre di Harry!
***
« Tesoro, sei sicuro che possiamo stare qui? Non hai nessuno di cui occuparti?» chiese Anne al figlio, che le stringeva la mano nella sua, più grande. Erano seduti alla tavola calda di Idlewild. Con loro c'erano sia Sofì che Niall.
STAI LEGGENDO
Into The Wood {Larry Stylinson}
RomanceHarry non era uno studente comune. Era più intelligente della media dei suoi coetanei. Studiava per diventare un veterinario. Era il primo del suo corso. Tutto andava secondo i piani. Tutto. Fino a quando non ricevette una lettera. Aveva avuto in er...