« Ma i tuoi genitori non erano morti in un incidente? Ricordo male?»
Louis sospirò. Non gli piaceva parlare della morte dei suoi genitori. Per niente, ma Harry era il suo compagno, doveva, non poteva e non voleva avere segreti con lui.
Sofì e la strega ascoltarono attentamente. I ragazzi ancora non erano arrivati, ma non ci sarebbe voluto molto.
« Ero piccolo, avevo circa quattro anni, tuo zio era appena arrivato in città. Subito si era fatto riconoscere come druido da seguire dai miei genitori entrando a far parte immediatamente nel branco. La strega si presentò nella nostra vita qualche tempo dopo, tuo zio l'aveva salvata da una casa in fiamme in città, o una cosa del genere, non ricordo bene. Sta di fatto che fu in quell'episodio che la strega si fissò con tuo zio»
Louis si appoggiò allo schienale del divano.
« Mio padre aveva avvertito tuo zio di starle alla larga, il suo istinto gli diceva di non fidarsi»
« E aveva ragione, a questo punto» borbottò Sofì.
Louis la guardò un solo istante.
« Tuo zio aveva piena fiducia in mio padre, e poi era un druido, capiva cosa era bene e cosa era male da ciò che emanava la strega. Non era bene. Quindi la tenne a distanza. Ma quando la strega venne a sapere che mio padre le aveva detto di starle lontana, non ci vide più dalla rabbia, e una notte, i miei genitori non tornarono più a casa.»
Harry cercò di non piangere. Cercò di essere forte.
« Rimasi da solo tutta la notte, la mattina dopo venne tuo zio e mi portò a casa sua. Mi disse la verità. Da allora non ho più visto quella strega. Ma so dove abita»
Harry rimase in silenzio per qualche secondo, poi si alzò e camminò avanti e indietro un pò di volte.
Dopo si fermò. Si girò verso Louis.
« Dobbiamo trovare una soluzione. Non voglio uccidere nessuno. Non voglio trasformarmi in un mostro senza controllo. E se ti facessi del male? E se facessi del male al branco? A Niall? A delle persone innocenti? No... Non me lo posso permettere. Non riuscirei a vivere con il senso di colpa.»
La strega si alzò in piedi prima che lo facesse Louis raggiungendo il riccio. Louis indurì lo sguardo.
« Dobbiamo parlarle. Verrò con voi. Fra streghe ci capiremo meglio»
« E se non ne vuol sentire ragione?» ipotizzò Sofì.
Kayla la guardò.
« Tentar non nuoce. Infondo lui non c'entra niente con quello che è successo»
Louis si alzò in piedi, drizzò la schiena e prese un respiro profondo, guardando Harry.
Capì subito.
Harry superò la strega e prese Louis per mano, andando verso la zona notte.
« Torniamo subito» disse in generale, per poi chiudersi con Louis in camera. Lo guardò con occhi lucidi, cancellò lo spazio tra di loro e lo abbracciò allacciandogli le braccia intorno al collo.
Louis chiuse gli occhi, respirando il suo odore e ricambiando l'abbraccio.
Harry singhiozzò e pianse, Louis lo lasciò sfogare, continuando ad accarezzarlo.
Poi lo baciò sulla tempia.
« Ssh, calmati» sussurrò.
« Dio, Louis.. Ho così tanta paura!» singhiozzò.
Lui cercò di guardarlo negli occhi.
« Di cosa?»
« Di tutto! Di perderti, di farti del male, di quella strega, di far male alle persone che amo... E... Louis...»
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Into The Wood {Larry Stylinson}
RomanceHarry non era uno studente comune. Era più intelligente della media dei suoi coetanei. Studiava per diventare un veterinario. Era il primo del suo corso. Tutto andava secondo i piani. Tutto. Fino a quando non ricevette una lettera. Aveva avuto in er...