Cap 37

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-se sono acida con te è perchè sono nervosa-
-beh allora vedi di calmarti che lo sono anche io-
-e che ti dovrei fare?-
-stare calma!-
-uff-

Non avevo voglia di litigare, ma a volte ce la mette tutta per farsi odiare.
-okay, mi son stufato Connie-
-okay-

Uscii dal bar con più rabbia che tristezza. Ero furioso. Odiavo le persone acide. E come se non bastasse avevo litigato anche con Demetria. Volevo stare solo, mi avevano stancato. Anche i miei genitori del cazzo.
Mi avevano buttato le cuffie.

-Dereck non stare sempre con le cuffie-

-Dereck fai i compiti-

-Dereck fai questo, Dereck fai quello.-
-Andatevene tutti a fanculo, alzerei un dito medio al cielo se solo non mi prenderebbero per pazzo i passanti- Dissi fra me e me.

Come se Demetria fosse davvero mia amica. -Tutti acidi, ma cosa tenete problemi di stomaco? Dio santo.-

Non capisco più nessuno, davvero mi sembrate tutti estranei.

Presi il mio libro e mi chiusi in camera. Almeno li non dovevo preoccuparmi dei miei problemi, ma di quelli dei personaggi.

Am I better off dead,

Am I better off a quitter,

They say I'm better off now,

Than i ever was with her,

As they take me to my local down the street,

I'm smiling but I'm dying trying not to drag my feet...
Stavo lavorando su una nuova canzone, vi sfido a sapere qual è. Il ritornello fa:
She said nothing,

Oh I wanted words but all I heard was nothing,

Oh I got nothing,

Nothing,

I got nothing,

Nothing,

Oh I wanted words but all I heard was nothing...

La adoro.. Chissà se qualcuno che la conosco la ascolta, me lo chiedo sempre se ho gusti musicali in comune con qualcuno che conosco.

Mi ero calmato un pó, e decisi di non pensarci, di non pensare. Proprio in quel momento entró mio fratello in camera.

-ciao-
-ciao, sai dove sta mamma?-
-non lo so-
-okay-

Mio fratello aveva un esame tra qualche giorno, per entrare all'università. Non immaginavo nemmeno dormire sotto il suo letto a castello da solo.
Rabbrividii.

Dovevo rimanere solo col mio fratellino john...mi sarebbe mancato tantissimo..

Cercai di non pensare a niente. Spensi il cervello, e scesi a fare una passeggiata.

Nella mia cittá c'era un parco, ma ci voleva almeno una mezz'oretta a piedi. D'altronde, di mercoledì pomeriggio non c'era molta gente lí, perciò era un buon posto per la mia musica e magari anche per leggere o studiare. Ah, dovevo recuperare una brutta interrogazione di italiano, brutta storia. Perciò ci andai. E riuscii a studiare direi abbastanza bene, se non fosse per i soliti pensieri.

Forse dovevo richiamare Connie. Non volevo tenere il broncio con lei per troppo tempo..era nervosa anche lei. Sta avendo difficoltà a scuola, e pure in famiglia. Dovevo parlarle con calma, e far sì che stia bene.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 28, 2015 ⏰

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