Normal Rebel, Hermione Granger-Severus Piton

CAP.1

CAPITOLO PRIMO – CAMBIAMENTI

L'estate era ormai volta al termine, dopo che la battaglia finale avvenuta ad Hogwarts si fosse conclusa, decretando la vittoria di Harry Potter e la caduta del Signore Oscuro e di conseguenza di tutti i suoi seguaci, il Golden Trio aveva fatto ritorno alla Tana decidendo di passare lì i mesi successivi per vedere come si sarebbero evolute le cose. Difatti il castello era totalmente distrutto dalla ferocia della battaglia, pur sapendo che il preside Silente aiutato dal corpo docenti, tutti sopravvissuti alla battaglia, si sarebbe mosso repentinamente per aggiustare e rimettere in sesto quelle mura, i ragazzi non avevano la certezza di quanto tempo ci sarebbe voluto e se alla fine dell'estate si sarebbero riprese normalmente le lezioni accademiche o meno. Per questa motivazione, in attesa di sapere il da farsi, i tre rimasero con la famiglia Weasley. In realtà vi erano anche altre motivazioni... in effetti durante il periodo di guerra erano sbocciati, come fiori nel fango, dei grandi amori, Harry aveva finalmente accettato di fidanzarsi insieme a Ginny, la piccola rossa della famiglia, Ron, l'ultimo maschio della casa, dopo essersi reso conto di provare solo un grande affetto fraterno per Hermione ed aver concordato con lei su questo, si era deciso a riprovarci con Lavanda, che di buon grado aveva accettato ed aveva passato qualche giorno con loro durante i fine settimana alla Tana. Hermione, d'altro canto dopo aver Obliviato i suoi genitori ed averli spediti in Australia per proteggerli, non era più riuscita ad invertire l'incantesimo, trovandosi così di punto in bianco senza genitori e sola al mondo, dopo un periodo di forte depressione era riuscita a digerire la situazione, aiutata solo dal pensiero che i sue amati genitori fossero almeno così maggiormente al sicuro e, facendosi forza, era tornata alla Tana dalla sua ormai unica famiglia ed aveva atteso li notizie da Silente insieme ai suoi fidati compagni ed al resto della ciurma. Tuttavia, nonostante tutti pensassero che per lei il periodo peggiore fosse passato e stesse finalmente tornado quella di un tempo, chiunque riusciva a notare che la ragazza stesse cambiando radicalmente, ogni giorno di più. Le difficoltà ed i traumi della guerra, oltre alla perdita della sua vera famiglia pesavano come macigni sulla ragazza, portandola a strani comportamenti. Hermione era l'unica che non riusciva ad andare avanti realmente, a dimenticare, a superare tutto ciò che aveva vissuto e la sofferenza di aver perso i suoi genitori e, dopo aver passato il momento di depressione, si ritrovò a reagire a tutto ciò in un modo totalmente inaspettato, sia per lei che per i suoi amici. Molly per prima, da brava mamma qual'era, aveva notato questi cambiamenti, la ragazza infatti era spesso corrucciata, non parlava più molto come un tempo, si arrabbiava spesso e rispondeva spesso a tono, non ascoltava più i consigli degli altri, non rispettava più così tanto facilmente le regole, di sera si chiudeva spesso in se stessa pensierosa su chissà quale cosa. Molly la vedeva isolarsi di frequente con la scusa di andare a prendere una boccata d'aria in giardino ed era assai cambiato anche il suo modo di vestire. Portava sempre più spesso Jeans o pantaloni neri strappati sul davanti, felpe quasi sempre di colori scuri e scarpe da ginnastica che, stando a quello che riferiva lei stessa, pareva andassero tanto di moda nel mondo Babbano, inoltre aveva notato che portava attaccato alla narice di destra un cerchietto di ferro e quando aveva provato a chiedere spiegazioni su cosa fosse quello strano ornamento, Hermione si era limitata a dire che si chiamava piercing e tutte le ragazze della sua età lo avevano nel mondo Babbano. Non che Molly avesse qualcosa in contrario sul mondo non magico e sulle loro abitudini, infondo sapeva che la ragazza ne faceva parte tanto quanto del mondo magico, ma passare dall'Hermione che conosceva e ricordava di pochi mesi prima a questa la preoccupava e non poco, nonostante sapesse che il periodo adolescenziale potesse portare a dei cambiamenti, non si aspettava modifiche così repentine in così poco tempo, sapeva che non era solo l'adolescenza. Tuttavia, notando come la giovane grifondoro si innervosisse quando qualcuno provava a domandarle come stesse o cosa provasse e ad invadere il suo spazio personale, aveva preferito non infierire e lasciar scorrere la cosa, sperando che con il ritorno al castello sarebbe passato tutto facendo tornare in sè la ragazza, che ormai era considerata una seconda figlia da tutta la famiglia.