capitolo 47

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Zayn's POV. 

Ormai ero lì su quella sedia da ore.

Di Natalia nemmeno l'ombra, ma una cosa era certa.

Sarei rimasto lì anche secoli pur di  aspettarla.

-Notizie di Natalia? Disse Justin accendendo tranquillamente una sigaretta.

-No. Punto primo, spegni quella sigaretta perché siamo vicino alla sala parto, e punto secondo non sono cazzi che riguardano te. Dissi freddamente guardandolo mentre un ghigno annoiato apparì sul suo volto.

-Va bene mr. Simpatia. Disse per poi spegnere la sigaretta.

Sbuffai incamminandomi fra i corridoi di quel freddo e macabro posto.

Arrivai davanti ad una porta semiaperta, e riuscì ad ascoltare ogni singola parola.

-Mh, si mi ascolti, se la signorina Dupeyron non da alcun segno di vita smetteremo di fare l'intervento e la daremo per deceduta.

Deceduta.

Deceduta.

Deceduta.

Questa parola faceva eco nella mia testa di continuo.

Mi sentii pizzicare gli occhi, e poco prima che me ne accorgessi stavo piangendo.

Perchè?

Perchè con lei stavo progettando un futuro, qualcosa di meraviglioso, da condividere insieme.

Ma quando pensi che le cose stiano andando davvero per il verso giusto, qualcuno viene, e rovina la tua storia, la tua vita, il tuo tutto.

Si, perché Natalia è il mio tutto.

Senza di lei sarei rimasto l'idiota da manicomio che ci prova con tutte.

Ad un tratto una donna dai capelli castani si avvicinò cautamente a me , per poi poggiare una mano sulla mia spalla.

Careen.

-Ciao piccoletto. Disse sorridendo debolmente.

-Ciao Careen. Dissi malinconico.

-Tu credi in Natalia, vero? Disse guardandomi.

-Tanto. Dissi abbassando la testa- Ma da quanto dicono i medici, sta per arrivare la sua ora. Dissi lasciando che diverse lacrime scendessero dai miei occhi.

-Tu sta tranquillo, Natalia è forte. Disse per poi allontanarsi.

Natalia's  POV.

Aprii lentamente gli occhi,e mi ritrovai su di un lettino mentre un'infermiera mi stava togliendo qualcosa dal petto.

Aprii definitivamente gli occhi e incontrai quelli di un infermiere che si stava occupando di tenermi addormentata.

-Cazzo è sveglia! Disse aumentando la forza del gas per riuscire a farmi dormire, ma niente, ormai ero cosciente.

Alzai leggermente la testa e strinsi il polso dell'infermiera che mi stava totalmente togliendo tutto dal petto.

-F-ferma. Balbettai per poi staccare dal mio viso la mascherina.

-Come stai?! Disse entusiasta.

-Ri-richiu-richiudi.....Il m-mio p-pe-petto. Dissi per poi riaccasciarmi con la testa sul lettino.

Dopo due ore, mi risveglia in una camera d'ospedale con tre medici attorno.

"See you later" -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora