capitolo 39

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Come capitolo è molto profondo, quindi lacrime in agguato

Buona lettura.

Il mattino seguente ero stanchissima, e notai Zayn sdraiato accanto a me, mentre dormiva. Avevo un forte mal di testa , così lo svegliai.

-Zayn. Lo chiamai sussurrando leggermente.

Borbottò qualcosa prima di aprire lentamente le sue iridi castane.

-Natalia. Disse schiarendosi la voce e voltandosi dalla parte opposta per vedere l'orario.

Poi si rivoltò verso di me confuso.

-ma Natalia, è presto. Disse sbuffando.

-Zayn non mi sento bene. Dissi portando una mano sulla fronte cominciando a tossire.

Incominciai a notare delle goccioline rosse nella mia mano.

Stavo tossendo sangue, dannata malattia.

Zayn corse in bagno per prendere alcuni asciugamani e delle goccie che prendevo per i giramenti di testa.

-cazzo. Imprecai quando il sangue diventava più abbondante nella mia mano.

Fortunatamente arrivò Zayn.

Mi prese per i fianchi, posizionando il mio busto in modo eretto.

Poi prese un asciugamano imbevuto di acqua e lo posò delicatamente sulla mia fronte.

-shh, andrà tutto bene. Disse per poi tirare indietro la mia testa, facendomi smettere di tossire.

Mi aiutò ad ingoiare piano dieci gocce della mia medicina per poi massaggiarmi la fronte.

-ora va meglio? Disse accennando un sorriso.

Incapace di parlare, mi limitai ad annuire.

-sarà dura Zayn. Dissi quasi facendo suonare questa frase come un respiro, date le mie mancanze di forze.

- ma noi c'è la faremo. Disse accarezzando la mia guancia.

Richiusi gli occhi addormentandomi sul petto di Zayn.

***********

-dai Natalia, muoviti altrimenti il supermercato finirà per chiudere. Disse Zayn urlando dal piano di sotto, mentre io davo un ultima sistemata alla mia chioma bionda.

Decisi di portarli semplicemente indietro senza ferrettini.

Scesi le scale barcollante, perché la malattia non mi permetteva di avere un equilibrio.

-eccoti finalmente. Disse Zayn sorridendomi per poi prendere la mia mano e portarmi fuori.

-Zayn, non mi dire che non hai fatto la lista. Dissi roteando scherzosamente gli occhi, notando sul suo volto un ghigno divertito.

-quale lista? Noi prenderemo quello che ci capita a tiro. Disse ridacchiando per poi mettermi sotto braccio, evitando che io cadessi.

Ridacchiai per poi cominciare a camminare con Zayn verso il supermercato.

Non prendemmo la macchina perché Zayn era deciso a farmi prendere "un po' d'aria fresca" che avrebbe sicuramente aiutato il mio stato di salute.

Più i giorni correvano, più la mia vista si sbiadiva e il mio equilibrio svaniva. Perdevo molte volte il respiro, e prima che me ne potessi accorgere tossivo sangue.

"See you later" -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora