Capitolo 31|Save me|

138 5 0
                                    

Eravamo andati all'aeroporto, e tra poco dovevamo atterrare.

Harry non faceva altro che tenere la sua mano ferma sulla mia coscia.

Non ci stavo capendo più nulla.

Vuole davvero fare questo?

A una disabile?

Non farò mai la vittima, però so che è ingiusto.

Ma perché ho lasciato New York?

Ma soprattutto, perché ho lasciato Zayn?

Se fossi rimasta lì dov'ero, non mi sarebbe successo niente.

Ma perché Harry è saltato fuori dal  mio passato?

Perché il passato non fa il suo cazzo di dovere? Cioè rimanere dietro e restare passato. Non venire a rincorrermi come un cane.

Fottuta me.

Fottutissima me.

E ora? Beh ora, scappero' in un modo o nell'altro.

-Natalia. Disse Harry salendo con la mano e baciando il mio collo.

-Frena. Dissi secca guardandolo.

-Non puoi farmi nulla, non puoi nemmeno alzarti in piedi, figurati.

Disse Harry facendo apparire un ghigno divertito sul viso.

"Attenzione, aereo in atterraggio."

Una voce metallica mi fece sobbalzare.

Ecco Liverpool.

In quel momento la stavo odiando più di me stessa.

Perché Liverpool era il luogo delle mie disgrazie, passate e future.

Dopo essere usciti, Harry mi spinse con la sedia a rotelle verso la sua casa.

Rieccomi qui, non pensavo che ci sarei tornata.

Harry aprì velocemente la porta e la richiuse.

Mi prese in braccio di forza e mi portò in camera ,sbattendomi violentemente sul letto.

-Allora Natalia, mettiamo in chiaro che ora tu sei mia e di nessun altro. Disse mettendosi a cavalcioni su di me.

-Idiota. Gli dissi cercando di liberarmi dalla sua presa .

-Mi devi tantissimo sesso, Natalia. Mi disse avvicinandosi al mio collo con il respiro affannoso.

-Lasciami in pace! Disse tirandogli i capelli.

-Mh, mi piaci quando mi fai male.

Disse lasciando baci umidi sul mio collo.

Avrei voluto sprofondare.

La sua erezione spingeva contro il mio bacino, era dura.

-Lo senti? Lo senti quanto mi ecciti? Mi disse mettendomi una mano sotto la maglietta.

-Mostro! Sulla terra avrei solo voluto qualcuno che mi volesse bene, ma non è mai stato così!

Gli dissi mentre le lacrime minacciavano di scendere.

Ma Dio, non avrei mai lasciato che scendessero.

Iniziò a sfilarmi la maglietta, lasciando baci su tutto il petto.

-Fermati, ti prego.

Dissi quasi gemendo quando le sue labbra lasciarono un segno violaceo sopra la mia pancia.

"See you later" -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora