Capitolo 20 |Blood|

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Tornai a casa dopo quella lunga e faticosa giornata alla clinica psichiatrica.

In quel periodo molti pensieri riempivano la mia testa, la voce in casa, il lutto di Loren e Zayn. 

Ah già, Loren.

Ancora non accetto il fatto di non averla qui, di non poter parlare con lei e abbracciarla.

Le sue ultime parole sono state "arrivederci Natalia".

Avrei volentieri voluto un po' più di tempo per poterle parlare, per poterle dire quanto le volevo bene.

Ora sono distante anche dal cimitero e questo, non mi permette nemmeno di vederla e di lasciarle un fiore.

Di sicuro mi starà odiando per la mia partenza ma anche lei, deve capirmi.

Harry? Beh, di certo sta con un'altra ma non importa, anzi ,preferisco che recuperi il tempo che ha perso con me con una bella ragazza e che non mi pensi.

Zayn è un pazzo e devo sopportarlo in quanto è un paziente della clinica, non sento mai dei brividi diversi da quelli di paura quando mi sta vicino.

Nell'ultimo periodo, avevo comprato una moto, giusto per muovermi più velocemente a New York. 

La presi e sfrecciai di corsa sulla strada.

Era così bella la sensazione che quella moto mi procurava.

Adrenalina, energia e velocità erano i tre elementi di quella moto.

Decisi di andare al bar più vicino e prendere qualcosa, così mi fermai.

-Ehi Nat, dove vai così in fretta. Sentii quella voce, quella languida voce.

Cazzo no. Tutti ma non Zayn.

Cosa cazzo ci faceva fuori dalla clinica psichiatrica?

-E tu da dove salti fuori? Chiesi con aria di sfida per non mostrare la mia paura.

-Ero venuto a trovarti. Disse avvicinandosi con quel dannato sguardo malizioso.

-Va via idiota! Presi la mia moto e sfrecciai sulla strada.

La mia paura si trasformò in adrenalina pura che mi portò ad accelerare con la moto.

Persi l'equilibrio nel momento in qui un pirata della strada si avventò con la sua auto su di me facendomi volare via dalla moto e sbattere violentemente sull'asfalto.

Potevo vedere il mio sangue, creare delle pozzanghere enormi.

Pian piano le mie forze iniziarono a venirne meno, le braccia erano insanguinate e le mie gambe, non le sentivo più.

La moto era andata in mille pezzi e da lontano, potevo vedere l'ambulanza e tantissime altre persone con in mano videocamere e cellulari.

Il mio corpo.

Appoggiato sull'asfalto freddo.

Le mie gambe completamente fredde e assenti.

Le mie braccia piene di sangue.

Il mio viso rovinato dal trascinamento violento sulla strada.

La velocità mi ha ucciso.

L'adrenalina è svanita dal mio corpo e si è trasformata in dolore.

Non so per quanto riuscirò a tenere gli occhi aperti.

Non so quanto rimarrò qui.

Due assistenti dell'ospedale mi appoggiano su una barella.

Potevo sentire vagamente gente che diceva : ma c'è la farà? Sarà ancora viva? Per me è morta.

Venni portata d'urgenza nel reparto cure intensive.

Due secondi dopo buio.

Non vedevo nulla.

I miei occhi avevano smesso di stare aperti.

Ero in coma.

Potevo solo sentire la gente ma non vederla o toccarla.

Non avrei mai pensato di potermi sentire così.

Zayn's POV.

Mi accesi una sigaretta e mi sedetti sul comodo divano di casa mia.

Era bello essere di nuovo lì, sul mio caro vecchio divano.

Accesi la tv cercando di non eccitarmi pensando a Natalia.

"Ragazza in coma in seguito a uno schianto stradale. Poche le possibilità che possa risvegliarsi".

Cazzo.

Qualcuno mi dica che non è vero.

Quella era la foto di Natalia.

Quella era lei.

Cazzo , cazzo cazzo!

Sobbalzai dal divano e spensi tutto con una fretta incredibile.

Chiusi la porta di casa sbattendola violentemente.

Presi le chiavi della mia auto e mi diressi in ospedale.

Era affollatissimo.

Molte persone erano venute ad informarsi sullo stato di Natalia.

Molti di loro erano fottutissimi giornalisti.

Una ragazza sta per morire e questi vengono per i soldi? Sporchi figli di puttana.

Cercai di capire immediatamente dove si trovasse Natalia e finalmente me lo dissero.

Camera 15 al terzo piano.

Corsi su per le scale e la vidi attraverso il vetro.

Pallida.

Una garza le fasciava la testa.

Piena di lividi.

Tubicini attaccati a lei che la tenevano in vita.

Come cazzo è successo? Quella piccoletta piena di vita minacciava di andare in paradiso?

No, lei non può, lei non deve, ha tutta la vita davanti.

Cominciai a piangere come un deficente.

Era più forte di me.

Vederla in quello stato indeboliva il mio corpo fino a farmi accasciare per terra.

I dottori che riuscivo a sentire non parlavano di risvegli e di cose buone anzi, dicevano che non si sarebbe mai ripresa e che se mai lo avesse fatto, sarebbe rimasta su una sedia a rotelle a vita.

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Cosa ne dite?
Natalia si riprenderà?
Zayn se ne innamorato?
Che succederà?
No okay la smetto u.u

Al prossimo capitolo lettrici *-*

"See you later" -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora