Capitolo 34|Miracle|

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Mi svegliai quasi incosciente di quello che era successo.

Mi spinsi verso la sedia a rotelle con il busto.

Le mie gambe cominciavano ad essere un vero e proprio problema.

Mi spinsi verso Zayn e gli diedi una pacca affettuosa per svegliarlo.

-Mh, piccola. Disse Zayn stirando le braccia.

-Amore, mi accompagni al piano di sotto? Dissi guardandolo con gli occhi dolci.

-Sì, amore mio. Disse dandomi un bacio a stampo, per poi portarmi al piano inferiore.

-Ti va di fare una passeggiata nella pianura appena fuori New York?

Disse preparandosi un caffè.

-Ne ho sentito parlare di quella pianura, e da quanto ho capito c'è un burrone profondo ottanta metri laggiù.

Dissi squadrandolo mentre sorseggiava il suo caffè.

-E noi dobbiamo proprio andare nel burrone? Disse ironizzando sulla mia paura.

-No però, mi spaventa. Dissi formando un ghigno di paura sul viso.

-Tranquilla, non cadremo  dentro il burrone. Disse lasciando la tazzina nella lavastoviglie.

-Devi cambiarti? Dissi avvicinandomi al tavolo per prendere il mio cellulare.

-No, e tu? Disse aspettandosi una risposta.

-No, sto bene così. Dissi afferrando il mio cellulare.

Avevamo indosso ancora i vestiti del giorno prima.

-Allora possiamo andare, piccola. Disse spingendo la mia sedia a rotelle verso la porta.

Uscimmo di casa e io chiusi a chiave.

Zayn mi prese in braccio posandomi dolcemente sul sedile del passeggero.

Infine si mise a guidare guardando dritto la strada davanti a sé.

Teneva una mano sulla mia coscia, e ogni tanto mi guardava come per vedere se stessi bene.

Oltre a questo, il tragitto fu. silenzioso.

Arrivammo.

Era un posto magico.

Sembrava di stare sulle alpi di Heidi.

Non pensavo che esistesse un posto così meraviglioso.

-Ma, ma è stupendo! Dissi guardando estendersi la pianura.

-É magnifico. Disse guardando l'orizzonte.

Poco dopo Zayn, cominciò a correre come un matto sul prato.

Sembrava un bambino, era bellissimo.

Da una parte ero contenta che si stesse divertendo così tanto ma dall'altra no.

Ero rimasta lì da sola come una stupida, sognando che un giorno, avrei ripreso a correre e a camminare anch'io.

Ad un tratto non vidi più Zayn aldilà degli alberi.

Solo più in fondo c'era l'orribile burrone.

Cazzo, e se gli fosse successo qualcosa?

Cercai di pensare fra me e me che si fosse fermato per riprendere fiato, lo sperai con tutta me stessa.

Ma ogni mio pensiero fu interrotto dai suoi gridi.

Cazzo, cazzo, cazzo .

Ad un tratto tutto si fermò.

"See you later" -In Revisione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora