Così Per Sempre

25.

Cole
La spingo contro il divano e mi metto sopra di lei.
Sospiro mentre lei si toglie la maglia e mi guarda dritto negli occhi, sfila anche la mia maglia e la butta per terra.

Avvicino le mie labbra alle sue e lei le attacca, mi metto in mezzo alle sue gambe ma subito dopo mi fermo.

Che cazzo sto facendo?

Lei non è Lili, non è quella che voglio io.
Non la voglio mia.

Mi alzo da sopra di lei scioccato da cosa stavo per fare, sono un coglione.
Lei mi guarda confusa e si alza reggendosi sui gomiti.

"Ma che fai?"

Domanda recuperando la sua maglia da terra, scuoto la testa alzando le spalle.

"Non lo so, ma sono un cazzo di idiota, devo andare"

Afferro da terra la mia maglia e la indosso mentre lei si mette a ridere e si butta all'indietro.
Serro le labbra e socchiudo gli occhi.

"Vai coglione, anche io stavo per fare una cazzata. Sono lesbica e ho una moglie che mi ama, tu la moglie c'è l'hai?"

Abbasso lo sguardo non sapendo cosa rispondere e mi avvicino sedendomi sul divano.

"In realtà non lo so"

Corruga le sopracciglia e si alza a sedere, mi guarda attentamente.

"In che senso?"

Chiudo gli occhi poggiando i gomiti sulle ginocchia e prendo la mia testa tra le mani.

"Senza senso. Ho combinato troppe cazzate, ora non so come uscirne"

Stringo i miei capelli e strizzo gli occhi mentre la mia gamba non smette di sbattere contro il pavimento.

"Ehi, la ami?"

Il mio cuore si blocca sul posto, non è semplice rispondere a questa domanda.
Sospiro buttandomi all'indietro e sbuffo subito dopo passandomi una mano tra i capelli.

"Abbiamo due figli e poi..."

La sento ridacchiare e si butta accanto a me sul divano.

"Cos'è successo esattamente tra di voi?"

Mi giro verso di lei che fa lo stesso, rimango a guardarla per minuti interminabili senza sapere cosa rispondere.

"Non lo so"

Sono le uniche parole che riescono ad uscire dalle mie labbra e lei annuisce girandosi a guardare un punto davanti a se.

"So cos'è successo"

La guardo confuso e sgrano gli occhi, come cazzo fa a sapere?
Scuote la testa e alza gli occhi al cielo.

"Ricorda, sei un attore. Tutto il mondo sa del vostro divorzio"

Sospiro pesantemente e mi alzo dal divano passando una mano tra i capelli corvini.
Mi attacco alla parete del muro poggiando la mano sulla fronte dove mi ricadono alcune ciocche di capelli.

"Non lasciarla su un aereo pericoloso"

Mi volto confuso verso di lei e corrugo le sopracciglia. Si alza e viene verso di me incrociando le braccia al petto.

"Se non combatti, lei se ne va. Se lei se ne va, tu sei..."

Lascia la frase in sospeso sapendo che io conosco già la risposta.

"Morto"

Sussurro stringendo i denti e torturo il mio labbro inferiore mentre lei annuisce leggermente e mi da una pacca alla spalla.

"Lo vuoi sapere un'altro segreto?"

Anche se in questo momento non mi importa più di tanto, le faccio cenno con la mano di continuare mentre mi stropiccio un occhio.

"Ho sempre shippato Sprousehart"

Aggrotto le sopracciglia, ma cosa significa? Lei ridacchia leccandosi le labbra.

"Siete tu e Reinhart"

Sorrido leggermente alzando gli occhi al cielo, la gente si inventava davvero delle grandi cazzate.

"Ora vai, e cerca di aggiustare almeno il suo cuore, per le altre cose ci pensi dopo"

Le rivolgo un sorriso e mi giro correndo verso l'uscita ma prima di andarmene dico:

"Ci vediamo...bro?"

Le faccio l'occhiolino e lei si mette a ridere, esco con il sorriso stampato in volto. Mi ha fatto bene parlare con lei, ho capito che Lili è mia, solo mia.
Il mio cuore batte solo per lei.
Cazzo se la amo.

Tiro fuori il cellulare dalla tasca della giaccia mentre entro in macchina e vedo di avere quindici chiamate da lei senza risposta.

No.

Cazzo.

Merda.

Accendo l'auto e parto subito verso l'ospedale, spero solo di non essere in ritardo.

Lili
"Si è appena addormentato, non so più cosa fare, Cami. In più c'è Cole che rende le cose ancora più difficili. Vorrei stargli lontano ma qualcosa non me lo permette, credi sia temporaneo?"

La sento ridere dall'altra parte della cornetta.

"No Lils. Non credo affatto sia qualcosa di temporaneo, anzi, penso che mai riuscirai ad uscirne"

Alzo le sopracciglia e mi appoggio al muro mordendomi il labbro inferiore.

"Oh ma grazie, tu si che sai come tranquillizzarmi"

Ironizzo, anche se in questo momento l'ultima cosa che riesco a fare è ridere.
Lei ridacchia.

"Baby ora ti devo lasciare, Charles mi sta chiamando, a dopo"

Serro le labbra in dentro e sussurro un leggero "ciao" per chiudere subito dopo.

Passo una mano sugli occhi e sbadiglio uscendo dalla stanza di Will che sta dormendo beatamente sul suo letto.

Mi sono serviti minuti interminabili per tranquillizzarlo, l'unica cosa che voleva era vedere suo padre. Ma ovviamente Cole non rispondeva.
È un'altra cosa che non gli perdonerò mai.

Chissà con quale donna stava...
Infondo non dovrebbe più interessarmi, ma cazzo se mi importa.

Sbuffo torturando le mie mani insieme alle mie labbra, poi però sento dei passi veloci nel corridoio e vedo il corvino correre verso di me.

Mi stacco dal muro e lo guardo avvicinarsi velocemente a me.

Quando mi ritrova davanti si ferma e prende il mio viso in mano incatenando i nostri occhi e facendoci uccidere a vicenda.

Avvicina bruscamente i nostri visi e fa attaccare violentemente le nostre labbra.
Mi blocco e cerco di respingerlo dal petto, ma lui non sembra volersi muovere.

Le sue mani vanno a toccare ogni minima parte del mio corpo e apre una porta che sta dietro di lui facendoci entrare dentro, credo sia il bagno.

Non stacca le nostre labbra nemmeno per un secondo, il respiro inizia a mancarci, ma fanculo.

Non so perché lo sto facendo, ma lo desidero troppo.

Chiude la porta a chiave e mi spinge contro le mattonelle fredde del bagno.
Sussulto e avvinghio le mie gambe alla sue vita, mi alza subito da terra e stringe le mie cosce torturando le mie labbra come se fossero sue...

***Spazio Autrice***
Buongiorno/Buon pomeriggio/ Buona sera.

Contente adesso?

Ci vediamo nel prossimo capitolo KILLERS
I LOVE YOU❤️
Bye bye