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(*Tossisce* 🔞❗️ OPS🙈
Quindi tu che odi queste cose non leggere e passa direttamente alla fine )

Lili
Prendo un bel respiro e inizio a salire le scale dell'enorme edificio dove Cole dovrebbe essere il capo.

Sono spaventata da tutto, da quello che mi possa dire, da quello che io possa dire. Diciamo che noi siamo imprevedibili.

Non ho ancora detto nulla a Will e Natalie, solo Camila lo sa e ringrazio Dio di averla.
Le mie mani stanno tremando e sono terrorizzata, anche un po' nel sapere che non sarò mai sola per i prossimi 9 mesi.

Guardo le segretarie vestite da puttane aggirarsi su e giù per le scale e finalmente arrivo al piano dove mi hanno detto che mr. Sprouse dovrebbe essere.

Vado dalla sua segretaria, non riesco a credere che devo chiedere il permesso per parlare con lui.

"Buongiorno" dico abbastanza irritata, infondo gli ormoni hanno già deciso di farsi sentire.

La donna mi squadra e sorride falsamente.

"Lei è?" chiede tirando fuori dei fogli, alzo lo sguardo al cielo.

"Devo parlare con Cole" dico incrociando le braccia sotto al seno e sospiro.

"Mi dispiace molto, ma in questo momento il signor Sprouse sta facendo una riunione importante con altri soci. Può passare domani, vedo se riesco a darle un appuntamento" inizia a guardare sul computer gli orari in cui può ricevere, quasi non scoppio a ridere.

Puttana, sono stata sposata con quel uomo per vent'anni e ora sono incinta di lui, non penso di aver bisogno di un appuntamento per parlarci.

Appoggio bruscamente le mie mani sulla sua scrivania e mi avvicino a lei.

"Non sono venuta da Seattle per aspettare domani. Tu adesso mi chiami Cole mentre io lo aspetto nel suo studio, non vorrei entrare nel bel mezzo della riunione. Che ne dici di farlo tu eh?" le sorrido falsamente e lei sbuffa.

"Mi dispiace, a me risulta impossibile interrompere quest-" la interrompo, non mi importa quello che ha da dire.

"Digli che lo sta cercando Lili, darà la colpa a me" sbuffa sonoramente girandosi e va verso qualche sala con il rumore assordante dei suoi altissimi tacchi.

Mi incammino verso una stanza con una grandissima scritta:

"MR. SPROUSE"

Suppongo sia questo il suo studio.

Entro dentro e come immaginavo è uno studio a stile di milionario.

Muri vetrati con la vista su tutta New York, la sua scrivania è di cristallo trasparente. Mobili costosissimi e aggeggi tecnologici di ultima generazione.
Non so come osi muoversi qui, ogni oggetto costerà migliaia di dollari.

Giro per la stanza per vedere come ha arredato e sopratutto per rilassarmi, non riesco a tranquillizzarmi.

Forse la sua vita qui a New York è molto più bella di quella che aveva con noi, anche se insomma a me non piacerebbe vivere sola così.

Mi siedo sul divano lasciando la mia borsa accanto a me e sento un fortissimo dolore nella pancia, chiudo gli occhi accarezzandola e sospiro.
Non riesco a credere di essere veramente incinta.

Continuo ad accarezzarla finché il dolore nella pancia svanisce, ma si fa spazio un altro dolore in testa questa volta. È come se il cranio mi stesse per esplodere. Stringo gli occhi.

"Perché fai questo a mamma?" sussurro sfiorando la mia pancia, non è colpa del bambino. Il bambino non ha nessuno colpa nei miei sbagli e quelli di suo padre.

Così Per Sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora