20.

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Natalie
Giro la pagina continuando a rileggere il mio libro preferito.
"Orgoglio e Pregiudizio" amo questa storia, dice così tanto attraverso le parole, una storia come poche altre.
Continuo a leggere finchè non sento il campanello di casa suonare più e più volte, ma chi è?
Mi alzo velocemente lasciando il libro sul tavolo e vado ad aprire, ma quella che mi trovo davanti è l'ultima persona che mi aspettavo.
Deglutisco a fatica "Will?" sorride alzando un sopracciglio "Domani notte vieni alla festa con me e non puoi dire no" aggrotto la fronte confusa, ma prima che io possa aprire bocca lui poggia l'indice davanti alle mie labbra facendomi segno di fare silenzio "A domani, bionda" si allontana velocemente da me lasciandomi il più confusa possibile.
Questa volta di cosa si è drogato?









Cole
Esco dalla palestra accendendo subito una sigaretta e tiro fuori le chiavi della macchina. Lascio il borsone nei sedili inferiori ed entro dentro la macchina chiudendo la portiera di essa.
Sospiro accendendola, non riesco più a resistere, non riesco a respirare senza la mia famiglia, senza i miei figli, senza mia moglie.
Non credo di poter riuscire a starli lontano per lungo, la cosa che mi fa più paura, però, è che non so come aggiustare tutto il casino che ho combinato.

Il mio telefono prende a squillare, lo tiro fuori dalla tasca e vedo che Lili mi sta chiamando, seriamente?
Non aspetto un secondo per rispondere, ma quando sento la sua voce spezzata il mio cuore si gira all'incontrario "Cole devi venire subito in ospedale, Will ha avuto un incidente con la moto" dice in mezzo ai singhiozzi, rimango bloccato mentre tutto intorno a me diventa nero.
Non può essere vero.
È un incubo.
Il mio cuore inizia a battere così velocemente che quasi non mi esce dal petto e le mie mani prendono a tremare "Arrivo subito" riesco a dire con l'ultima parte di voce che mi è rimasta. Questo non può succedere a mio figlio.
Mi dirigo il più veloce possibile verso l'ospedale, sto andando con 120km orali, ma ora non mi importa.

Sento le mie mani sudare freddo, il mio cuore batte velocissimo, il mio corpo trema, la mia fronte è perlata dal sudore freddo. Sto impazzendo.

Continuo a sfrecciare per le strade di questa città che in questo momento mi sembra infinita, ma finalmente riesco ad arrivare davanti all'ospedale.

Fermo la macchina e le gomme fanno un rumore fastidiosissimo a causa della forte velocità con la quale mi sono fermato. Scendo da essa e inizio a correre verso l'entrata.

Una volta dentro mi dirigo nella segreteria e trovo una donna seduta dall'altra parte del tavolo che ci divide. Quando mi nota sorride maliziosamente mentre si morde il labbro inferiore e si aggiusta la scollatura del camice.
"Salve" sussurra sensualmente, la guardo stranito mentre cerco di riprendere il fiato.
"Sono qui per William Sprouse, sono il papà" dico passando una mano tra i capelli nervosamente, lei annuisce iniziando a muoversi con tutta la lentezza di questo mondo che ora per ora mi sta rompendo il cazzo enormemente.
Il mio piede sbatte per terra il più veloce possibile mentre i mie occhi seguono attentamente ogni sua mossa. Guarda qualcosa nel computer e poi si gira verso di me "È in sala operatoria, deve andare nella sala d'attesa" mi fa l'occhiolino mentre la sua mano finisce in mezzo alle sue gambe, disgustoso anche per me.

Faccio finta di non vederla e la ringrazio con un cenno della mano.
Stanno operando mio figlio.
Voglio morire.

Corro su per le scale finchè non trovo un cartello con su scritto che la sala d'attesta è a destra. Mi dirigo in quella direzione e finalmente arrivo in questa sala infernale.
È inquietante.
C'è gente che piange, altra invece dorme, e infine ci sono quelli che pregano. È l'unica cosa che ci rimane di fare.
Mi guardo bene intorno notando la biondina correre verso di me, sospiro squadrandola per bene.
È tutta in lacrime, il suo trucco è colato sulle sue guance, i suoi occhioni sono così fottutamente tristi e spenti che darei la vita per accenderli.

Si butta in mezzo alle mie braccia lasciandomi più che sorpreso ma decido di stringerla a me.
"Ehi, puoi spiegarmi cos'è successo esattamente?" le chiedo mentre piano piano inizio a muovermi con lei tre le braccia fino a sederci, ma lei non si stacca mai da me e di conseguenza si siede sopra le mie gambe, non che mi dia fastidio eh.
Stacca il suo viso dal mio petto mentre incatena i suoi occhi con i miei, rimango immobilizzato.
Guarda per bene il mio viso e poi porta i suoi pollici sulle mie guance, non mi ero nemmeno reso conto di star piangendo.
"È tutta colpa mia, non dovevo lasciarlo andare via senza motivo" scoppia di nuovo in lacrime mentre appoggia la sua fronte sulla mia, chiudo gli occhi.
Le mie mani vanno dietro la sua schiena e la spingo verso di me per abbracciarla.
"Non è colpa tua, andrà tutto bene, lo sai questo vero?" sussurro nascondendo il mio viso nell'incavo del suo collo e le accarezzo la schiena che sta tremando come un foglio. Questo è uno dei momento in cui non so cosa fare.

Si stacca lentamente mentre riporta il suo sguardo nei miei occhi e poggia le mani sulla mia fronte spostando alcune ciocche di capelli, sospira.
"I dottori hanno detto che ha perso molto sangue e adesso ho paura Cole, ho molta paura" afferma, continuando a tremare sopra di me e le lacrime non smettono mai di scendere. Sospiro raccogliendo i suoi capelli in un pugno e avvicino il suo viso al mio petto lasciandola appoggiarsi su di esso.
Lascio un bacio dolce sulla sua fronte "È nostro figlio, è più forte di qualsiasi altro ragazzo di questo mondo. Non dobbiamo avere paura per un re come lui" sussurro al suo orecchio, ma in realtà io ho paura come un bambino. Non posso perdere un pezzo di me, darei la vita per tenerlo vivo.
Vorrei che questa cosa fosse capitata a me, non a lui. Non al sangue del mio sangue.

Continuo ad accarezzarle la schiena e i capelli ma lei non smette mai di tremare. Ho paura anche di toccarla più di così, non so come reagirebbe, non capisco più un cazzo.
Prendo coraggio nemmeno io so dove e porto una mano sotto la sua maglia, inizio a sfiorare la sua pancia con le dita mentre le mie labbra finiscono nei suoi capelli che bacio ripetutamente, so che questa cosa la fa rilassare.
Lei, però, rimane rigida senza muoversi ed è come se fosse a disagio.

Forse è troppo tardi per aggiustare le cose.







***Spazio Autrice***
Heyyy
Quanto sono cute i nostri Sprousehart❤

Ops ops, Will ha avuto un incidente oppure qualcuno ha fatto qualcosa?

Beh questo lo scopriremo nel prossimo capitolo💟

I love you❤
Bye bye

Così Per Sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora